Leadership aziendale ed il ruolo del leader nelle aziende
L’etica viene definita come l’insieme di quei valori e principi che guidano il comportamento di una o più persone in riferimento a ciò che è giusto o sbagliato. L’etica risulta essere personale ed unica per ciascun individuo e questo perché ognuno è il risultato delle proprie esperienze passate, che possano queste essere relative a fattori storici, politici, culturali, sociali, familiari o altro. In un contesto come quello d’impresa gli standard etici si applicano per lo più ad aspetti del comportamento non regolati dalla legge, infatti è compito di ogni singola persona decidere se assumere atteggiamenti onesti o ingannevoli nei confronti degli individui con i quali interagisce.
Al fine di ottenere risultati positivi è inevitabile che vi sia la necessità per tutti di instaurare un clima di serenità, collaborazione e sostegno reciproco. L’esempio di comportamento viene ricondotto, come per altre situazioni, alla figura del leader: egli, come massimo rappresentante del potere, ha il dovere e la responsabilità di fornire ai suoi dipendenti l’immagine di una cultura stabile che enfatizzi al suo interno i valori etici di comportamento. Porre l’etica al primo posto significa aver a che fare con un manager reattivo il quale, consapevole del suo ruolo e del potere ad esso annesso, comprende quanto sia importante dare priorità a questi aspetti e mettere in secondo piano il raggiungimento di risultati economici.
Questo produrrà inevitabilmente risvolti positivi poiché ogni dipendente avrà un valido esempio di comportamento da emulare.
Per sviluppare cultura e valori etici nei propri dipendenti, i manager posso ricorrere a due modelli:
- Leadership basata sui valori
- Struttura e sistemi formali
Leadership basata sui valori
Il primo è un modello il quale si propone di instaurare un rapporto tra leader e membri del gruppo orientato alla condivisione di valori e ideali. Un leader forte sa di esercitare sui dipendenti un’influenza notevole ed è proprio per questo che sa di doversi impegnare nel trasformare le parole in fatti. Il “troppo parlare” può tradursi infatti nel lungo periodo in incapacità di tradurre i principi in comportamenti pratici. Attenendosi ad elevati standard etici i leader cercano di trattare ogni membro d’impresa con stima e rispetto, accettandone gli insuccessi e mostrando loro le innumerevoli possibilità di miglioramento da cogliere.
La leadership basata sui valori, quindi, dove il primo passo per il leader di ogni livello è proprio quello di identificare cosa è veramente importante e cosa può contribuire allo sviluppo di sé, del team, dell’organizzazione e di tutto ciò che lo circonda. Riflessività, equilibrio, fiducia in sé stessi ed umiltà sono elementi caratteristici di questo modello. I valori etici vengono continuamente rimandati alla mente dei dipendenti attraverso i mezzi di manifestazione della cultura quali: riti, cerimonie, simboli ed altri ancora.
Struttura e sistemi formali
Altro strumento che i leader possono utilizzare per dare vita a cultura ed etica è rappresentato dalla struttura e dai sistemi formali dell’organizzazione. Partendo dalle strutture si fa riferimento al “comitato etico”: un gruppo, direttamente incaricato dal leader, che si occupa di gestire l’etica aziendale prendendo decisioni e gestendo le varie attività a livello culturale. Intervengono poi i cosiddetti “programmi di formazione” a beneficio del personale poiché soltanto quando i dipendenti accetteranno i valori e le azioni di gestione potranno farne un patrimonio personale da mettere in atto. In caso di disapprovazione o non piena condivisione nei confronti di determinati comportamenti aziendali, i dipendenti possono ricorrere a “meccanismi di denuncia”: strumenti a loro disposizione per individuare e mostrare agli organi competenti quei comportamenti illegali, immorali o illegittimi. Si parla infine di “codici etici” ossia insiemi di valori etici aziendali e responsabilità sociali. Servono in un certo senso come linee guida per il comportamento dei dipendenti e proprio per questo è necessario che i leader li sostengano con il loro comportamento. L’intervento del leader non è un avvenimento scontato anzi, esso ricorre solo ed esclusivamente in quei momenti definiti di crisi o di estrema necessità.
Nella cultura aziendale che promuove il cambiamento definito come “utile”, il leader presta molta attenzione ai cambiamenti rilevanti nel contesto di una società e quindi avvia le modifiche incrementali di strategie e pratiche per mantenere le imprese e le culture in linea con le realtà ambientali. Queste norme di comportamento sembrano essere guidate da un attento sistema dei valori che individua le esigenze chiave per le prestazioni del business e della leadership competente in tutta la gerarchia di gestione. Il processo di creazione del cambiamento viene iniziato dai leader attraverso la realizzazione di una nuova direzione per l’impresa e strategie di business contestualmente appropriate, successivamente il tutto viene comunicato ai vari membri d’impresa al
fine di ottenere comprensione e impegno.
Utilizzare un sistema di comunicazione semplificato è la loro strategia cosicché il messaggio venga ripetuto e compreso nei minimi dettagli da ogni individuo. Quando i leader danno inizio a questo loro lavoro, soltanto una piccola parte delle persone riesce veramente a capirne l’importanza e a condividerlo, ma con il tempo il loro numero cresce fino a dare vita ad una vera e propria coalizione. Una cosa è certa, soltanto le nuove culture, quelle che meglio si adatteranno ai contesti dell’impresa saranno in grado di adattarsi al cambiamento.