Significato, importanza e fattori caratterizzanti del Crowdfunding

Significato, importanza e fattori caratterizzanti del Crowdfunding

Definizione di crowdfunding

Non appare operazione semplice trovare una definizione univoca del crowdfunding, numerosi studiosi ed esperti hanno tentato di definire questo fenomeno.

Alessandro Brunello nel libro “Il manuale del crowdfunding”, lo ha definito come:

“Un processo di collaborazione tra più persone che decidono di stanziare il proprio denaro, in linea di massima piccole somme, per sostenere gli sforzi, i progetti e le visioni di altri privati cittadini, ma anche di aziende, enti e organizzazioni”.

Un’ulteriore definizione è quella offerta da G. Quaranta nel libro “Il Crowdfunding – Diritto ed Economia dell’Impresa”:

“Il crowdfunding è un particolare tipo di finanziamento collettivo che, sfruttando le potenzialità di Internet, consente a coloro che hanno idee o delle necessità, ma – rispettivamente – non i tutti i fondi per realizzarle o soddisfarle, di provare ad accedere a risorse economiche di terzi, partendo da quelle di parenti e amici (friends & family) nella speranza di attrarre anche quelle, molto più ingenti, della folla (crowd) che popola il mondo online, la quale, fidandosi dei meccanismi di feedback che si generano tra gli utenti (come discriminante per la validità e la fattibilità di un progetto), è disposta a finanziare un numero crescente di idee (bisogni). In questo modo, chiunque può, potenzialmente, accedere ad un vero e proprio ‘finanziamento della folla’”.

Il crowdfunding è, quindi, una forma di finanziamento collettivo dal basso, nella quale una “folla” di persone, crowd, impiega le proprie risorse economiche, funding, a sostegno di progetti, organizzazioni o aziende, che non dispongono dei fondi necessari. Il finanziamento avviene principalmente sui social media e su specifiche piattaforme online. Queste ultime sono a tutti gli effetti delle two-side-plaform: da un lato vi è chi lancia una campagna di crowdfunding, founder, che ha un progetto, un’idea, ma non i fondi per realizzarlo, dall’altra vi è l’utente, crowdfunder o semplicemente funder, che desidera micro-finanziare e sostenere il progetto, e che può accedere a seconda dei casi ad anteprime, regali o a quote della società stessa.

Significato, importanza e fattori caratterizzanti del Crowdfunding

Questo metodo di finanziamento viene applicato in diversi campi: sostegno all’arte e ai beni culturali, aiuto per tragedie umanitarie, sostegno a progetti musicali, giornalismo partecipativo, imprenditoria innovativa e ricerca scientifica. L’utente, nella maggior parte dei casi, non è mosso da interessi economici, non desidera investire il proprio denaro per ottenere dei ritorni monetari o finanziari, bensì è mosso da interessi emotivi: essi partecipano per sentirsi parte di una community, a prescindere dal loro personale interesse per il progetto proposto. È questa una delle prime cose che bisogna tener presente quando si parla di crowdfunding: la parte più importante di questa forma alternativa di finanziamento è la folla, non il finanziamento di per sé. Per avere una campagna di successo, è quindi necessario capire chi è la propria crowd, che cosa desidera e come fare in modo di farli sentire parte di una community e riuscire così a validare l’idea, il prodotto o il servizio. Una forte community contribuisce in maniera determinante a far sì che un progetto ottenga il successo sperato e il crowdfunding è spesso associato alle cosiddette “community-based experiences” che generano benefici per i partecipanti.

Per questi motivi non sembra sufficiente definire il crowdfunding come una semplice raccolta fondi, ma piuttosto come un complesso fenomeno sociale ed economico, volto ad innovare la relazione tra ideazione, produzione e consumo. A tal proposito, risulta molto interessante la definizione che le piattaforme stesse forniscono, le quali considerano il crowdfunding come uno strumento che, attraverso meccanismi complessi (cooperazione tra individui, condivisione, convergenza di interessi, fiducia, comunità), tende a raggiungere obiettivi più ambiziosi della semplice raccolta fondi: la creazione di valore, il sostegno ai processi creativi, la validazione di un progetto e di un’idea di business, la creazione e la valorizzazione di una community, sfruttando i benefici dati dalle esternalità di rete.

Fattori caratterizzanti

Come si può notare vi sono innumerevoli definizioni di crowdfunding ma tutte, in maniera diretta o indiretta, definiscono questo fenomeno attraverso tre elementi costitutivi:

  1. “Chi?”: le persone, individui che uniscono le proprie risorse a sostegno di idee e
    progetti di terzi, attraverso un impegno attivo e condiviso.
  2. “Cosa?”: il micro-finanziamento. Questo è il focus economico del crowdfunding, la raccolta di più o meno piccole somme di denaro da un elevato numero di persone.
  3. “Dove?”: su internet, attraverso le piattaforme, le quali hanno un ruolo fondamentale poiché fungono da intermediari tra i founder e i potenziali sostenitori.

Oltre questi tre fondamentali elementi, vi sono altri fattori che sono utili alla definizione del fenomeno.

  1. Apertura: le piattaforme sono aperte a chiunque abbia un’idea, un progetto che intende finanziare. Gli unici vincoli potrebbero essere quelli geografici imposti dalle piattaforme stesse, ad esempio Kickstarter permette di pubblicare un progetto solo in alcuni Stati, o vincoli di contenuto del progetto, in questo caso si parla di piattaforme settoriali.
  2. Reputazione e fiducia: i primi finanziatori di un progetto tipicamente sono persone vicine, che conoscono i proponenti, e possono valutare le qualità personali ancor prima della qualità del progetto: per questo motivo sono importanti reputazione e fiducia. Attraverso i social media è più facile, una volta raggiunta la cerchia ristretta di amici, raggiungere amici di amici o persone sconosciute.
  3. Abbassamento dei confini tra produzione e consumo: i futuri consumatori attraverso il crowdfunding entrano nel processo produttivo, portando le proprie idee in fase di realizzazione del prodotto.
  4. Trasparenza: le piattaforme di crowdfunding, infatti, sono estremamente trasparenti. In ogni momento è possibile sapere il contributo ricevuto, le somme versate e, in molte piattaforme, anche il nome dei finanziatori. Questo rende molto più difficile avere dei comportamenti opportunistici e fraudolenti e favorisce la partecipazione e il coinvolgimento.

Vantaggi e svantaggi

Sembrerebbe quindi riduttivo considerare solo l’aspetto finanziario come vantaggio derivante dall’uso del crowdfunding, sebbene questo sia uno degli aspetti che maggiormente caratterizza questo fenomeno. Vi sono, infatti, diversi vantaggi non finanziari derivanti da questo fenomeno innovativo. Il crowdfunding offre la possibilità di testare la validità di un’idea o di un progetta, verificando se sul mercato e sul web in generale vi sono utenti che ne apprezzano il valore. Se l’utenza è disposta a dare il proprio contributo, ciò è una prima e buona convalida della validità del concetto/progetto.

Ciò è maggiormente vero poiché, in maniera intrinseca, con le campagne di crowdfunding ci si rivolge ad un elevatissimo numero di persone, e si riesce a coinvolgere non solo amici e familiari, ma anche estranei che in alcuni casi possono avere esperienze e competenze preziose per il progetto stesso. In generale il crowdfunding consente di interagire in maniera diretta con il proprio “cliente”, ottenendo dallo stesso importantissimi feedback a costo praticamente nullo. L’eventuale successo di una campagna di crowdfunding evidenzia l’esistenza di un mercato appetibile e di una clientela che crede nel progetto e nell’idea alla base dello stesso. Ciò facilita l’accesso ad altre forme di finanziamento come ad esempio quelle bancarie, fondi di Venture Capitalist o Business Angel, poiché l’investimento in un’attività che ha già avuto successo in una campagna di crowdfunding potrebbe sembrare loro meno rischioso. Gli economisti credono che l’accesso al crowdfunding aiuti ad ottenere vantaggi di mercato come l’aumento della consapevolezza del consumatore e la maggiore diffusione delle informazioni sui prodotti.

Con l’utilizzo del crowdfunding però ci si espone anche ad una serie di svantaggi. Il primo aspetto da considerare è che vi è la possibilità di non raggiungere l’obiettivo della campagna, sia in termini economici, sia in termini di validazione di un prodotto o progetto. Un ulteriore elemento rischioso è la divulgazione pubblica di una proprietà intellettuale, con il rischio che altri soggetti se ne impossessino liberamente. Pur esistendo diverse tutele a garanzia del diritto di autore online, è particolarmente difficile proteggere ciò che viene diffuso in rete e questo spesso si traduce in una diffusione limitata di informazioni da parte dei founder. Spesso, inoltre, chi presenta una campagna di crowdfunding sottostima tempi e costi, non solo di realizzazione del prodotto o servizio, ma anche della campagna di crowdfunding stessa. Come viene sottolineato anche in altri punti di questo lavoro di tesi, è molto importante per un founder avere comportamenti il più trasparenti possibili, soprattutto in caso di insuccesso della campagna poiché si potrebbe avere un danno alla reputazione, che potrebbe influenzare negativamente campagne di crowdfunding future.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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