Smart working: Il ruolo della fiducia e responsabilizzazione per il lavoro smart

Smart working: Il ruolo della fiducia e responsabilizzazione per il lavoro smart

Lo Smart Working può essere definito come un “insieme di modelli organizzativi, moderni e non convenzionali, caratterizzato da un elevato livello di flessibilità nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti di lavoro, e che fornisce a tutti i dipendenti di un’azienda le migliori condizioni di lavoro”.

Smart working: Il ruolo della fiducia e responsabilizzazione per il lavoro smart

Fiducia e responsabilizzazione

Un altro aspetto molto importante che caratterizza lo Smart Working riguarda il cambiamento culturale, necessario affinché si possa implementare un modello di questo tipo. In particolare questo cambiamento riguarda il rapporto tra azienda e dipendenti, ma anche tra manager e collaboratori.

Lo Smart Working implica che il lavoratore non sia necessariamente legato alla presenza fisica in azienda, ma che possa scegliere autonomamente il luogo da cui lavorare. Questo pone necessariamente un problema di controllo. Chiaramente, dal momento che la persona non si trova in ufficio, non risulta più possibile per il responsabile controllarla visivamente ed esercitare la supervisione sullo svolgimento delle attività della persona. È qui che entra in gioco quindi il concetto di fiducia. Qui per fiducia si intende quella tra azienda e dipendente e tra responsabile e collaboratore. Lasciando al lavoratore la possibilità di lavorare fuori dall’ufficio, l’azienda si fida che il dipendente svolga effettivamente la propria attività lavorativa, mentre il responsabile conta sul collaboratore per raggiungimento di determinati obbiettivi e sulla sua collaborazione con il team, anche a distanza. Il concetto di fiducia è quindi legato ad un concetto di responsabilizzazione. Affinché il modello funzioni è quindi determinante che le persone vengano responsabilizzate su determinati obbiettivi da realizzare e che poi venga verificato che questi obbiettivi siano stati effettivamente raggiunti.

Lo Smart Working si distacca quindi dalla tradizionale tipologia di controllo, basata sulle attività, sulla presenza fisica, sul controllo visivo e sul rispetto preciso delle ore di lavoro previste dal contratto, ma risulta completamente orientato verso un controllo basato sui risultati, sul coinvolgimento dei collaboratori, sulla definizione di obbietti e sull’effettivo raggiungimento di questi.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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