Metriche sito web: Differenza tra Visite, Visitatori, Tempo sulla pagina e sul sito

Metriche sito web: Differenza tra Visite, Visitatori, Tempo sulla pagina e sul sito

Le metriche

Negli anni, la web analytics è passata da metriche molto semplici come numero di visite, pagine viste, ordini, a misure critiche nel determinare il successo dei siti web. Le aziende hanno gradualmente capito che il web è un canale legittimo di business ed esso ha cominciato a dare un ritorno sull’investimento pari ad ogni altro canale di business. Di conseguenza, il mercato della web analitycs è progredito, aiutando sempre più i responsabili nella misurazione dell’efficacia del sito web a raggiungere gli obiettivi di business.

Per tracciare i comportamenti dei visitatori si utilizzano varie metriche, che rappresentano le unità di misura alla base di ogni analisi. Una metrica è una misurazione quantitativa delle statistiche che descrivono eventi o andamenti (trend) su un sito web. Ogni tool fornisce all’utente numerose metriche con le quali monitorare il proprio sito, analizziamo di seguito quella che riguarda le visite e visitatori oltre al tempo sulla pagina e al tempo sul sito web.

Metriche sito web: Differenza tra Visite, Visitatori, Tempo sulla pagina e sul sito

Visite e visitatori

Il principale obbiettivo che ci si pone nella web analytics è di misurare il flusso di persone reali che navigano su un determinato sito. Questo si può ottenere attraverso la misurazione di due importanti dati: numero di visite e visitatori unici. Spesso si crea confusione tra queste due metriche, vediamole nel dettaglio.

La metrica delle Visite rappresenta il report che conta il numero di utenti che arrivano sul sito e spendono del tempo navigando fra le sue pagine, prima di uscire. Tecnicamente questa esperienza del visitatore è chiamata sessione. Quando qualcuno arriva sulla prima pagina, aprendo un oggetto del sito, il tool di analytics crea una sessione per quel determinato utente e browser, associando a essa un ID di sessione tramite un cookie. Quando il visitatore lascia il sito, questo ID è usato per cucire insieme le pagine visualizzate in una unica visita.
Il report di visite totali, è il numero di tutte le sessioni in un dato periodo.

Nella maggior parte dei web analytics tools, una sessione o visita, è definita come la durata, in termini di tempo, che va dalla prima all’ultima richiesta di una pagina del sito, fatta da un preciso utente e browser. Se l’utente apre il browser e poi resta inattivo, la sessione termina comunque dopo un certo tempo prestabilito, solitamente 29 minuti.
Nei vari tool questa metrica è chiamata in vari modi: visite, visitatori, sessione, o con altri nomi. È bene quindi capire come viene identificata nella piattaforma che si utilizza, in modo da evitare confusioni.

D’altro canto, la metrica dei Visitatori unici cerca di ottenere un’approssimazione del numero di persone che visitano il sito web.
Quando un visitatore apre la prima pagina del sito, il web analytics tool, setta un cookie unico per quella persona e quel browser, il quale resta memorizzato sul browser anche dopo che il visitatore ha abbandonato il sito. Ogni volta che qualcuno visita il sito da quel browser, l’ID del cookie persistente viene utilizzato per riconoscere che quel browser è tornato. È importante sapere che i cookies non includono informazioni personali.
Il report visitatori unici, in un dato periodo, è la somma di tutti gli ID dei cookies persistenti durante quel dato periodo.
Quando si parla di visitatori unici però, è necessario tenere conto del fatto che è probabile, ma non sempre vero, che ogni visitatore unico è una persona unica. Quindi, il report visitatori unici è una buona approssimazione del numero di individui unici che visitano il sito, ma non il numero esatto. Inoltre, questa metrica può essere influenzata dai browser che non accettano i cookies o che rifiutano quelli di terze parti.

Prestare particolare attenzione al periodo per il quale si visualizza il report di visitatori unici nel proprio tool. Solitamente è possibile vedere il totale dei visitatori unici per giorno, settimana o mese, ma attenzione! Se, ad esempio, ci si riferisce a un periodo di un mese, si vedranno dei dati duplicati nel numero di visitatori unici settimanali e giornalieri, in quanto se un visitatore ritorna più volte nel sito durante un mese, saranno contati più volte nei report giornalieri o settimanali. Il report visitatori unici giornalieri è affidabile solo in riferimento a un periodo di un giorno, visitatori unici settimanali solo per un periodo di una settimana e mensile solo a quello di un mese. In generale quindi, l’unico report affidabile sempre è il numero di visitatori unici assoluti, il quale indica il numero dei visitatori che accedono al sito per la prima volta in assoluto. Questo succede per un semplice fatto: calcolare il numero di visitatori unici di un sito è computazionalmente intensivo, mentre è molto meno costoso, per il venditore, prendere i dati giornalieri, settimanali e mensili e successivamente sommarli. Google Analytics, XiTi, Nedstat sono tra i rari vendors che forniscono di default la vera, senza duplicati, metrica di visitatori unici assoluti, questo senza costo ulteriore per l’utilizzatore.

Tempo sulla pagina e tempo sul sito (time on page, time on site)

Il tempo è un’altra fondamentale metrica nella web analytics, misura il tempo che il visitatore passa su una singola pagina o nel sito durante una visita (sessione).
Per calcolarla, il tool solitamente salva le informazioni del tempo di visita, quando l’utente abbandona una pagina per passare a un’altra. Questo però crea una perdita di dati nel momento in cui l’utente esce dal sito chiudendo il browser o passando a un altro sito, in questo caso il tool perde l’informazione del tempo passato nell’ultima pagina vista prima di abbandonare il sito. Ciò succede di default praticamente in tutti i web analytics tools. Tuttavia esistono vari metodi che permettono di impostare il tool in modo che segni che una pagina è stata abbandonata, aggiungengo del codice nella pagina.
Un altro problema si pone nel momento in cui un visitatore apre le pagine del sito su più tab. In questo caso il tempo di visualizzazione della pagina viene falsato, quindi è utile verificare come il proprio tool gestisce questo caso.
Questi due fattori possono far pensare che il tempo nella pagina sia una metrica inutile in quanto non fornisce dati affidabili, ma se si conosce esattamente come il proprio tool elabora il tempo, allora questa è una metrica molto importante, a volte più utile dei visitatori unici.

Cookies

I cookies ci permettono di riconoscere i browser unici che visitano il nostro sito. Sono dei piccoli file di testo che contengono un id unico anonimo che unisce insieme le visite di una persona attraverso lo stesso browser (assumendo che sia sempre la stessa persona a utilizzare quel browser).
Si possono distinguere tra temporanei (sessione) e persisenti (user). I temporanei tracciano tutte le azioni che un utente fa durante una sessione, ovvero da quando entra nel sito finché non esce. I persistenti invece, sono creati la prima volta che l’utente accede al sito e hanno una durata determinata dal sito (solitamente un minimo di 18 mesi, ma può durare anche anni), oppure finché non vengono cancellati. Sono utili per identificare l’utente nelle varie visite al sito, capire cosa fa nella visita, con quale frequenza ritorna, ecc. Non contengono alcuna informazione personale!
Un’altra distinzione è quella che li distingue in base al sito di appartenenza, possono essere First Party e Third Party.

Un cookie Third party è settato da una terza parte quando qualcuno visita il sito. Ad esempio, sulla pagina web possono esserci contenuti inseriti da un dominio di terze parti, come dei banner pubblicitari. Questo setta un cookie per tracciare su quali siti il visitatore visualizza i suoi banner pubblicitari, attraverso un id anonimo. Alcuni browser (ad esempio IE) però, non accettano i cookie di terze parti per default e molti programmi antispyware e malware li cancellano, per questo ormai questo tipo di cookie non è affidabile per contare i visitatori unici.

I first-party cookie sono settati invece dal web analytics tool utilizzando il dominio del sito stesso. Sono gli strumenti migliori per tracciare i visitatori unici perchè vengono rifiutati o cancellati molto meno da qualsiasi mezzo. Per questo sono di gran lunga superiori nel tracciare le visite ripetute o visitatori nuovi e di ritorno. Sono rifiutati molto meno perchè molti siti non funzionano se non si accettano i cookie, come ad esempio hotmail.com o gmail.com oppure siti e-commerce come amazon.com o banche.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *