Cosa sono le Open Application in informatica? A cosa servono?

Cosa sono le Open Application in informatica? A cosa servono?

Il fenomeno del web 2.0 è caratterizzato da un importante concetto di open culture o in taliano cultura aperta ovvero la condivisione totale del software, su applicazioni di dati e contenuti. Esso si distacca completamente dal Web 1.0 in cui la rete era caratterizzata da elevate barriere all’ingresso ed in cui si costruivano ogni sorta di espedienti per erigere i cosiddetti walled gardens, con lo scopo di mantenere le persone legate ad un certo servizio. Oggi, infatti, il web, considerevolmente cresciuto numericamente in termini di utenti, si presenta come un ambiente dove la cooperazione e la partecipazione sono diventate un fenomeno sociale:

  • Nel quale i partecipanti producano e distribuiscono i contenuti;
  • Basato su una cultura di comunicazione aperta;
  • Dove viene riconosciuta ampia libertà di condividere e riutilizzare;
  • Dove non esistano un’autorità e un controllo centralizzati ma una intelligenza collettiva non controllata.

La open culture che si è affermata in questi ultimi anni, può assumere diverse accezioni e non solo quella più conosciuta e intuitiva dell’open source. Sono infatti coinvolte anche altre componenti partendo dal livello più basso del codice fino a un livello avanzato di contenuto creativo.

A tal caso si distinguono diverse forme di condivisione che comprendono:

Open Application

Cosa sono le Open Application in informatica

Per open application si intendono programmi o librerie di programmi che possono integrarsi in altri programmi o software ed eventualmente in altri linguaggi; per poter aggiungere funzioni e comportamenti non previsti dalla stessa base iniziale.

L’open application permette all’utente finale di poter integrare una certa applicazione con un numero praticamente illimitato di altre applicazioni, che siano state scritte, espressamente o meno, per la Open Application stessa.

Si ha una distribuzione libera ed illimitata (può essere anche limitata nel caso di Google e di Yahoo!) delle API (Application Programming Interface), ottenendo in cambio un significativo test dell’applicazione, nuovi spunti ed idee per l’utilizzo creativo della stessa.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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