Definizione di Biometria e sue caratteristiche

Definizione di Biometria e sue caratteristiche

Sicurezza è una parola che, specialmente nell’ultimo decennio e per cause purtroppo note, viene adoperata sempre più spesso per indicare un bisogno crescente e trasversale in ambito sociale, economico, industriale e persino privato. Sovente tale necessità pone il suo essere a causa di una semplice sensazione condivisa su vasta scala, ma al migliorare delle conoscenze tecnologiche e informatiche, crescono l’oggettiva incombenza ed urgenza di porre rimedio, o quanto meno ostacolare in maniera decisa, alle minacce che si presentano con frequenza sempre maggiore. Si pensi che i furti di identità negli esborsi per la previdenza sociale, nelle transazioni con carta di credito, nelle chiamate con telefoni cellulari provocano un costo totale annuo superiore ai sei milioni di dollari. Inoltre, dal momento in cui cresce il numero delle persone che si connettono elettronicamente, la capacità di raggiungere un livello di identificazione personale automatica molto accurato diviene un elemento sempre più critico. L’identificazione personale è il processo che consiste nell’associare un particolare individuo con una identità e rappresenta il centro attorno al quale ruoterà tutta la trattazione. Tradizionalmente, password (sicurezza basata sulla conoscenza) e IDcard (sicurezza basata su possesso di una chiave) sono state impiegate per restringere gli accessi ai sistemi di sicurezza. Tuttavia, è possibile fare breccia in questa fragile barriera allorchè una password venga divulgata ad utenti non autorizzati oppure nei casi in cui una carta venga rubata da un impostore. In aggiunta a questi semplici casi, può accadere che una parola d’accesso venga indovinata con relativa facilità da un utente non desiderato, dato che parole molto complicate possono risultare difficili da memorizzare per l’utente legittimo.

La nascita della biometria ha risolto molti dei problemi che minavano l’affidabilità dei metodi di verifica tradizionali. Questa disciplina fa riferimento all’identificazione (o alla verifica) automatica di un individuo (o dichiarato tale), adoperando determinati tratti di tipo fisiologico o comportamentale associati alla persona. Utilizzando la biometria è possibile stabilire un’identità basata su “chi sei” piuttosto che sul “cosa possiedi” (ID cards) o su “cosa ricordi” (password). (Sorprendentemente il 25% della popolazione scrive il proprio codice PIN sulla carta di credito, annullando cosa’i ogni garanzia di protezione!). Tuttavia anche questi sistemi (basati su di un singolo tratto) si sono dimostrati non esenti da lacune. Il passo successivo nella direzione di un ulteriore incremento nella sicurezza è rappresentato dall’impiego di più tratti biometrici all’interno dello stesso sistema, la cosiddetta multibiometria. Come si può intuire ci si aspetta un risultato migliore in termini di affidabilità rispetto ad un sistema unimodale; vi sono però per contro alcuni aspetti critici di cui tener conto in fase di progettazione, aumentando giocoforza la complessità.

Definizione di Biometria e sue caratteristiche

Definizione di Biometria e requisiti necessari

Gli uomini hanno utilizzato le caratteristiche del proprio corpo come il volto, la voce, ecc. per centinaia di anni allo scopo di riconoscersi tra loro. Alphonse Bertillon, capo della divisione di identificazione criminale della polizia di Parigi, sviluppò e mise in pratica l’idea di impiegare un certo numero di misurazioni del corpo per identificare i criminali. Siamo a metà del diciannovesimo secolo. Nel momento in cui la sua idea iniziava a prendere piede, fu oscurata da una scoperta più significativa e soprattutto pratica: al volgere del diciannovesimo secolo venne scoperta l’unicità delle impronte digitali. Non trascorse molto tempo da questa scoperta, allorchè i diversi dipartimenti in materia di legge abbracciassero l’idea di creare il primo booking delle impronte digitali dei criminali (una sorta di archivio) e memorizzarlo in quello che poteva essere definito concettualmente un database. In un secondo momento, tipicamente le impronte della mano destra, potevano essere rilevate direttamente nella scena del crimine e confrontate con quelle presenti nell’archivio per determinare l’identità nella scena del crimine e confrontate con quelle presenti nell’archivio per determinare l’identità del malfattore. Sebbene la nascita della biometria sia dovuta ad esigenze prettamente di legge nell’identificazione dei criminali, viene oggi impiegata in maniera sempre più frequente per stabilire il riconoscimento di una persona in uno svariato numero di applicazioni civili.

Quindi ci viene da porre sicuramente la seguente domanda: Quale misura biologica può essere qualificata a biometrica? Qualsiasi caratteristica umana fisiologica e/o comportamentale ha diritto ad essere considerata come biometrica nel momento in cui soddisfa i seguenti requisiti:

  1. Universalità: ogni persona dovrebbe possedere tale caratteristica;
  2. Distintività: due persone qualsiasi dovrebbero essere sufficientemente diffierenti per quanto concerne la caratteristica in esame;
  3. Permanenza: la caratteristica dovrebbe essere sufficientemente invariante (relativamente al criterio di match) lungo un determinato periodo di tempo;
  4. Collezionabilità: la caratteristica può essere misurata quantitativamente.

Tuttavia, un sistema biometrico reale (un sistema che possa essere effiettivamente impiegato per il riconoscimento tramite biometria), ci sono altre specifiche che debbono essere considerate, come ad esempio:

  1. Performance: fa riferimento all’accuratezza (accuracy) ed alla velocità raggiungibile, le risorse necessarie per raggiungere i livelli desiderati, oltre ai fattori operazionali e ambientali che influenzano l’accuratezza e la velocità;
  2. Accettabilità: indica il grado con il quale la gente tende ad accettare l’utilizzo di un particolare identificatore biometrico nel proprio vivere quotidiano;
  3. Circumvention: riflette la facilità con la quale il sistema può essere aggirato utilizzando metodi fraudolenti;

Un sistema biometrico di utilizzo pratico dovrebbe possedere la specificata accuratezza nel riconoscimento, velocità, requisiti di risorse, essere semplice da utilizzare per l’utente, accettata di buon grado dalla popolazione ed essere sufficientemente robusto ai vari metodi di attacco fraudolento al sistema.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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