Programmazione orientata agli oggetti: Object Identifier Definition (OID)

Programmazione orientata agli oggetti: Object Identifier Definition (OID)

Nella programmazione orientata agli oggetti, ogni oggetto possiede un identificatore Object Identifier Definition (abbreviato sempre con la siglia OID) che lo distingue da tutti gli altri all’interno della base dati. Tale identificatore è univoco, immutabile e indipendente dal valore dell’oggetto. L’oggetto può essere definito come coppia (OID, valore). Gli OID, inoltre, sono trasparenti all’utente, non sono visibili. Le differenze tra OID e chiavi del sistema relazionale sono:

  • univocità, l’OID è univoco nel sistema, la chiave è univoca nella relazione;
  • l’OID è immutabile perché indipendente dal valore dell’oggetto, mentre la chiave fa parte del valore dell’oggetto essendo composta da uno o più attributi;
  • l’OID è gestito dal sistema, la chiave è definita dall’utente ed è l’utente che ne assicura l’univocità.
  • Il concetto di OID introduce due tipi di uguaglianza tra oggetti:
  • identità, quando due oggetti possiedono lo stesso OID;
  • uguaglianza, quando due oggetti possiedono lo stesso stato (gli attributi hanno lo stesso valore).

Utilizzando lo stesso OID, è possibile condividere gli oggetti, in tal caso lo stato di entrambi gli oggetti è uguale e i cambiamenti alle componenti di un oggetto si ripercuotono anche su tutti gli altri oggetti che li riferiscono.

Programmazione orientata agli oggetti: Object Identifier Definition (OID)

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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