Quali sono i nuovi strumenti di Business Intelligence in azienda

Quali sono i nuovi strumenti di Business Intelligence in azienda

Business Intelligence e tendenze

Nonostante gli ultimi anni siano stati caratterizzati da una fortissima crisi finanziaria che ha messo letteralmente in ginocchio l’economia di moltissime società, anche di livello mondiale, le ricerche eseguite dagli analisti, in particolare dal “rapporto del 2010 eseguito dall’Osservatorio di Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano”, mostra che gli investimenti nel campo della Business Intelligence non sono diminuiti, anzi sono aumentati in maniera rilevante, di circa il 7%.
La ricerca svolta dall’Osservatorio, iniziata nel 2008 e successivamente ampliata nei due anni a seguire, si propone di esaminare il grado di diffusione dei sistemi di Business Intelligence, mediante lo studio di un esteso campione di imprese appartenenti a settori diversi, cercando di comprenderne eventuali pregi e difetti.

Negli anni seguenti l’attenzione si è concentrata sui principali settori industriali e finanziari, rispettivamente: Telco-Utilities, Media, Fashion-Retail, Manufactoring nel corso del 2009 e Banking-Finance, Pharma-Sanità, GDO-Manufactoring nel corso del 2010. La ricerca mira a comprendere l’andamento della diffusione delle diverse applicazioni di Business Intelligence nei vari settori a confronto, evidenziando le specificità di ciascun settore e identificando quali sono i fattori critici di successo nei progetti di BI.

Le principali tendenze e le best practice individuate si fondano su una solida base empirica, costituita da più di 80 approfonditi casi studio.
Nel 2009-2010 gli investimenti nel settore della BI hanno superato la media degli investimenti fatti nel campo dei sistemi ICT. Inoltre, le prospettive per una sempre più ampia diffusione risultano molto favorevoli e la previsione per i prossimi due anni lasciano sperare in un tasso di incremento medio superiore all’8%, sia per quanto riguarda le licenze software sia per i servizi di integrazione, consulenza e formazione. Anche le architetture Cloud risultano in forte ascesa.

Nuovi strumenti di Business Intelligence

Analizziamo ora gli strumenti di BI (Business Intelligence) caratterizzati da un trend previsionale di utilizzo considerato in forte ascesa nei prossimi anni avvenire.

Quali sono i nuovi strumenti di Business Intelligence in azienda

Advanced Analytics

L’indagine mostra una graduale ma costante diffusione, in particolar modo in riferimento ai “metodi predittivi e di ottimizzazione” i quali permettono di semplificare la gestione dei processi decisionali ad elevata complessità. Le tecniche di Advanced Analytics risultano importanti ed utili soprattutto in relazione a processi aziendali di livello strategico, consentendo dei significativi vantaggi competitivi attraverso l’uso di soluzioni innovative sviluppate ad hoc.
Funzionalità dei Business Analytics: sviluppare analisi di serie storiche per determinare trend e componenti stagionali; scovare relazioni all’interno di dati; prevedere il valore futuro di variabili numeriche e categoriche; svolgere analisi di scenario; ottenere segmentazioni di clienti; svolgere attività di text e web mining; ottimizzare le scelte produttive e logistiche; determinare i prezzi ottimali in modo dinamico. Sul lato tecnologico si sta diffondendo l’utilizzo di “Analytics In-Memory”, strumenti che consentono di analizzare grandi volumi di dati in maniera molto rapida ed affidabile, superando le inefficienze dovute ai dati presenti sui dischi rigidi e permettono, inoltre, di realizzare modelli predittivi molto flessibili e capaci di cogliere con grande tempestività i possibili cambiamenti di tendenza.

Web intelligence

Data la crescente importanza che i canali di comunicazione, come i web social networks, stanno ricoprendo nella promozione dell’immagine di un’azienda è previsto un rapido sviluppo degli strumenti di Web Intelligence. Queste applicazioni analizzano i dati ottenuti dalla consultazione del sito aziendale da parte dei visitatori, e più in generale, i dati relativi a forum, blog, messaggi ed email inviate al contact center. Risulta possibile svolgere due importanti attività quali:

  1. monitoraggio della cosiddetta”web reputation” dei prodotti/servizi offerti dall’azienda;
  2. sviluppo di strategie di marketing specializzate nell’ambito dei social communities.

In questo settore, le analisi di “Usage Mining” sono indubbiamente le più importanti nel supportare strategie di marketing relazionale, infatti, consentono di ricostruire i percorsi e i comportamenti eseguiti dai visitatori. Per fare questo la tecnica principalmente utilizzata risulta, l’analisi delle clickstream, cioè l’analisi delle sequenze di pagine visualizzate nella medesima sessione. Da segnalare la crescente importanza dei Social Analytics, strumenti di rilevazione, analisi e interpretazione delle interazioni tra individui, argomenti e idee che si sviluppano all’interno dei social networks.

Analisi di dati non strutturati

A seguito del crescente fabbisogno informativo richiesto dalle aziende, si segnala un forte aumento dell’integrazione tra i sistemi di Business Intelligence e i dati non strutturati. I dati non strutturati sono dati provenienti da fonti di diversa tipologia, che si presentano in formati eterogenei e che sono spesso di natura testuale. In certi casi si analizzano le e-mail inviate dal cliente al contact center così da poter intercettare opinioni di mercato e alcune particolare situazioni ricorrenti, in altri casi, si raccolgono informazioni direttamente da blog, forum, social networks e si associano all’utilizzo degli strumenti di social analytics prima descritti. Una particolare difficoltà è legata al fatto che non sempre le informazioni cercate sono supportate da un formato elettronico e una volta rese disponibili in tal senso è indispensabile utilizzare dei metodi di identificazione di possibili irregolarità e anomalie.

Cloud computing

L’architettura Cloud computing rappresenta un modello di distribuzione delle risorse informative, quali software, server, servizi e repository per la memorizzazione dei dati, che vengono fornite su richiesta alle aziende tramite un web browser. E’ un insieme di tecnologie che permettono di memorizzare e di elaborare dati mediante risorse distribuite su una rete. Si possono identificare tre diverse tipologie di Cloud computing: “SaaS”, che utilizza dei programmi e risorse in remoto attraverso un web server, “PaaS”, consente di accedere ad una piattaforma che comprende diversi servizi, librerie, ecc. ed infine “IaaS”, che permette l’accesso a risorse Hardware in remoto. Attualmente non è possibile affermare con certezza che i sistemi di Business Intelligence siano destinati a passare alla modalità Cloud, ma ci sono comunque numerose motivazioni che spingono verso questa direzione.

Perchè conviene:

  • Sostanziale riduzione dei costi dovuta al fatto che i beneficiari dei sistemi in modalità Cloud potranno allargare e potenziare i propri sistemi di Business Intelligence senza dover sostenere ingenti spese iniziali d’acquisto (licenza d’acquisto software) e di implementazione, ma dovranno pagare esclusivamente un canone di utilizzo basato su dei parametri prestabiliti, quali numero utenti, volume di dati gestiti e requisisti di sicurezza. Un’altro risparmio economico deriva dalla riduzione del personale ICT specializzato nella configurazione, assistenza e aggiornamento delle architetture informatiche di BI.
  • Risulta spesso complicato poter realizzare, all’interno dell’azienda, grandi architetture formate da cluster di server per il calcolo parallelo, necessarie per gli strumenti di advanced analytics.
  • Maggior semplicità e affidabilità nello scambio di informazioni tra aziende, attraverso modalità d’accesso precedentemente regolamentate.

Perchè NON conviene:

Nonostante questi importanti benefici, molte aziende mostrano dei dubbi legati principalmente a delle criticità derivanti da:

  • L’affidabilità del servizio.
  • Rinuncia al controllo su dati e applicazioni.
  • Privacy e rischi di profilatura.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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