Professione Informatica: La figura dell’informatico forense

Professione Informatica: La figura dell’informatico forense

L’informatico forense è una figura professionale in ambito informatico giuridica che si occupa prevalentemente di raccogliere delle fonti di prova digitale che potranno poi essere utilizzate in un procedimento legale. Di fattoi, l’informatica forense è storicamente associata all’ambito penale, tuttavia al giorno d’oggi interviene in tutti i campi del diritto in cui siano presenti evidenze informatiche. Per questo motivo l’informatico forense opera con diversi ruoli e responsabilità a seconda dell’ambito e dell’interlocutore e in particolare: in ambito penale e in ambito civile.

Oltre all’ambito giudiziale, l’informatico forense interviene anche in ambito aziendale per attività di prevenzione o gestione di incidenti informatici (Incident Response), nonché per la raccolta di potenziali evidenze informatiche da utilizzare in ambito giudiziario o extragiudiziario.

Professione Informatica: La figura dell'informatico forense

Formazione

Data l’interdisciplinarità della materia e l’assenza in Italia di un percorso di studi completo e specifico, è opportuno suggerire un iter formativo ideale sarebbe una laurea in ingegneria informatica o in informatica (o anche altre equivalenti quali, ad esempio, matematica, fisica, ingegneria elettronica, ecc.) e certificazioni specifiche con formazione continua attraverso la partecipazione a convegni, seminari e eventi formativi.

Competenze

Da un punto di vista tecnico sono fondamentali competenze trasversali in materia di informatica (principali dispositivi di memorizzazione, sistemi operativi, file system, formati file, linguaggi di programmazione, reti e protocolli di comunicazione, sicurezza, ecc.) e competenze specifiche di informatica forense (linee guida per l’acquisizione e la conservazione delle fonti di prova, tecniche e strumenti di analisi dei dati, catena di custodia, ecc.). Competenze aggiuntive possono risultare determinanti in casi specifici (es. dispositivi mobili, audio, video, crittografia, ecc.).

Da un punto di vista giuridico è necessaria una conoscenza di base del codice penale, del codice di procedura penale, del codice civile, del codice di procedura civile, del ruolo e della figura del Consulente Tecnico e del Perito, della Convenzione di Budapest 2001 e della Legge 48/2008. Competenze aggiuntive e rilevanti connesse all’informatica sono utili in ambiti specifici (CAD, D. Lgs. 196/2003, ecc.).
Tra le competenze necessarie figura anche una buona padronanza della lingua italiane orale e scritta, oltre a una comprensione della lingua inglese a livello B1 (scala Cambridge).

Esperienza professionale

L’esperienza professionale in termini di anni di attività e di numero di casi seguiti concorre a costituire la figura del informatico forense e concorre ad incrementare le competenze e la capacità di produrre relazioni tecniche che siano fruibili da parte delle figure giuridiche.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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