Come stimare il valore economico dei dati personali e sensibili nel web

Come stimare il valore economico dei dati personali e sensibili nel web

Valore economico dell’informazione

I dati sensibili sono dati personali ovvero tutte quelle informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.
Particolarmente importanti sono i dati che permettono l’identificazione diretta, come i dati anagrafici (ad esempio: nome e cognome), le immagini, ecc., e i dati che permettono l’identificazione indiretta, come un numero di identificazione (ad esempio, il codice fiscale, l’indirizzo IP, il numero di targa). E con l’evoluzione delle nuove tecnologie, altri dati personali hanno assunto un ruolo significativo, come quelli relativi alle comunicazioni elettroniche (via Internet o telefono) e quelli che consentono la geolocalizzazione, fornendo informazioni sui luoghi frequentati e sugli spostamenti.

Come stimare il valore economico dei dati personali e sensibili nel web

Con l’avvento dell’era digitale, dalla diffusione di blog, social network, l’ecommerce stanno aumentando a dismisura le informazioni, come si può leggere in tante ricerche digitali di questi anni, contenute sul web al numero crescente di utenti connessi ad internet.
Ci sono così una miriade di dati che ci riguardano, oltre alle foto ed i post che pubblichiamo sui nostri profili social network, anche i dati riguardanti le password, le carte di credito.

L’aspetto preoccupante è che affidiamo quotidianamente al web tante nostre informazioni e ciò è tutt’altro che affidabile a partire dalla possibilità di perdere tutti i dati o al contrario che le nostre informazioni vengano conservate all’infinito.
Dare un valore all’informazione di per sé non è facile, quello comunemente usato si basa sui benefici che un individuo può ottenere da un pezzo di informazione.
Il valore di scambio delle informazioni è oggettivo e può essere calcolato attraverso il prezzo con cui vengono scambiate.
Si è riscontrato che il valore dell’informazione digitale è enormemente al di sotto di quella cartacea.
Questo probabilmente dipende dal nuovo contesto mediatico che non ha un centro identificabile e che conseguentemente non può essere comandato, sorvegliato o filtrato e la conseguenza finale è l’abbondanza di informazioni disponibili e la svalutazione delle informazioni.

Il mercato nero dell’informazione

La violazione dei dati nello spazio cibernetico, avviene principalmente per estrapolare dati personali. Questo succede perché le società più informazioni possiedono sugli utenti, più hanno valutazioni migliori.
La crescita esponenziale dei dati contenuti in rete ha portato alla creazione di un’economia basata sulla vendita dei dati rubati.
Si tratta di un vero e proprio sistema attraverso il quale è possibile acquistare pacchetti di attacco cybercrime preconfezionati fino ad interi database di email e altri dati personali.
I principali dati che vengono rubati sono: finanziari, medici e dati personali. Inoltre, i dati finanziari sono quelli presi maggiormente di mira e sono ad esempio i numeri delle carte di credito, CVV, data di scadenza.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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