SEO: Che cos’è un robot e tecniche di ottimizzazione

SEO: Che cos’è un robot e tecniche di ottimizzazione

Search Engine Optimization

Nell’ambito del web, con il termine Search Engine Optimization (SEO) si intende l’ottimizzazione di un sito Web per i motori di ricerca. Più precisamente, l’adozione di specifiche pratiche per la realizzazione di pagine Web di un sito, volte a favorire il miglior posizionamento (ottimizzazione) nella classifica dei risultati organici (non a pagamento) stilata dai motori di ricerca.

Detto ciò, l’attività svolta dai motori di ricerca può essere riassunta in quattro passaggi:

  1. la scansione del web attraverso programmi automatici detti Spider (Agente Web, Robot, Web Crawler o Web Wanderer) che analizzano i contenuti in rete in modo metodico e automatizzato;
  2. la costruzione dell’indice dei contenuti raccolti (l’indicizzazione delle pagine);
  3. la classificazione delle pagine in base alla domanda dell’utente;
  4. la presentazione dei risultati in risposta alle richieste (query) degli utenti.

Ma che cosa fa esattamente un robot?

I robot sono tipi di bot, programmi che automatizzano le operazioni, che percorrono e scansionano il Web in lungo e in largo ricorsivamente, cercando nuovi contenuti da inserire negli indici del motore di ricerca o aggiornando quelli già esistenti. Da qui parte l’indicizzazione, ovvero la catalogazione dei contenuti di un sito web da parte del search engine, che passa in rassegna tutti i contenuti e ne crea una rappresentazione da inserire nei suoi indici. Questo processo risulta spontaneo se non inibito dall’utilizzo del file robots.txt, un file di testo che fa riferimento a un protocollo standard di esclusione che definisce i tipi di accesso ai motori di ricerca, dando istruzioni sulle pagine che non devono essere indicizzate.

In alternativa, si può utilizzare il meta tag robots nell’header, utile nel caso in cui si voglia inserire un riferimento a un sito senza però che questo venga scansionato dai search engine, magari perché non lo si ritiene una fonte attendibile o per qualche altro motivo particolare.
Per la precisione, il meta tag robots presenta quattro possibili declinazioni.

  1. meta name=”robots” content=”index,follow”, che è l’indicazione di default, in cui il robot ha via libera e può indicizzare il contenuto e seguire tutti i link;
  2. meta name=”robots” content=”noindex,follow”, che consente ai robot di seguire i link della pagina che però non può essere indicizzata;
  3. meta name=”robots” content=”index,nofollow”, che impedisce di seguire i link ma si richiede al robot di indicizzare il contenuto;
  4. meta name=”robots” content=”noindex,nofollow”, quando non si desidera che che tutto il contenuto della pagina, compresi i link, non vengano indicizzati.

Il file robots è personalizzabile per tutti i robot dei principali motori di ricerca, mentre il meta robots stabilisce le istruzioni valide per tutti i search engine.

SEO: Che cos'è un robot e tecniche di ottimizzazione

Tecniche di ottimizzazione

L’ottimizzazione riguarda diversi aspetti di un sito Web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali, i link in entrata (quelli provenienti da altri siti verso il nostro sito, detti inbound link o backlink) e la gestione dei link in uscita (o outbound, che dal nostro sito puntano verso altri).

Le tecniche di ottimizzazione hanno i seguenti obiettivi:

  1. permettere a un sito di essere trovato dai motori di ricerca;
  2. posizionare un sito nella parte alta dei risultati restituiti dal motore, in relazione alle ricerche formulate dall’utente;
  3. aumentare la visibilità e il numero di accessi;
  4. aumentare la permanenza su un sito (tenere basso il bounce rate o frequenza di rimbalzo, intesa come la percentuale di visitatori che arrivano sul sito e si limitano a visitarne una sola pagina);
  5. aumentare il giro d’affari di un sito.

Ad esempio, in un sito di e-commerce l’obiettivo ultimo per la vendita attraverso il sito, si cerca assolutamente di:

  1. aumentare il traffico di utenti profilati attraverso il posizionamento di contenuti del sito per query specifiche e pertinenti con gli interessi del pubblico di riferimento;
  2. favorire il processo di trasformazione di utenti in lead, o utenti potenziali, e arrivare alla conversione degli stessi in prospect, o utenti interessati.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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