Sicurezza informatica: Livelli della sicurezza informatica nei sistemi

Sicurezza informatica: Livelli della sicurezza informatica nei sistemi

Nel mondo digitale odierno, la sicurezza informatica non è solo un optional, ma una necessità imprescindibile per la sopravvivenza di qualsiasi azienda. Essa rappresenta la tua prima linea di difesa contro le minacce informatiche in continua evoluzione, tutelando il tuo patrimonio più prezioso: i dati.

Puoi immaginare il tuo sistema informatico come una cassaforte che custodisce i tuoi gioielli più preziosi: i segreti aziendali, le informazioni sensibili dei clienti, i dati finanziari. La sicurezza informatica è il complesso sistema di serrature, combinazioni e chiavi che protegge questa cassaforte, garantendo che solo i soggetti autorizzati possano accedervi.

Oltre a prevenire accessi indesiderati, la sicurezza informatica svolge un ruolo fondamentale nel garantire la riservatezza delle informazioni, l’affidabilità dei sistemi e la continuità operativa. In caso di eventi imprevisti, come attacchi informatici o disastri naturali, un’azienda con una solida strategia di sicurezza informatica sarà in grado di reagire in modo efficace, minimizzando i danni e garantendo la continuità del business.

Investire in sicurezza informatica non significa semplicemente acquistare prodotti o servizi tecnologici. Si tratta di adottare un approccio olistico che coinvolge l’intera organizzazione, dalla definizione di regole chiare e precise fino alla sensibilizzazione e formazione continua dei dipendenti. Ogni individuo all’interno dell’azienda deve essere consapevole dei rischi informatici e adottare comportamenti responsabili per proteggere i dati aziendali.

La sicurezza informatica non è un costo, ma un investimento che garantisce la fiducia dei clienti, la reputazione del marchio e il successo a lungo termine della tua azienda. Prenditi cura del tuo tesoro digitale con la stessa attenzione che riserveresti ai tuoi beni più preziosi.

Dunque, come detto in principio e ribadito numerose volte nei diversi articoli di sicurezza informatica, tentiamo di proteggere una mole di informazioni gestite da un sistema, accessibili solo ed esclusivamente da un gruppo definito e limitato di utenti, e posizionati in una architettura aperta (ed esposta) all’intero pianeta.

Sicurezza informatica: Livelli della sicurezza informatica nei sistemi

Dovendo scomporre il sistema in un albero funzionale, non possiamo applicare una politica di sicurezza generale concentrata in un unico punto ma siamo costretti a progettare e implementare un checkpoint ad-hoc per ogni sottosistema, fino ad arrivare ai nodi estremi, cioè i singoli componenti. Seguendo il percorso temporale degli ultimi tre decenni, applicheremo un controllo sulla rete, poi sul sistema operativo e sul web server, alla fine implementeremo dei check di sicurezza sulla applicazione web. Ovviamente ci sono casi in cui le misure di sicurezza influenzano contemporaneamente più componenti, come ad esempio i firewall che eseguono controlli sia sull’host/ip di destinazione o sorgente e sull’applicazioni che li genera o riceve.

Stiamo tralasciando la sicurezza dell’host client ma, supponiamo che essa sia banale e limitata all’aggiornamento dei client ed all’installazione di programmi freeware (non meno potenti di quelli commerciali) che in real-time mantengano una politica minima sul PC dell’utente: firewall (sia traffico in entrata che in uscita), antivirus (per backdoor e keylogger), anti-scripting (controllo di codice javascipt malizioso), anti-spam (per email in html contenente javascript).

Ovviamente tralasciamo anche un fattore estremamente importante: quello umano. Diamo per scontato, insomma, che il generico utente (e magari anche l’amministratore e lo sviluppatore/tester) non tenga username/password memorizzate in autologin o stampate a caratteri ben leggibili e incollati dove un visitatore qualsiasi le possa vedere, anche solo per caso. E neppure che risponda a chiunque gli chieda dei parametri di autenticazione (ad esempio per email falsificata, alcuni siti web ne permettono l’invio in modo facilissimo ed indiscriminato) senza eseguire un controllo (ad esempio telefonata di conferma).

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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