Vantaggi e svantaggi della firma grafometrica

Vantaggi e svantaggi della firma grafometrica

Come ogni altro sistema di riconoscimento biometrico, anche la firma grafometrica presenta tanto dei vantaggi quanto degli svantaggi.

Vantaggi e svantaggi della firma grafometrica

I vantaggi della firma grafometrica

Innanzitutto, come si è già più volte sottolineato, si ritiene che la firma grafometrica possa offrire notevoli vantaggi rispetto ai sistemi di firma tradizionali (firma olografa). Il primo vantaggio consiste nell’autenticazione dell’identità del firmatario: mediante il rilevamento dei dati biometrici, infatti, è possibile verificare con un elevato grado di sicurezza l’identità dell’utente (fatta eccezione per casi di errore del sistema, come la mancanza di riconoscimento di una firma autentica o, viceversa, l’accettazione di una firma falsa); questa possibilità assume una rilevanza ancora maggiore se si considera lo scenario all’interno del quale ci si trova attualmente a realizzare una transazione, ovverosia una realtà globalizzata e caratterizzata da una crescente distanza geografica fra i soggetti che stipulano un contratto di qualsivoglia genere. In secondo luogo, la firma grafometrica garantisce che nessun altro, se non l’utente destinatario del documento elettronico, ha avuto accesso ai dati, e di conseguenza il messaggio o i documenti non sono stati alterati o contraffatti. Ciò è di importanza fondamentale in considerazione del notevole aumento di frodi finanziarie a livello globale, che si è verificato a partire dai primi anni del Ventunesimo secolo: già nel 2004, più di dieci anni fa, circa 10 milioni di cittadini americani avevano denunciato di essere state vittime di furti d’identità, crimine che era costato ai consumatori 5 miliardi di dollari, e a banche e istituzioni addirittura 48 miliardi di dollari .

L’incidenza di questo genere di crimine, da allora, non ha fatto altro che aumentare, portando governi, istituzioni e aziende a richiedere sistemi di sicurezza più avanzati e più affidabili, così da poter offrire ai cittadini più garanzie concrete: lo sviluppo di tecnologie di firma biometrica sono dunque una risposta a questo tipo di problema, sempre più attuale e incalzante, poiché consentono di collegare il documento all’identità del firmatario, anche utilizzando degli appositi algoritmi di crittografia. Una terza tipologia di vantaggio è data dalla cosiddetta “non-repudiation”, ovverosia dalla impossibilità di disconoscere un contratto; in altre parole, né il mittente né il destinatario di un contratto possono negare di avere inviato o ricevuto il documento e di avere dunque concluso una transazione, che è peraltro tracciabile mediante l’indicazione della data e dell’ora, che vengono apposti automaticamente al documento al momento della firma. Un vantaggio non indifferente è la velocità della transazione: una transazione elettronica è nettamente più rapida rispetto ad una transazione tradizionale, in cui le parti contraenti dovevano fisicamente recarsi nel medesimo luogo per apporre la propria firma ai documenti cartacei. Inoltre, i dispositivi hardware per l’acquisizione sono poco costosi (all’incirca dai 100 ai 1.500 euro), e possono pertanto essere impiegati nelle transazioni quotidiane. In ultimo, si può affermare che la vulnerabilità del sistema è considerata relativamente bassa.

Gli svantaggi della firma grafometrica

Nonostante gli svariati vantaggi citati, anche le tecnologie di firma grafometrica presentano alcuni svantaggi. Gli svantaggi consistono innanzitutto nell’instabilità nel tempo del campione biometrico, in quanto la maniera di apporre la firma può variare nel tempo, o anche al variare degli stati emotivi ed emozionali dell’individuo. I software di verifica, comunque, tengono conto di ciò e sono in grado di accettare l’evoluzione del profilo calligrafico dell’utente. Altri svantaggi consistono nella possibilità di con traffazione della firma e nel fatto che tale metodo di riconoscimento non è applicabile alla totalità della popolazione, poiché alcune persone hanno difficoltà di movimento e di coordinazione che rendono inapplicabile questo tipo di riconoscimento che sarebbe eccessivamente inaffidabile. Inoltre, se è vero che i dispositivi di acquisizione più semplici sono poco costosi, è d’altronde innegabile che l’accuratezza della verifica richiede informazioni dettagliate, che si possono rilevare solo con dispositivi di acquisizione significativamente più costosi. Infine, si sottolinea che, sebbene la firma sia sempre più utilizzata per l’autenticazione di documenti, il suo utilizzo in altre applicazioni è ancora limitato.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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