Professione Informatica: La figura dell’architetto software

Professione Informatica: La figura dell’architetto software

Chi è l’architetto software?

L’architetto software non è altro che un developer che continua a programmare assumendo, però, task differenti. Egli è un abile programmatore che continua a scrivere codice mentre guida il resto del team verso un design che massimizza la qualità e produttività del software. Se smettesse di scrivere non sarebbe a conoscenza della developer experience e delle difficoltà in fase di sviluppo.

Come si può ben capire da questa descrizione, il software architect difficilmente sarà una figura giovane, sarà piuttosto una persona con anni di esperienza perché le responsabilità nelle sue mani saranno significative e le conoscenze dovranno essere approfondite.

Professione Informatica: La figura dell'architetto software

Skill e compiti

I punti di forza di un architetto dovrebbero essere i seguenti:

  • comunicabilità: durante la giornata lavorativa, l’architetto deve confrontarsi con i clienti nella lingua del business, come i manager di tutti i livelli, gli analisti aziendali e gli sviluppatori. Il carisma e la capacità di coinvolgere sarà un enorme vantaggio, poiché è fondamentale spiegare correttamente le proprie Gli architetti sono oratori laconici, eloquenti e competenti. Inoltre, queste capacità sono fondamentali perché l’architetto partecipa alla maggior parte dei processi di discussione e spesso è necessario raggiungere dei compromessi accettabili e vantaggiosi per tutte le parti coinvolte;
  • conoscenza tecnica ampia e profonda: dovrebbe essere ovvio, l’architetto di solito ha esperienza in diversi stack tecnologici a un livello Inoltre, dovrebbe essere preparato a produrre un gran numero di documentazione tecnica, rapporti e diagrammi;
  • esponsabilità: le decisioni dell’architetto sono generalmente le più gravose. Pertanto, una persona in questa posizione dovrebbe essere consapevole e in grado di rispondere personalmente delle decisioni prese. Se l’errore dello sviluppatore può costare un paio di giorni di lavoro di una persona, l’errore dell’architetto può costare anni-persona di lavoro su progetti complessi;
  • resistenza allo stress: l’architetto lavora con persone provenienti da ambiti di lavoro diversi e dovrà affrontare richieste in rapida evoluzione o persino ambienti aziendali in Pertanto, è necessario essere pronti ad affrontare lo stress ed essere in grado di sfuggire alle emozioni negative;
  • capacità di gestione: sia in termini di capacità organizzative che di leadership. La capacità di guidare un team, che può essere distribuito e composto da specialisti molto diversi tra loro, è essenziale;
  • abilità analitiche: uno dei compiti più preziosi è la capacità di rappresentare un problema astratto sotto forma di un oggetto reale e finito del sistema che gli sviluppatori stanno già valutando, progettando e sviluppando. Ottime capacità di comunicazione sono essenziali per rappresentare l’astrazione nella forma del sistema finale per i membri del team e per il cliente.

Questo articolo è un breve excursus sulle qualità e sui compiti che un architetto del software deve ricoprire per far comprendere meglio quanto sia fondamentale la presenza di un lavoratore competente in questo settore e quanto le sue decisioni incidano sulla riuscita di un progetto di qualità.

È necessario fare un’ultima riflessione sugli incarichi di un architetto software. Come scritto nell’elenco soprastante, “l’architetto software dovrebbe anche essere preparato a produrre un gran numero di documentazione tecnica, rapporti e diagrammi”. Occorre tener presente che l’aspetto importante dell’architettura non è il risultato finale, ma la logica di sviluppo. Pertanto, è indispensabile documentare tutte le decisioni che hanno portato ad una specifica architettura, così come la logica di tali decisioni.

La documentazione è importante sia per l’architetto, nel momento in cui ha bisogno di rivisitare la logica a base delle decisioni prese, sia per coloro che dovranno mantenere il sistema. Le architetture documentate risultano inevitabilmente più efficaci di quelle che non lo sono, poiché quest’ultime rendono difficile dimostrare che soddisfano i requisiti dichiarati. Questo discorso mette in risalto un aspetto considerevole: l’architettura non viene assolutamente decisa nella sua interezza a priori, dal momento che è impossibile viaggiare nel tempo, non si possono conoscere oggi quali saranno gli interventi e le necessità future che li guideranno.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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