Metodi hardware per distruggere i dati in modo permanente in informatica
Come già parlato nell’articolo Differenza tra eliminare e cancellare i dati in informatica le normali operazioni di cancellazione dei file sono insufficienti a garantire la reale eliminazione dei dati in questione infatti con semplici software è ormai possibile recuperare i file eliminati.
A tal proposito esistono, in informatica, dei metodi hardware per distruggere i dati in modo permanente.
Uno dei metodi in questione è proprio quello di agire con la forza bruta, ad esempio smagnetizzando il supporto elettronico, tramite l’esposizione ad un forte campo magnetico che finisce per eliminare tutte le informazioni ed i dati salvati al suo interno.
Quindi un approccio fisico è più esigente e pesante ma anche più definitivo e soddisfacente anche se a fronte di un po’ di lavoro e l’impiego di attrezzi pesanti. Esistono direttive di governi, enti sanitari e aziende che impongono questo tipo di distruzione cruenta dei dischi.
Tra i metodi più usati abbiamo anche la distruzione a colpi di martello e piccone, la trapanazione, il degaussing o l’inceneritura, tutte modalità che compromettono in maniera permanente la superficie su cui sono scritti i dati.
Non bisogna nemmeno dimenticare i supporti ottici: CD e DVD infatti non hanno la vulnerabilità analoga ai supporti magnetici ma rappresentano anche loro un problema da risolvere. La scelta è vasta e include l’incidere o graffiare la superficie del CD o di spezzarlo.