Posizionamento su Google: Cos’è la SERP e la ricerca organica

Posizionamento su Google: Cos’è la SERP e la ricerca organica

L’acronimo SERP sta ad indicare la locuzione inglese Search Engine Result Page ossia, molto semplicemente, pagina dei risultati di un motore di ricerca. Questa pagina è la più ambita da uno sviluppatore e/o amministratore di siti web, in quanto rispecchia l’effettivo valore delle proprie pagine all’interno del motore di ricerca. Il traffico generato attraverso questo tipo di ricerca viene chiamato traffico organico, perché è traffico gratuito, dovuto semplicemente ad una ricerca eseguita sul motore di ricerca, senza interventi pubblicitari a pagamento. Questa pagina, per le parole chiave più famose, può contenere anche diversi milioni di risultati, che vengono presentati suddivisi in pagine da 10 link per pagina. Ogni pagina della SERP ha la forma seguente: contiene generalmente un titolo, il link alla pagina, o una sua abbreviazione se troppo lungo, e una breve descrizione, denominata snippet, che descrive brevemente ciò che si può trovare in quella data pagina in funzione di ciò che si è ricercato. Lo snippet viene generato automaticamente da Google, in funzione del contenuto del sito, dunque migliore sarà il contenuto della pagina, migliore sarà il relativo snippet. Risulta indispensabile per un qualunque sito web avere un posizionamento molto elevato in questa pagina per la maggior parte delle proprie pagine web, soprattutto per le parole chiave che maggiormente rappresentano il sito. Un sito di abbigliamento potrebbe avere come parole principali maglietta, pantaloni, calze, jeans, ecc. Un sito di ricambi per moto può contenere svariate parole chiave decisive, dalle classiche pastiglie del freno, ai dischi freno, batterie, ricambi, abbigliamento moto, valigie moto e molte altre ancora.

Posizionamento su Google: Cos'è la SERP e la ricerca organica

Dunque, si capisce bene che migliorare i risultati della ricerca organica diventa di vitale importanza per un’azienda, in quanto su migliaia, o anche milioni di risultati, comparire per primo dà un vantaggio notevole. Per raggiungere questo obiettivo ci vuole molto lavoro compiuto con costanza, per cercare di migliorare tutti quegli aspetti che Google, il motore di ricerca di riferimento, considererà nel momento in cui un potenziale cliente vorrà ricercare dei prodotti attraverso Google stesso. L’obiettivo non è sempre raggiungibile, in quanto è influenzato da diversi fattori, a volte non controllabili direttamente. Soprattutto non può essere raggiunto in breve tempo. Ad oggi la SERP è sempre più una pagina ricca di informazioni, che non sono solo quelle canoniche descritte precedentemente, ma vengono corredate da informazioni di ogni tipo su quello che abbiamo ricercato. Tutto ciò che il web può offrire, Google prova a fornirlo all’utente come informazione, se la ritiene utile: immagini, libri, mappe, ogni cosa che possa essere d’aiuto nella ricerca del prodotto o servizio che si sta ricercando. Possiamo considerare quindi la SERP come una pagina web, nella quale viaggiano informazioni molto eterogenee e tra le quali dobbiamo fare in modo di posizionare anche il nostro sito, il più in alto possibile. Per questo motivo è fondamentale anche la cura delle immagini del proprio sito, cercando di renderle più chiare ed esplicative possibili, usando anche didascalie o meta informazioni che Google utilizzerà per rendere più piacevole la ricerca all’utente.

In conclusione, maggiori informazioni forniamo agli spider di Google, migliori saranno le possibilità che questi ci consideri e fornisca le nostre informazioni all’utente (il nostro cliente potenziale), andandole a prelevare dal suo indice durante una ricerca. Non dobbiamo dimenticare il concetto di qualità delle pagine, che Google considera molto importante, e che analizzeremo meglio in seguito. Infatti, non basta riempire le nostre pagine di contenuti, ma bisogna tenerli aggiornati, ed evitare contenuti di bassa qualità, che portano a penalizzazioni nella indicizzazione e nella conseguente posizione entro la SERP. Meglio pochi contenuti, ma buoni, che tanti, duplicati o inutili.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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