Caratteristiche e architettura del Sistema Informativo Radiologico (RIS)

Caratteristiche e architettura del Sistema Informativo Radiologico (RIS)

Il Sistema Informativo Radiologico (RIS)

Il Sistema Informativo Radiologico (RIS – Radiology Information System) è anch’esso un sottoinsieme dello HIS (Hospital Information System), dal momento che ha il compito di gestire le informazioni generate nel reparto di radiologia, all’interno della struttura ospedaliera.
In particolare il RIS si fa carico della prenotazione e accettazione dei pazienti in radiologia, di aspetti logistici (occupazione di sale, personale, materiale, attrezzature, etc), della refertazione, dell’archiviazione dei referti e dei risultati ottenuti in questo reparto.

Un RIS di solito è configurato come una rete locale (LAN), ed eventualmente può essere integrato in una rete geografica (WAN) che comprenda più ospedali, laboratori ed altre strutture medico-sanitarie. La maggior parte dei sistemi vengono interfacciati con l’HIS per fornire l’accettazione automatica delle informazioni anagrafiche dei pazienti, trasferimento di dati/esami, e il recupero dei record del paziente.
Inoltre, il RIS deve essere in grado di interfacciarsi con il sistema PACS e sistemi di teleradiologia per facilitare la gestione delle informazioni senza limitazioni, ed eventualmente con altri sistemi informatici dipartimentali (per esempio farmacia, banca del sangue e degli organi, etc.).

Caratteristiche e architettura del Sistema Informativo Radiologico (RIS)

Le funzionalità di base del RIS

Tale sistema informativo ha la finalità di contribuire alla raccolta, alla gestione ed alla presentazione delle informazioni prodotte nel reparto di Radiologia. Di seguito sono sinteticamente riportate le principali fasi nelle quali interviene il RIS nel corso di un normale ciclo operativo radiologico.

1 – Richiesta esame

La richiesta d’esame attiva i processi del RIS, che si incarica della raccolta di informazioni di interesse amministrativo (anagrafica paziente, tipo di esame, operatore e sala) e clinico (motivo della richiesta). I dati, in particolare quelli amministrativi, sono ottenuti o dal paziente stesso o da altri sistemi informativi come l’HIS.

2 – Gestione dell’agenda radiologica

La fase successiva gestita dal RIS è l’aggiornamento dell’agenda sulla base delle risorse disponibili sale, apparecchi, personale. Inoltre cerca in archivio la presenza di dati precedenti riguardanti il paziente, utili per rilevare incompatibilità tra esami o segnalare l’avvenuta esecuzione dell’esame richiesto. A seguito di tali operazioni il RIS elabora un appuntamento e produce un foglio informativo, che viene consegnato al paziente.

3 – Accettazione

L’arrivo del paziente, che si presenta per eseguire l’esame diagnostico fornisce al RIS un’ulteriore occasione per correggere o integrare i dati raccolti fino a quel momento, dopo l’autorizzazione dell’esame il RIS provvede all’accettazione del paziente. Quando le apparecchiature digitali di acquisizione sono collegate al RIS, l’immissione dei dati del paziente avviene automaticamente senza intervento dell’operatore, questo consente una riduzione degli errori.

4 – Esecuzione Esame

Questa fase coincide con la produzione delle immagini diagnostiche e dei dati associati. L’immagine diagnostica prodotta e tutti i dati ad essa associati vengono inviati al RIS in maniera automatica.

5 – Refertazione

Dopo l’effettuazione dell’esame, la fase di refertazione necessaria per l’interpretazione delle immagini e della produzione del referto è assistita del RIS con le seguenti funzionalità: compilazione di una lista di refertazione (che consente di stabilire la priorità di refertazione tra gli esami); visualizzazione degli esami precedentemente eseguiti dal paziente (la cosiddetta scheda radiologica) e dei relativi referti archiviati in forma elettronica.

6 – Archiviazione

Il RIS prevede la conservazione dell’informazione testuale raccolta e generata nel corso del processo diagnostico, mentre l’archiviazione delle immagini è affidata al sistema PACS.

7 – Verifica di qualità

È evidente che al RIS non viene richiesto di effettuare direttamente tale verifica, piuttosto di aiutare i radiologi a seguire dopo la refertazione, il decorso clinico dei pazienti esaminati ed a confrontare tali risultati con le analisi radiologiche condotte in passato sul paziente.

8 – Statistiche di natura amministrativa

Il RIS permette la precisa identificazione del numero e della tipologia degli esami eseguiti e l’attribuzione degli stessi ai diversi reparti all’interno dell’ospedale.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *