Definizione di Sistema Legacy (Legacy System)

Definizione di Sistema Legacy (Legacy System)

Cosa sono i Sistemi Legacy

All’interno del panorama aziendale odierno, i Sistemi Legacy permangono come pilastri digitali imprescindibili, rappresentando l’ossatura informatica su cui poggiano le operazioni quotidiane di numerose organizzazioni. Nonostante la loro longevità e l’aspetto maturo rispetto alle moderne tecnologie, questi sistemi continuano a svolgere un ruolo fondamentale, gestendo flussi di dati imponenti e garantendo l’erogazione di servizi critici per il business.

Caratterizzati da una struttura monolitica e sviluppati con linguaggi di programmazione ormai obsoleti come COBOL e PL/1, i Sistemi Legacy racchiudono un patrimonio informativo inestimabile. I loro archivi, spesso custoditi in DBMS superati come IMS di IBM o in semplici file system, rappresentano una risorsa preziosa per comprendere l’evoluzione storica dell’azienda e il suo know-how consolidato nel tempo.

L’accesso e l’analisi di queste informazioni richiedono tuttavia competenze specifiche e conoscenze approfondite di queste tecnologie ormai fuori produzione. Le interfacce utente, tipicamente basate su terminali 3270 o 5250, si discostano notevolmente dai moderni schermi touch e dalle icone intuitive, richiedendo una certa familiarità con il loro linguaggio essenziale.

Nonostante la loro struttura rigida e la scarsa integrazione tra i componenti, i Sistemi Legacy dimostrano una notevole efficienza nel processamento di transazioni ad alto volume. Tuttavia, questa efficienza è controbilanciata da limitazioni in termini di flessibilità e capacità di adattamento a nuovi requisiti aziendali.

Un aspetto critico nella gestione dei Sistemi Legacy è rappresentato dalla frammentarietà o addirittura dall’assenza di documentazione aggiornata. Questo ostacolo rende difficoltose le attività di manutenzione, implementazione di modifiche e comprensione complessiva del codice sorgente.

Tuttavia, i Sistemi Legacy, pur con le loro imperfezioni intrinseche, rappresentano un tesoro nascosto di conoscenza. Essi racchiudono anni di esperienza e pratiche aziendali sedimentate nel loro codice, offrendo una prospettiva unica sull’evoluzione dell’organizzazione e sulle sue modalità operative. Valorizzare questa conoscenza è fondamentale per preservare la memoria storica dell’azienda e per guidarla verso un futuro sostenibile.

Affrontare il rinnovamento o la sostituzione di un Sistema Legacy richiede un approccio strategico e ponderato, che tenga conto del suo valore storico, della sua complessità intrinseca e del suo impatto critico sulle operations aziendali. Un’analisi accurata e una mappatura dettagliata dell’architettura e dei flussi di dati sono i primi passi imprescindibili per definire una roadmap efficace verso la modernizzazione.

I Sistemi Legacy non sono solo testimoni del passato, ma possono anche essere un ponte verso il futuro. Attraverso l’estrazione e l’analisi dei dati preziosi che contengono, è possibile ricavare informazioni utili per il processo decisionale, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e la definizione di strategie di business innovative.

Problematiche dei sistemi Legacy

Per dare una sensazione di quanto la problematica dei sistemi Legacy sia complessa, e vada spesso ben al di là di semplici considerazioni tecnologiche, si consideri un esempio ricavato da una esperienza nella Pubblica Amministrazione (PA). Il contesto è quello di un Ente in cui il sistema informativo prevede un pool di tre mainframe con circa 30 ambienti CICS perfettamente funzionanti e che attualmente sembrano soddisfare le necessità informative dell’Ente: si tratta di classiche elaborazioni transazionali originate dai terminali 3270 dislocati presso sedi distribuite sul territorio italiano. Il numero dei terminali è estremamente elevato e la operatività di questi deve essere preservata da qualsiasi intervento sul sistema informativo/informatico. Contemporaneamente l’Ente ha partecipato ad un progetto sperimentale mirato a rendere accessibili alcune informazioni attraverso il paradigma DOC (Distributed Object Computing). Al di là dello specifico progetto, è emerso che:

  • Il Legacy System non è certo costituito dalla sola macchina mainframe con le applicazioni, ma anche tutta la rete di migliaia di terminali, sparsi su aree geografiche spesso assai vaste, che devono continuare a funzionare (altrimenti il servizio al cittadino sarebbe interrotto con conseguenze gravissime) e verso i quali è necessario garantire la compatibilità applicativa dei nuovi sviluppi. Se di colpo tutte le applicazioni venissero sviluppate solo sui server e con le tecnologie più nuove, i terminali non avrebbero modo di utilizzarle. Invece realizzando l’applicazione su mainframe e contemporaneamente integrandola con le nuove tecnologie si riesce, durante l’inevitabile periodo di transizione dal vecchio al nuovo, a far funzionare entrambi.
  • Quasi l’80 % del personale ICT continua a progettare e produrre sulla vecchia architettura mainframe, in quanto il sistema rappresenta un investimento così cospicuo che la sua dismissione (anche se fosse tecnicamente possibile) non sarebbe economicamente giustificabile dal management dell’Ente. Questo significa che qualsiasi nuova applicazione sia necessario sviluppare, essa viene realizzata tramite un programma COBOL/transazione su mainframe, e solo successivamente essa viene offerta attraverso un paradigma più moderno come la DOC. Le motivazioni principali di ciò sono:
    • i mainframe sono considerati ancora più robusti dei server (d’altronde per sostituire un mainframe attualmente sarebbero richiesti pool di macchine/server di fascia alta, ed i rispettivi sistemi operativi ancora non sono così “sicuri” come quelli su mainframe);
    • sul totale del personale ICT (all’incirca 400 persone) solo una piccola percentuale è esperta nelle nuove tecnologie e metodologie (Object Oriented OO, decomposizione dell’applicazione su tre livelli software, client/server, piattaforma ed ambienti di sviluppo Windows, CORBA, DCOM, ecc.), mentre il restante personale è costituito da sistemisti MVS/CICS e programmatori COBOL o assembler.

Questo per ribadire che quando si parla di Legacy System non bisogna pensare ad un “dinosauro” morente, bensì ad un “dinosauro” vivo e vegeto, che per di più spesso trova nella struttura organizzativa stessa nuova linfa per la propria sopravvivenza.

Ed è appunto per queste ragioni che in questo contesto vengono esposti i principi chiave per il reengineering di ogni sistema/applicazione esistente.

Definizione di Sistema Legacy (Legacy System)

Conclusioni

In definitiva, i Sistemi Legacy rappresentano un patrimonio aziendale da custodire e valorizzare. Capire il loro valore strategico, gestirli con competenza tecnica e sfruttare il loro potenziale al meglio è una sfida che richiede una visione lungimirante, un impegno costante nel tempo e l’ausilio di competenze specialistiche nel settore della riqualificazione e del mantenimento di sistemi informatici complessi. In questo modo, questi giganti digitali potranno continuare a contribuire al successo delle aziende per molti anni a venire, garantendo continuità operativa e innovazione all’interno di un panorama in continua evoluzione.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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