Differenza tra organigramma verticale, orizzontale, circolare e funzionigramma

Differenza tra organigramma verticale, orizzontale, circolare e funzionigramma

Che cos’è l’organigramma?

L’organigramma (o in inglese organization chart) è un sistema di simboli convenzionali con cui si rappresenta la struttura organizzativa. In esso, l’insieme delle U.O. e delle principali relazioni che le legano (gerarchiche, consultive, di standardizzazione ed ausiliarie) trovano la loro formalizzazione più completa e, al tempo stesso, più sintetica.
Anche se la comprensione delle modalità di funzionamento di un’organizzazione non può esaurirsi nella lettura dell’organigramma, lo stesso rappresenta un valido riferimento per riconoscere le parti di un’organizzazione, il modo in cui sono collegate, come la singola unità si colloca nell’insieme e come dovrebbe relazionarsi con le altre.

Spesso disegnare un organigramma permette di capire se ci sono aree di sovrapposizione o aree “scoperte” da gestire.

All’interno di un organigramma si ritrovano organi di line e organi di staff. In pratica, agli organi di line è affidata la responsabilità decisionale di tutta, o parte, la struttura organizzativa a seconda del livello gerarchico (ad esempio direzione generale, direzione commerciale,direzione di produzione), mentre agli organi di staff (ad esempio controllo di gestione, controllo qualità, URP e ufficio stampa) sono assegnate funzioni consultive, di supporto, di standardizzazione e di sostegno alle attività degli organi di line.

Ogni tipologia di azienda dovrebbe avere un organigramma adeguato affinché le cose al suo interno procedano per il meglio. Tuttavia capita spesso, soprattutto nelle aziende di dimensioni o minori o grandissime, che l’organigramma nemmeno esista, o ne esistano più versioni, e che i rapporti tra le U.O. (Unità Organizzative) si basino su tacite convenzioni. Questa può essere una soluzione efficace finché nulla all’interno dell’impresa viene modificato; quando però si inserisce anche soltanto una nuova figura, l’equilibrio dell’organizzazione può venire a mancare. Ecco, allora, che si capisce l’importanza di questo strumento dal nome così strano.

Che cos'è, a cosa serve e tipologie di organigramma

A cosa serve l’organigramma

L’organigramma è uno dei documenti che descrive la struttura organizzativa e, più in dettaglio, è lo strumento principale che ha a disposizione l’azienda per rispondere a domande del tipo:

  1. Come è strutturata la nostra azienda?
  2. Quali sono le figure più importanti al suo interno?
  3. Chi è responsabile di determinate decisioni (ovvero chi si assume le responsabilità)?
  4. Come è attribuito l’organico e secondo quali criteri di divisione del lavoro?
  5. Come si dovrebbero relazionare tra loro le U.O.?
  6. Chi fa cosa e chi è responsabile di chi?

Tipologie di organigramma

In realtà esistono diverse convenzioni per rappresentare l’organigramma. In particolare, la struttura può essere rappresentata in tre modi diversi:

  • organigramma verticale
  • organigramma orizzontale
  • organigramma circolare

Organigramma verticale

L’organigramma verticale (detto anche ad albero, vista la sua somiglianza con un albero genealogico). Si tratta dell’organigramma maggiormente diffuso; si sviluppa dall’alto verso il basso, enfatizzando la gerarchia e prefigurando una sorta di organizzazione fondata quasi sulla presenza di un mansionario che indica cosa un dipendente può o non può fare e cosa deve o non deve fare. Solitamente, una situazione di questo tipo si instaura nelle piccole e medie imprese, dove il leader è il proprietario che si ritrova all’apice dell’organigramma, mentre tutti gli altri si ritrovano in una posizione di quasi parità di importanza.

Organigramma orizzontale

L’organigramma orizzontale ha uno sviluppo da sinistra (dove è collocata la massima posizione direttiva) verso destra, anziché dall’alto verso il basso. E’ sempre più spesso utilizzato nelle aziende moderne, perché considerato maggiormente democratico e più adatto a responsabilizzare tutti all’interno dell’azienda. Evita un’eccessiva enfasi sulle relazioni gerarchiche esistenti.

Organigramma circolare

L’organigramma circolare attribuisce enfasi ai rapporti di autorità, ponendo la Direzione Generale al centro di una serie di cerchi concentrici e, quindi, le altre Direzioni che hanno tra loro scambi di competenze ed informazioni.
In pratica, è un mix tra l’organigramma orizzontale e l’organigramma verticale, che cerca di mediare le due enfasi. La gerarchia perde di rilevanza come catena di comando e assume importanza come sede di competenze ed informazioni.

Che cos’è il funzionigramma?

Una particolare menzione merita il funzionigramma, spesso impropriamente confuso con l’organigramma per l’apparente somiglianza grafica.
In realtà, l’organigramma e il funzionigramma fanno riferimento a diverse convenzioni ed oggetti di rappresentazione. Per l’organigramma sono essenzialmente gli organi e le relazioni gerarchiche, per il funzionigramma sono le funzioni, le attività ed i criteri di articolazione delle stesse.

Generalmente si accompagna all’organigramma a sviluppo verticale e mostra l’articolazione delle funzioni e delle attività svolte. E’ particolarmente utile ad evidenziare i criteri di specializzazione del lavoro utilizzati e chiarisce, meglio dell’organigramma, se esistono sovrapposizioni di competenze o aree scoperte di responsabilità.
Spesso accade che esistano scelte di specializzazione del lavoro o di risorse (dotazione strumentale, spazi, ecc.) a cui non sempre si accompagna la creazione di vere e proprie U.O. Tali ripartizioni sono tuttavia rilevanti dal punto di vista dell’analisi organizzativa e della microprogettazione.

Differenza tra organigramma verticale, orizzontale, circolare e funzionigramma

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *