Come già visto nell’articolo “Limitazioni e indecisione dei sistemi biometrici”, l’impiego di più tratti biometrici contemporaneamente, in sistemi definiti multibiometrici, permette di superare diverse limitazioni dei sistemi unimodali (basati su un singolo tratto). Questi sistemi sono considerati più affidabili grazie all’utilizzo di molteplici caratteristiche, ritenute fortemente indipendenti tra loro, e sono in grado di soddisfare i requisiti di performance richiesti da diverse applicazioni. Oltre all’incremento dell’accuratezza del matching, i sistemi multibiometrici offrono numerosi altri vantaggi rispetto ai sistemi unimodali tradizionali:

1. Superamento della nonuniversalità: I sistemi unimodali possono escludere alcuni utenti a causa di problemi con un singolo tratto biometrico (ad esempio, dita troppo secche per il riconoscimento delle impronte digitali). I sistemi multibiometrici, invece, offrono una maggiore flessibilità permettendo la registrazione di un numero variabile di tratti (volto, iride, voce, impronte digitali, mano) e l’utilizzo di un sottoinsieme di questi durante l’autenticazione, in base all’applicazione e alle preferenze dell’utente.

2. Facilitazione del filtraggio dei database biometrici: In un sistema bimodale volto-impronta digitale, il feature set del volto può essere utilizzato per individuare un gruppo di potenziali candidati all’interno di un database di grandi dimensioni. Successivamente, il sistema di impronte digitali può essere impiegato per identificare l’individuo specifico all’interno di questa cerchia ristretta.

3. Maggiore robustezza contro attacchi di spoofing: Diventa più difficile per un impostore falsificare contemporaneamente più tratti biometrici di un utente legittimo. Ogni sottosistema biometrico fornisce una probabilità di spoofing e un algoritmo di fusione appropriato determina se l’utente è effettivamente un impostore. Inoltre, un meccanismo di “challenge-response” può essere implementato richiedendo all’utente di presentare un numero casuale di tratti al momento dell’acquisizione, assicurando che il sistema stia interagendo con un utente reale.

4. Riduzione dell’influenza del rumore: Se un tratto biometrico acquisito è disturbato da rumore, la presenza di altri tratti (meno rumorosi) può aiutare a determinare l’identità in modo affidabile. Alcuni sistemi considerano la qualità dei segnali biometrici durante la fusione, soprattutto in condizioni avverse dove alcuni tratti non possono essere estratti correttamente. Ad esempio, in caso di rumore ambientale che impedisce il riconoscimento vocale, il sistema multibiometrico può utilizzare il riconoscimento facciale per l’autenticazione.

5. Monitoraggio continuo e tracking: I sistemi multibiometrici sono utili per il monitoraggio continuo o il tracking di individui in situazioni dove un singolo tratto non è sufficiente. Ad esempio, un sistema che utilizza una telecamera 2D per catturare il volto e l’andatura di una persona che cammina in un corridoio affollato può sfruttare entrambe le caratteristiche a seconda della posizione e della distanza del soggetto dalla telecamera.

6. Fault tolerance: Un sistema multibiometrico può essere considerato fault tolerant, in quanto continua ad operare anche quando alcune sorgenti biometriche diventano inaffidabili a causa di malfunzionamenti del sensore o del software, oppure di manomissioni deliberate da parte degli utenti. La fault tolerance è particolarmente utile per sistemi di autenticazione su larga scala che coinvolgono un gran numero di persone (come un’applicazione di controllo imbarchi).

In sintesi, i sistemi multibiometrici offrono una serie di vantaggi rispetto ai sistemi unimodali, tra cui una maggiore accuratezza, robustezza, flessibilità e fault tolerance. Questi sistemi sono particolarmente adatti per applicazioni che richiedono un alto livello di sicurezza e affidabilità, come il controllo accessi, la verifica dell’identità e il monitoraggio di persone.