Caratteristiche e Differenza tra Rivoluzione Digitale e Trasformazione Digitale

Caratteristiche e Differenza tra Rivoluzione Digitale e Trasformazione Digitale

La Rivoluzione Digitale

Il secolo che stiamo vivendo è caratterizzato da una crescita esponenziale della diffusione delle tecnologie Digitali e ogni singolo elemento dell’ecosistema sociale ed economico che ci circonda diventerà parte di questo cambiamento.
Vivere nell’era della tecnologia digitale implicherà per individui ed organizzazioni economiche un cambiamento epocale che obbligherà a ripensare e riadattare il modo in cui vivere, il modo in cui fare business e il modo in cui gli individui si relazionano tra loro.

Le tecnologie digitali nella loro introduzione hanno la particolarità rispetto alle tecnologie analogiche che le hanno precedute, di trasferire informazioni attraverso un meccanismo binario. Questo significa che tali tecnologie inviano informazioni attraverso un linguaggio 0.

Il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale ha portato numerosi vantaggi in termini di performance e sicurezza delle informazioni inviate e trasmesse.
Utilizzare una determinata tecnologia digitale basata sul sistema binario, non equivale però ad essere un’organizzazione “digitale”.

La letteratura definisce le rivoluzioni come battaglie Schumpeteriane di distruzione creativa che portano cambiamenti radicali del potere o della struttura organizzativa introducendo nuovi input, nuovi prodotti, nuove industrie, nuove infrastrutture e nuovi modi di trasporto di merci, persone, informazioni e fonti alternative di energia.

L’evoluzione della tecnologia è un processo veloce, disruptive che sta modificando e rivoluzionando interi settori e interi modelli di business.
Si deduce che la vera sfida che le aziende devono affrontare è capire come le tecnologie digitali possono essere utilizzate per creare valore per i propri clienti e come queste tecnologie modificheranno il loro modello di business attuale e infine come dovranno essere pronte a ridisegnare dalla radice la loro governance e i loro processi interni.

Le innovazioni tecnologiche in quanto evoluzione di una singola tecnologia, non sono state le sole a generare un fenomeno e un processo così radicale e veloce nella trasformazione dell’economia; un ruolo predominante, che ha generato una rapidissima diffusione nell’utilizzo della tecnologia, è dato dalla repentina trasformazione in innovazioni nelle abitudini e negli stili di vita delle persone, che negli ultimi tempi hanno avuto una velocità di penetrazione sino a pochi anni fa impensabile.

Esempi sono la crescita esponenziale dell’utilizzo dei social network, la diffusione ormai capillare degli smartphone, l’evoluzione delle performance del trasferimento dei dati garantito dalla rete internet mobile, l’utilizzo sempre crescente delle App mobile per risolvere problemi di vita quotidiana, e il cloud.

Caratteristiche e Differenza tra Rivoluzione Digitale e Trasformazione Digitale

I progressi tecnologici dell’ultimo ventennio, hanno condizionato ed indotto profondi cambiamenti nel comportamento degli utenti e nella composizione dei mercati. La nuova ondata tecnologica ha trasformato gli utenti da soggetti passivi in protagonisti e partecipi alla vita sociale e alla vita delle aziende.

Le persone hanno voglia di esprimersi, di condividere, di scambiare opinioni, di condividere la quotidianità con gli altri, di collaborare per progredire e per costruire comunità di pratiche.
Le persone faranno sempre più riferimento al web e alle tecnologie digitali per migliorare la propria qualità di vita e risolvere sempre più velocemente i loro problemi e soddisfare i loro bisogni.
Le aziende, di conseguenza, dovranno inevitabilmente adeguarsi ai nuovi comportamenti delle persone e alla nascita e diffusione dei consumatori digitali. Dunque, saranno obbligate a sondare nuovi mercati, a sperimentare nuovi modelli di business e nuovi modi di utilizzare la tecnologia digitale per risolvere i problemi dei loro clienti target.

La Trasformazione Digitale

Il concetto di trasformazione digitale è facilmente comprensibile: le cose che una volta esistevano solamente nel mondo fisico sono oggi in movimento verso l’essere digitale.
Tuttavia, sulla base della personale revisione della letteratura, c’è stato sorprendentemente poca ricerca accademica condotta sul concetto stesso di trasformazione digitale.
Questo avviene nonostante il termine trasformazione digitale sia esistito almeno dagli inizi degli anni 2000.

Gli accademici hanno utilizzato la trasformazione digitale come una parola d’ordine ambigua in relazione ai cambiamenti organizzativi che sono stati influenzati dalle tecnologie digitali. Pertanto oggi non è ampiamente adottata una definizione chiara e condivisa di cosa sia veramente Trasformazione Digitale.

All’interno della letteratura accademica ci sono alcune fonti che menzionano la trasformazione digitale, anche se ci sono più informazioni disponibili sulle singole tecnologie sottostanti, spesso raccolte attraverso casi di studio e case history specifici.

Gli studiosi Patel e McCarthy (anno 2000) sono tra i primi a menzionare il concetto di trasformazione digitale, ma non si sono spinti fino alla teorizzazione del termine e la definizione chiara e condivisibile dell’accezione Trasformazione Digitale.

Fino ad oggi solo pochi studi forniscono una definizione chiara del concetto. Di fatto, la ricerca fatta da Capgemini, definisce la trasformazione digitale come l’utilizzo della tecnologia al fine di migliorare radicalmente le performance o il valore delle imprese.

In altre parole, tutte le definizioni in letteratura sono di natura olistica e non fanno ricadere la trasformazione digitale in utilizzo di tecnologie specifiche e cambiamenti specifici. Un aspetto evidente è che la trasformazione digitale non comporta cambiamenti progressivi graduali, ma cambiamenti fondamentali, radicali, dovuti proprio all’evoluzione repentina delle tecnologie dalle quali derivano. Evidentemente utilizzare una nuova tecnologia digitale all’interno di un’organizzazione non significa necessariamente che un’organizzazione subisca una trasformazione digitale, vale a dire un cambiamento radicale fondamentale del proprio modello di business.

I cambiamenti radicali sono una misura abbastanza arbitraria per determinare se una trasformazione è trasformativa o meno.

Infine, bisogna dire che sono sette le diverse dimensioni per classificare i driver delle trasformazioni tecnologiche e quando tre delle dimensioni sono significativamente influenzate, un cambiamento tecnologico è considerato trasformativo e possibilmente disruptive.

I tre criteri sottostanti e le sette dimensioni stesse, sono basati sul lavoro di Dehning, che elenca tre criteri per i quali una tecnologia diventa trasformativa:

  1. Modifica in modo fondamentale i modi tradizionali di fare business, ridefinendo le capacità aziendali e/o processi interni ed esterni e le relazioni,
  2. Potenzialmente implica acquisizioni strategiche per acquisire nuove capacità o per entrare in un nuovo spazio di mercato;
  3. Esemplifica l’uso dell’IT per modificare drasticamente le modalità di esecuzione delle attività principali.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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