Quali sono i fattori di successo del posizionamento di un sito web

Quali sono i fattori di successo del posizionamento di un sito web

Cosa si intende per Search Engine Optimization (SEO)

Con il termine Search Engine Optimization (SEO) si intendono una serie di pratiche con il fine di ottimizzare un sito Web per posizionarlo al meglio nel ranking stilato dai motori di ricerca.

Nello specifico, queste tecniche hanno diversi obiettivi:

  1. Permettere ad un sito Web di essere trovato dai motori di ricerca
  2. Posizionare un sito nella parte alta dei risultati restituiti da un motore
  3. Aumentare la visibilità e il numero di accessi
  4. Aumentare la permanenza in un sito Web
  5. Aumentare il giro d’affari di un sito

Oggi possiamo affermare che gli aspetti SEO sono saldamente collegati alla qualità di un sito Web: più è alta la qualità di un sito (dotato di buoni contenuti, aggiornato, solo per menzionarne alcuni), più aumentano le probabilità che si posizioni nella parte alta di una ranking list.
È di fondamentale importanza tuttavia tenere presente che non ci sono delle azioni che garantiscono un’efficacia immediata: non esiste infatti un rapporto di causa-effetto che permetta ad un sito di arrivare nelle prime posizioni di una ranking list, ma semplicemente una serie di pratiche che vengono identi cate come positive dai motori di ricerca.

Quali sono i fattori di successo del posizionamento di un sito web

Fattori di successo del posizionamento

I fattori che determinano il buon posizionamento di un sito si possono suddividere in segnali On the page (ossia interni e su cui è possibile intervenire) ed Off the page (dei fattori esterni che sono difficilmente controllabili), che vengono illustrati nel seguito.
I motori di ricerca usano numerosi segnali per determinare il rank di un sito e solo alcuni vengono considerati positivamente, per esempio: la presenza dei termini della query all’interno del tag title, la presenza di un termine nel body, il page rank di un sito o la sua velocità di caricamento delle pagine.
Altri fattori che vengono considerati negativamente sono: la presenza di trattini negli URL delle pagine di un sito Web, la lunghezza dell’URL o la dimensione dell’area del sito occupata dai banner pubblicitari, la lentezza del caricamento della pagina e così via.

SEO - Fattori di successo del posizionamento in internet

 

Fattori on the page

Tra questo tipo di segnali, possiamo distinguere alcuni aspetti tecnici del sito: elementi relativi al linguaggio di markup HTML come l’utilizzo di DIV e CSS e alcuni invece riguardanti il peso della pagina e la site Crawlability.

Il contenuto

Il contenuto è uno degli aspetti più importanti per quanto riguarda il posizionamento della pagina; l’obiettivo è attirare l’attenzione dell’utente, così da farlo rimanere il più a lungo possibile sulla pagina.
È importante inoltre che il contenuto sia unico, diverso e utile, infatti i contenuti copiati, totalmente o solo in parte, influiscono negativamente sul ranking.
Il livello di coinvolgimento degli utenti è un fattore molto importante per i motori di ricerca, in quanto viene usato ai fini del ranking; ecco perchè diventa fondamentale analizzarlo e monitorarlo attraverso strumenti come Google Analytics.
Alcuni motori calcolano il livello di leggibilità dei siti Web: se il valore di leggibilità è alto, i contenuti del sito vengono definiti di facile comprensibilità e adatti alla masse, mentre un basso livello di leggibilità indica contenuti più complessi ed elitari (o circoscritti). Questo valore può indicare ai motori di ricerca il grado di conoscenza di un certo argomento di chi crea una pagina Web. Non è chiaro cosa i motori preferiscano, ma questo è uno degli indici che possiamo utilizzare per realizzare un sito Web.

Cos’è una keyword

Ai fini della SEO è necessario che il contenuto di una pagina Web contenga una serie di parole chiave che gli utenti potrebbero usare per cercare informazioni collegabili alla pagina in questione; esistono diverse tecniche, e anche strumenti, per decidere quali parole chiave utilizzare e comprendere il loro impatto sulla ricerca dell’utente.
Inoltre, i professionisti SEO definiscono una keyword, o più semplicemente key o chiave:

un insieme di almeno due parole che identificano un ambito di ricerca specifico e circoscritto. Una keyword solitamente intercetta traffico di ricerca organica da parte degli utenti che interrogano il motore di ricerca su quello che gli interessa conoscere.

E i diversi criteri con cui scegliere le keyword più adatte sono:

  • Pertinenza: quanto è pertinente la keyword rispetto all’ambito del progetto.
  • Rilevanza: quanto è centrale la keyword rispetto al segmento e al modello di business del progetto.
  • Concorrenza: quanti altri concorrenti puntano ad essere visibili con la stessa keyword.
  • Il volume di ricerca

Oltre a ciò, vi è un elenco delle principali tipologie di parole chiave, ognuna con uno specifico ruolo all’interno della search engine optimization. Queste sono suddivide nelle seguenti tipologie, in relazione ai criteri sopra citati:

  • Chiave principale: è una chiave pertinente e rilevante, con il più alto volume di ricerca.
  • Chiave secondarie: keyword che contengono quella principale ma sono più lunghe.
  • Chiave correlate: sono chiavi pertinenti ma non sempre rilevanti o contenenti la principale. Sono un valido alleato nella stesura dei contenuti.
  • Chiave laterali o civetta: sono chiavi pertinenti, non rilevanti con una bassa concorrenza ed un elevato volume di ricerca. Proprio grazie a queste specifiche caratteristiche, essendo la chiave molto ricercata e non considerata dalla concorrenza, usarla vuol dire avere buone probabilità di posizionamento e ottenere molto traffico.
  • Chiave di brand: coincidono spesso con il nome di un’azienda o di un marchio. Non vengono considerate delle effettive chiavi di ricerca perché solitamente non intercettano le ricerche degli utenti.
  • Chiave local: questo termine identifica le ricerche relative ad attività locali. Una chiave viene definita local se nelle secondarie compaiono nomi di luoghi o città.

Vediamo ora, altri elementi in cui inserire le parole chiave.

Title

Le keyword devono essere inserite anche nell’elemento <title> che rimane l’elemento HTML più importante per i motori di ricerca; il <title> deve essere pensato con uno scopo informativo, deve contenere infatti ciò che si pensa sia rilevante per l’utente in una maniera efficace e coerente (non devono essere inserite troppe parole chiave).
Ogni pagina del sito deve essere caratterizzata da un <title> diverso e appropriato, usando titoli brevi e descrittivi.

Meglio evitare quindi di scegliere titoli non inerenti al contenuto della pagina e usare lo stesso per tutte le pagine.

Keyword Research Tools

Esistono diversi strumenti in grado di analizzare e capire quali keywords utilizzare in base alle ricerche effettuate. Prima di tutto è importante riuscire a mettersi nei panni dell’utente e osservare la SERP. Poi si può decidere di sfruttare i Keyword Research Tools che individuano le keywords o keyphrase più ricercate rispetto ai contenuti della pagina. Tra questi troviamo:

  • Google Adwords, uno strumento per inserire campagne e annunci pubblicitari all’interno delle pagine di Google che possiede al suo interno uno strumento di pianificazione di parole chiave (Google Adwords Keyword Planner);
  • Google Trends, in grado di comparare due termini per capire qual è quello più ricercato oltre a indicare se è avvenuto un picco di ricerca. Consente anche di filtrare i dati per nazione e periodo;
  • Urbsuggest è uno strumento gratuito che suggerisce le parole chiave utilizzate da Google Suggest per generare elenchi di parole chiave correlate;
  • Wordtracker è uno dei più antichi tool per la ricerca di parole chiave. Ha una versione gratuita che permette di inserire una semplice frase e verranno mostrate un massimo di 100 parole correlate con relativa stima del traffico;
  • Keyword Spy permette di monitorare le azioni dei competitors scoprendo su quali parole chiave stanno investendo attraverso Adwords;
  • SEMRush è tra gli strumenti SEO più utilizzati. Ideale per conoscere le parole chiave utilizzate dalla concorrenza, SEMRush consente, inserendo un URL o un dominio, di ricevere un report con le parole chiave organiche, di pubblicità, i concorrenti organici e non (quelli che ricorrono a strumenti a pagamento);
  • SEOZoom, che monitora 12 milioni di keyword per il mercato italiano.

Meta-tag description

Il meta-tag description è un elemento utile per gli utenti, in quanto fornisce delle informazioni sommarie sul contenuto di una pagina e può essere usato dal motore di ricerca come snippet delle pagine del sito. Non c’è certezza che il motore di ricerca usi questo meta-tag per creare lo snippet ma, in ogni caso, creare delle buone descrizioni aumenta la possibilità che vengano effettivamente utilizzate.

Header-tags

Le stesse regole per il Title valgono anche per gli header tags; i tag heading vengono utilizzati per strutturare la pagina in temi e sotto-temi, normalmente aumentano la dimensione del testo contenuto nel tag, mostrandone così l’importanza.
Ci sono 6 misure di tag heading, da <h1>, il più importante, no ad <h6>, quello meno rilevante. Anche in questo caso è importante non inserire titoli vaghi e troppi lunghi, ma organizzarli per gestire al meglio la struttura della propria pagina Web.

Il peso della pagina e le ancore testuali

Un altro fattore da considerare riguarda il giusto equilibrio tra porzioni di testo e immagini.
Questo elemento infatti influisce sul comportamento del motore, in quanto delle immagini troppo pesanti possono rallentare il sito e creare disagi all’utente durante la navigazione.
Bisogna considerare inoltre l’importanza delle ancore testuali, le quali sono preferibili rispetto a quelle basate su immagini.

La struttura di una pagina Web

Per quanto riguarda la struttura di un sito è preferibile organizzare le diverse pagine Web utilizzando DIV e CSS invece di tabelle, le quali infatti, in quanto formate da molti tag annidati, aumentano la profondità della pagina.
È consigliabile l’utilizzo dei fogli di stile (Cascading Style Sheets), in quanto conformi all’ottica SEO: i CSS infatti garantiscono pagine più leggere, permettono la divisione tra presentazione e contenuto e l’ottimizzazione in base al dispositivo; non dimenticando infine che riducono il peso di caricamento della pagina e permettono la compatibilità verso nuovi browser.

Fattori off the page

Altri fattori che determinano il posizionamento possono essere considerati esterni, in quanto dipendono da ciò che avviene al di fuori del sito in questione. Pensiamo per esempio al numero di tweet o di like su una pagina Facebook: il grado di attività e presenza sui social ha un certo impatto sul ranking.

Altri elementi che influenzano il comportamento dei motori sono l’autorevolezza del sito, veicolata dai contenuti e dalla sua reputazione e la storia del dominio; anche l’identità infatti gioca un ruolo importante.
Un ultimo fattore riguarda la link popularity: una serie di in-bound link verso il nostro sito Web hanno la capacità di aumentare il valore del page rank, in quanto vengono considerati una prova concreta di qualità.
Anche link in uscita, (out-bound link), possono contribuire a migliorare il posizionamento, anche se in misura molto inferiore.
Estistono infatti tanti aspetti off the page per aumentare la popolarità di un sito Web.

Infine, bisogna dire che ad un livello elevato, migliorare il SEO off-page di un sito Web implica migliorare il motore di ricerca e la percezione degli utenti della qualità di un sito. Ciò accade ottenendo collegamenti da altri siti (in particolare quelli che sono rispettabili e affidabili), menzioni del marchio, condivisioni dei contenuti e voti di fiducia o feedback da fonti esterne al sito web.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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