Leader e Team: Interazione del leader con il team in una azienda

Leader e Team: Interazione del leader con il team in una azienda

Come già detto nell’articolo Definizione e Differenza principale tra Leader e Leadership, il Leader rappresenta colui che, nel corso della sua appartenenza alla vita di un gruppo, influenza – in un qualche momento e per un qualche aspetto – gli altri membri e, più in generale, le attività che il gruppo svolge o si accinge a svolgere. Mentre, la Leadership è un processo di influenza sugli altri per far loro comprendere e accettare le decisioni che devono essere prese e le azioni che devono essere intraprese, facilitando gli sforzi individuali e collettivi per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Descriviamo adesso le interazione del leader con i membri del gruppo.

Leader e Team - Interazione del leader con il team in una azienda

Stile centrato sulla produzione

Il leader che possiede questo stile di conduzione mostra una costante attenzione ed un interesse esclusivo (a volte addirittura ossessivo) verso la produttività del suo gruppo di lavoro. Gli aspetti riguardanti il clima emotivo dei membri non hanno alcuna importanza mentre vi è una ferrea organizzazione del lavoro. Le persone sono viste esclusivamente come gregari e come strumenti per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Le relazioni fra leader e subordinati sono basate sull’esercizio dell’autorità e dell’obbedienza. Il motto di questo leader è: “il risultato prima di tutto”.

Stile amicale o AMICHEVOLE

Lo stile del leader ricorda l’atmosfera di un circolo ricreativo: la sua azione è tesa ad instaurare ed a mantenere rapporti amichevoli ed emotivamente significativi con i membri del gruppo. Gli atteggiamenti ed i sentimenti delle persone sono importanti e vengono prima di tutto. Vi è grande attenzione, quindi, ai bisogni delle persone anche se ciò può comportare il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dall’organizzazione.

Il motto è: “cerco di capire cosa gli altri desiderano e poi programmo il lavoro inconseguenza”.

Stile dello struzzo

Questo stile corrisponde allo stile del leader permissivo. Il leader non esprime un chiaro interessamento nè verso le esigenze del personale, nè verso la produzione ed esercita uno sforzo minimo per far eseguire il lavoro richiesto tendendo a scaricare il più possibile le proprie responsabilità. «L’obiettivo è la sopravvivenza all’interno del sistema, per arrivare allo stipendio e alla pensione».

Il motto è: “non mettere la mano in un nido di vespe”; darsi da fare, cioè, il meno possibile: quanto basta per alleggerire la pressione esercitata su di lui.

Stile orientato all’organizzazione

Nello stile orientato all’organizzazione, il leader mostra un orientamento sia verso il fattore umano, il personale, che verso la produzione in quanto tale. Talvolta, però, questo stile si esprime mediante comportamenti ambivalenti che possono ingenerare confusione nei ruoli e nelle aspettative : in bilico tra la necessità di produrre e curare rapporti soddisfacenti, il leader oscilla tra la pressione sul gruppo affinchè si attenga alle direttive per un’alta produttività ed il porsi come persona interessata soprattutto a mantenere un buon clima interpersonale all’interno del gruppo. Il concetto dominante di questo leader non è di cercare il miglior risultato per la produttività o per il personale (che sarebbe troppo “ideale”), bensì di trovare una posizione che stia tra le due componenti, in una via di mezzo”.

Il motto è: “usare il metodo del bastone e della carota”.

Stile centrato sul gruppo di lavoro

Lo stile centrato sul gruppo di lavoro è sicuramente lo stile di leadership ideale poichè rappresenta il corretto equilibrio tra le esigenze e le aspettative dei personale e quelle provenienti dall’organizzazione. L’azione di questo leader presuppone che non vi sia necessariamente conflitto tra lo scopo dell’organizzazione produttiva ed i bisogni delle persone. Il gruppo gestito con questo stile appare simile al gruppo con un clima veramente democratico in quanto acquisisce una solida coesione ed un alto spirito di corpo che preservano dalle spinte conflittuali sia interpersonali che di ruolo.

Il motto è: “interessare e far partecipare le persone all’organizzazione”.

Osservazioni sugli stili di interazione del leader il team

Come si può intuire tra i diversi stili quello ritenuto meno valido è il terzo, nel quale in effetti il leader rinuncia ad utilizzare il suo potere, mentre quello più efficace è l’ultimo dove viene esercitata un’attenzione elevata e costante sia ai risultati del lavoro, sia alla soddisfazione dei propri collaboratori. Gli altri tre stili si trovano ad occupare posizioni intermedie, ad eccezione di quello orientato all’organizzazione che costituisce una soluzione accettabile, per quanto riguarda l’utilizzazione del potere organizzativo.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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