Tecniche per l’ottimizzazione della SEO di un sito WordPress

Tecniche per l’ottimizzazione della SEO di un sito WordPress

SEO (Search Engine Optimization)

La SEO, Search Engine Optimization, significa ottimizzazione per i motori di ricerca. Riguarda una molteplicità di aspetti come l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali e la gestione dei link in entrata e in uscita. Tra i motori di ricerca, Google è il più utilizzato al mondo e le attività SEO ne studiano l’algoritmo, i relativi aggiornamenti e le azioni per migliorare i siti.
Un sito ben indicizzato e ricco di parole chiave, in relazione a specifici contenuti sarà facilmente trovabile dalle persone che cercano argomenti attinenti. Questo successo in termini di visite e visibilità è della massima importanza per un sito a cui sia collegata un’attività economica.

Tecniche per l'ottimizzazione della SEO di un sito WordPress

Esamineremo dunque quattro modalità in cui si può fare questa ottimizzazione su di un sito WordPress, alcune più e altre meno conosciute.

Yoast SEO Plugin

Yoast SEO Plugin serve, per ogni pagina, a prestare attenzione agli elementi principali in termini di SEO come quando viene trattato un preciso contenuto a cui si vuole dare visibilità.
Il Plugin invita a scegliere e specificare in modo preciso quali sono le parole chiave più importanti riguardo l’argomento che si desidera trattare. Successivamente è necessario compilare, coerentemente, il titolo della pagina, la meta description che è un riassunto del contenuto della pagina non visibile sulla stessa ed è utile per i motori di ricerca e lo slug che è una parte relativa all’indirizzo internet. In questi ambiti è fondamentale nominare giuste e corrette parole chiave per aiutare gli utenti web a ricercare e a trovare i contenuti di loro interesse. Non è proficuo utilizzare parole chiave differenti nel titolo e nel corpo della pagina se trattiamo dello stesso argomento tantomeno parole chiave ripetitive per contenuti diversi.

Yoast SEO Plugin, grazie a dei “semafori” grafici colorati, permette di verificare, per i diversi aspetti della pagina, la qualità dei contenuti: buoni, medi e insufficenti.

Link da siti esterni

Storicamente è sempre stato importante avere collegamenti/link in entrata da siti esterni che parlano di argomenti simili a quelli del proprio sito, ancora di più se questi sono siti importanti e considerati autorevoli. Google nacque a suo tempo proprio implementando un algoritmo in cui veniva calcolato un voto per ogni pagina (Page Rank) e questo voto era più alto tanto più alta era la sommatoria dei Page Rank delle pagine che puntavano alla pagina esaminata. Oggigiorno l’algoritmo è diventato molto più complesso di così, ma continua ad essere importante per guadagnare importanza sul web avere link di qualità specialmente in entrata. D’altra parte anche i link in uscita possono essere valutati bene dai motori di ricerca se puntano ad altre pagine di qualità su argomenti attinenti.
La filosofia di Google infatti è quella di premiare tutto quello che aiuta i navigatori a trovare informazioni rilevanti di loro interesse.

Ottimizzazione statistica delle parole chiave nei contenuti

Questo metodo consiste nella ricerca delle combinazioni di parole chiave che è più utile promuovere nelle proprie pagine. Si tratta di quelle combinazioni di parole inerenti ai temi che si stanno trattando che siano molto cercate mensilmente, ma che allo stesso tempo non siano troppo usate nelle pagine dei competitors. Un modo che si può usare per generare rapidamente grandi quantità di combinazioni di parole da valutare consiste ad esempio nello scegliere un insieme di verbi o parole legate al fatto di cercare/acquistare (ad es. cerco, acquisto, prezzo, abbinamento), un insieme di sostantivi (scarpe, borse, abito, accessori) ed un insieme di aggettivi o altre attribuzioni che spiegano meglio il sostantivo (ad es. “con i tacchi”, “da donna”, “da sera”, “eleganti”, ecc). A questo punto combinare ogni parola del primo gruppo, con ogni parola del secondo gruppo e ogni combinazione ottenuta combinarla con ogni parola chiave del terzo gruppo. Se le parole dei diversi gruppi sono rispettivamente N, P e Q, il numero complessivo delle combinazioni ottenute sarà: NxPxQ.

Il passo successivo è usare alcuni strumenti che sono forniti da Google nell’ambito del programma Adwords, per valutare il numero medio di ricerche mensili per ognuna di queste combinazioni di parole chiave. Poi per ogni combinazione di parole chiave aggiungere un ulteriore dato, ovvero il numero di altri siti che nominano la stessa combinazione di parole chiave (ci sono appositi programmi che aiutano a compilare questa parte di dati, senza dover fare tutte le ricerche a mano).

Possiamo quindi ottenere un foglio di calcolo elettronico con tre colonne: nella prima ci saranno le combinazioni di parole chiave, nella seconda il numero di ricerche mensili R per una certa combinazione, nella terza il numero di pagine “concorrenti” C. A questo punto introduciamo una quarta colonna che consentiamo al foglio di calcolo di compilare in automatico introducendo una formula come: M = log(R / C). Una buona scelta potrebbe essere quella di considerare le prime 10 o 20 o 40 combinazioni di parole chiave che hanno punteggio M più alto e costruire una pagina dedicata di approfondimento per ognuna di queste combinazioni. Una buona pagina per sviluppare una combinazione di parole chiave nominerà alcune o tutte queste parole nel titolo e nello slug e poi svilupperà nel corpo della pagina stessa dei contenuti inerenti ed interessanti. Sono ovviamente da scartare eventuali combinazioni di parole chiave prive di interesse effettivo per i visitatori (ad es “prezzo borse con i tacchi”), ma esse avranno già avuto un punteggio molto basso, a causa del numero di ricerche mensili probabilmente nullo.

Organizzazione di pagine a “stella”

L’ultima tecnica che desidero presentare consiste nella creazione di un gruppo di pagine collegate tra loro per ottimizzare la pagina centrale, sviluppandola su precisi contenuti. Questa tecnica consente di guadagnare posizioni nei motori di ricerca in modo rilevante rispetto al limite di scrittura in una singola pagina e la pagina centrale assume la funzione di indice.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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