Vantaggi della virtualizzazione dei server nelle aziende

Vantaggi della virtualizzazione dei server nelle aziende

Un’azienda che possiede numerosi server implementati per varie funzioni, ma poiché i costi di manutenzione e di sviluppo di ogni server sono elevati, viene deciso di utilizzare la virtualizzazione di tali componenti.

Con il termine virtualizzazione si intende infatti la possibilità di poter gestire più macchine virtuali con un unico server, quindi l’implementazione di più server in un’unica macchina.
I vantaggi principali offerti da tale metodo sono:

  1. Ottenere il massimo dalle risorse esistenti: raggruppamento in pool delle risorse d’infrastruttura comuni ed eliminazione del vecchio modello di corrispondenza univoca tra applicazioni e server (“una sola applicazione su ciascun server”) grazie al consolidamento server.
  2. Ridurre i costi del data center mediante la riduzione dell’infrastruttura fisica e ottimizzare il rapporto server gestiti per amministratore: meno server e relative risorse hardware significa ridurre le esigenze di spazio e le esigenze di alimentazione e raffreddamento. Con l’ausilio di strumenti di gestione ottimizzati è possibile migliorare il rapporto server gestiti per amministratore e, di conseguenza, ridurre le esigenze di personale.
  3. Incrementare la disponibilità di hardware e applicazioni per migliorare la business continuity: esecuzione di backup sicuri e migrazione di interi ambienti virtuali senza interruzioni operative.
  4. Acquisire la flessibilità operativa: superiore capacità di risposta ai cambiamenti del mercato con la gestione dinamica delle risorse.
  5. Monitoraggio di ambienti desktop sicuri cui è possibile accedere in locale o in remoto, con o senza connessione di rete, da quasi tutti i desktop, laptop o tablet PC dell’azienda.

Vantaggi della virtualizzazione dei server nelle aziende

La virtualizzazione avviene grazie alla creazione di più macchine virtuali sulla stessa macchina, con macchina virtuale si intende un contenitore software totalmente isolato in grado di eseguire i propri sistemi operativi e applicazioni come fosse un computer fisico. Una macchina si comporta esattamente come un computer fisico ed è dotata dei propri componenti (CPU, RAM, disco rigido e schede di rete) virtuali, vale a dire basati su software. Un sistema operativo non è in grado di distinguere una macchina virtuale da una macchina fisica, né possono farlo le applicazioni o altri computer in rete.
Implementando tale sistema l’azienda riesce a ridurre i costi di capitale e operativi migliorandone nel contempo l’efficienza operativa e la flessibilità.

Il software usato per la gestione della virtualizzazione dei server è VMWARE creando una infrastruttura virtuale la quale consente di condividere le risorse fisiche di più macchine nell’intera infrastruttura aziendale. Una macchina virtuale consente di condividere le risorse di un singolo computer fisico fra più macchine virtuali per ottenere la massima efficienza. Le risorse vengono condivise tra più applicazioni e macchine virtuali. L’ottimizzazione delle risorse garantisce maggiore flessibilità all’organizzazione con conseguente riduzione dei costi di capitale e operativi.

Infine, l’ambiente software è separato dall’infrastruttura hardware sottostante per consentire l’aggregazione di più server, è quindi possibile allocare le risorse alle applicazioni in modo dinamico, sicuro e affidabile, in base alle esigenze. Grazie a questo approccio si possono usare le componenti dei server standard per creare un data center ottimizzato e garantire livelli elevati di utilizzo, disponibilità, automazione e flessibilità. Questo sistema permette di disporre di disporre di più server virtuali rispetto a quelli fisici, utilizzati per vari servizi aziendali.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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