Caratteristiche e Differenza tra FTTH, FTTB, FTTC e FTTCab

Caratteristiche e Differenza tra FTTH, FTTB, FTTC e FTTCab

Definizione fibra ottica

Nell’approccio della comunicazione ottiche, l’informazione è trasportata da un punto ad un altro usando la luce come un veicolo ed un supporto fisico come mezzo, in grado di trasmettere dati con un alto bit rate su lunghe distanze, utilizzando una sorgente di luce (laser o LED), una fibra ottica di vetro come mezzo di trasmissione e un rivelatore. Il laser genera un impulso di luce ad una frequenza specifica (chiamato colore o canale) che viene acquisito dal lato ricezione dal rilevatore, e tradotto in un impulso elettrico, che viene quindi utilizzato dal dispositivo dal lato ricevente.

Che cos'è, struttura e vantaggi della fibra ottica

Definizione dei termini FTTx

Il settore delle telecomunicazioni distingue diverse configurazioni. I termini più in uso oggi sono:

  1. FTTH: La fiber-to-the-home è un’architettura di comunicazione in fibra ottica che raggiunge direttamente l’abitazione dal Central Office. Una volta che la fibra è arrivata a destinazione, come ad esempio una scatola sulla parete esterna di una casa, il segnale può essere diramato in tutto l’ambiente con qualsiasi mezzo, compreso doppino, cavo coassiale, wireless, powerline, o fibra ottica. L’operatore italiano Fastweb ha lanciato il primo servizio “Fiber to the home” nel 2001. Utilizzando un’architettura Active Ethernet Point-to-Point, tale servizio forniva voce, video e dati per migliaia di case di abbonati in Italia con un collegamento in fibra simmetrica dedicata da 100MB. Fastweb utilizzava uno dei primi gateway residenziali sia per le unità abitative multiple (MDU) che per le case residenziali, purchè fornite di terminali incorporati in fibra ottica, per consentire ai consumatori di condividere i servizi con una gamma di dispositivi elettronici di consumo intorno alla casa.
  2. FTTB: La fiber-to-the-building (o fiber-to-the-basement) è un’architettura che si applica necessariamente solo a quelle proprietà che contengono appartamenti. La fibra termina prima di poter realmente raggiungere gli abbonati che vivono nell’edificio, ma arriva comunque all’edificio. Il segnale viene convogliato per il rimanente tratto utilizzando qualsiasi mezzo non-ottico, compresi il doppino telefonico, il cavo coassiale, il wireless, o la powerline.
  3. FTTC: La fiber-to-the-curb è un’architettura di telecomunicazioni basata su cavi in fibra ottica che si collegano ad una piattaforma che serve diversi clienti. Ognuno di questi clienti è collegato a questa piattaforma tramite cavo coassiale o doppino telefonico. Il “marciapiede” (curb) è un’astrazione, e si può altrettanto facilmente dire un dispositivo montato su un palo o un armadio (cabinet) o un capannone di comunicazione, distante poche centinaia di metri dalla sede del cliente, tipicamente 300 m. Tale architettura consente l’erogazione di servizi a banda larga come internet ad alta velocità, con l’utilizzo di simili protocolli tra la piattaforma e l’abbonato, e può usare e infrastrutture esistenti dei cavi coassiali, dei doppini twistati o della powerline per fornire il servizio “ultimo miglio”, con conseguenti limitazioni di larghezza di banda.
  4. FTTCab: Simile all’FTTC, la fiber-to-the-cabinet, è un’architettura di telecomunicazioni basata su cavi in fibra ottica che si collegano ad un cabinet che serve un quartiere, ma tale cabinet (o pole) è più lontano alla sede dell’utente, in genere all’interno dei 1,5 Km. Permette l’erogazione di servizi a banda larga come Internet ad alta velocità.
    Tra il cabinet ed i clienti vengono utilizzati protocolli di comunicazione ad alta velocità come l’accesso a banda larga via cavo (in genere DOCSIS) o una qualche forma di Digital Subscriber Line (DSL). Il flusso dati può variare secondo il protocollo utilizzato e secondo quanto vicino è il cliente al cabinet. Inoltre, l’architettura FTTCab usa spesso le infrastrutture esistenti dei cavi coassiali o dei doppini twistati per fornire il servizio “ultimo miglio”, e per questo motivo è meno costosa da implementare. A lungo termine, tuttavia, il suo potenziale di banda è limitato rispetto alle architetture che portano la fibra ancora più vicina all’abbonato. Una variante di questa tecnica per i fornitori di servizi televisivi via cavo viene utilizzata in un sistema ibrido fibra-coassiale (HFC). A volte alla FTTCab è dato l’acronimo di Fiber-To-The-Last-Amplifier, quando vengono sostituiti i cavi coassiali lungo tutta la linea all’ultimo amplificatore (verso l’abbonato) con fibra ottica.

Caratteristiche e Differenza tra FTTH, FTTB, FTTC e FTTCab

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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