Che cos’è e utilizzo della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) nella sanità

Che cos’è e utilizzo della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) nella sanità

La Scheda di dimissione ospedaliera o abbreviata col l’acronimo SDO nella sanità digitale rappresenta lo strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale. Le informazioni previste dalla SDO rispondono alle esigenze di descrivere le caratteristiche essenziali di un ricovero ospedaliero e sono generalmente le seguenti:

  • Diagnosi principale,
  • Motivo e modalità di ricovero,
  • Diagnosi secondaria,
  • Interventi e procedure,
  • Stato e modalità di dimissione.

Scheda di dimissione ospedaliera (SDO)
Scheda di dimissione ospedaliera (SDO)

Gestione della SDO via Web

La Scheda di Dimissione Ospedaliera (369 caratteri ASCII suddivisi in 74 campi) è un documento creato allo scopo di monitorare le attività ospedaliere per migliorare i processi di valutazione, pianificazione, management e raccolta di informazioni epidemiologiche. Per facilitare la gestione e la trasmissione dei dati è stato ideato un sistema basato su Web. Esso ha un’architettura modulare che consente due modalità di funzionamento:

  1. MODALITÀ IN  LOGICA DISTRIBUITA: L’elaborazione dei dati è eseguita su computer locale mentre il server si occupa della gestione e dell’archiviazione remota.
  2. MODALITÀ A LOGICA CENTRALIZZATA: Il server esegue tutte le elaborazioni guidato dall’utente attraverso un’interfaccia Web. I risultati possono poi essere archiviati nelle cartelle remote.

Il sistema prevede anche un modulo Grouper per il calcolo dei DRG e delle valutazioni economiche dei ricoveri, grandezze non incluse nella versione ministeriale della SDO.

In entrambe le modalità di funzionamento l’elaborazione dei dati avviene attraverso l’esecuzione di alcune macro di Excel, mentre tutti i dati vengono archiviati in un database centralizzato insieme ad informazioni quali la data di archiviazione, una descrizione del contenuto ed il periodo di tempo cui si riferiscono.

Sviluppi Futuri

Si potrebbe pensare all’adozione dello standard XML per il trasferimento dei dati. Esso permette, infatti, di ridurre di molto le dimensioni dei file che transitano sulla rete. Si pensa in pratica di generare sul server un file XML contenente tutti i dati necessari per la visualizzazione in Excel; in questo modo non sarebbero più necessarie le macro.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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