Quali sono e come funzionano i Sistemi di Comunicazione nella Sanità

Quali sono e come funzionano i Sistemi di Comunicazione nella Sanità

Introduzione ai Sistemi di Comunicazione nella Sanità

La sempre crescente specializzazione delle professioni mediche e l’aumento della mobilità dei pazienti porta alla necessità di condividere molte informazioni di vario genere. Peraltro l’errata comunicazione in ambito sanitario può provocare pericolose conseguenze quali errori in campo terapeutico e sprechi in campo amministrativo (si calcola che il sistema sanitario degli USA potrebbe risparmiare 40 miliardi di dollari l’anno migliorando i suoi sistemi di telecomunicazione).

Canali e Servizi

Quando la comunicazione, non avviene faccia a faccia, necessita di un canale che trasporti le informazioni quale può essere una linea telefonica o una lettera. Un canale di comunicazione può supportare diversi servizi. Così attraverso una linea telefonica possono viaggiare chiamate vocali, fax, messaggi di posta vocale, messaggi di posta elettronica oppure dati di vario genere (internet). Distinguiamo i canali in base al tempo e allo spazio:

  • Stesso tempo, stesso luogo. È il contesto tipico della conversazione faccia a faccia; ci si può scambiare segnali complessi e raffinati.
  • Stesso tempo, luogo diverso. È il contesto in cui si utilizzano canali sincroni (linea telefonica, videoconferenza a seconda del livello di interazione desiderato).
  • Tempo diverso, stesso luogo. Il canale è necessariamente asincrono e la comunicazione avviene attraverso messaggi brevi.
  • Tempo diverso, luogo diverso. Anche qui il canale è asincrono. È il caso tipico dei sistemi di conservazione e invio forniti attraverso reti di computer. I messaggi possono anche dover contenere dati di vario tipo come testo, voce e registrazioni video.

Degli esempi pratici sono i seguenti:

  • Telefonia vocale. È spesso data per scontata ma va tenuta in grande considerazione (soprattutto la telefonia mobile)
  • Videoconferenza. Anche se più costosa per via delle infrastrutture tecnologiche necessarie, l’aggiunta del video alla telefonia vocale apporta indubbi vantaggi permettendo la comunicazione faccia a faccia anche a distanza.
  • Posta elettronica (Email). Può essere usata sia per le comunicazioni personali che per la diffusione delle informazioni. I messaggi possono contenere dati di vario genere.
  • Posta vocale. È un’evoluzione della segreteria telefonica e permette una gestione dei messaggi più complessa: funziona come punto di raccolta per molti individui, classifica i messaggi in base al livello di urgenza ed è in grado di inviarli con informazioni aggiuntive, può incorporare sistemi di riconoscimento vocale o sistemi logici in grado di offrire una varietà di scelte programmate a chi chiama.

Tipi di Sistemi

Nelle telecomunicazioni vi sono 2 principali tipologie di sistemi: a commutazione di circuito e commutazione di pacchetto.

I canali di comunicazione dedicati, come i sistemi telefonici, a commutazione di circuito in cui ogni parte comunicante è provvista di una linea propria. Tali sistemi presentano un elevato rischio di inefficienza poiché alcuni circuiti possono restare inutilizzati per molto tempo nei periodi di stasi mentre se molti vogliono usare la stessa linea possono crearsi dei “colli di bottiglia” dal momento che in sistemi di questo genere l’accesso ad un circuito è consentito ad un solo utilizzatore per volta.

Una soluzione alternativa è quella dei sistemi a commutazione di pacchetto in cui le risorse sono condivise tra più utilizzatori. I pacchetti sono frammenti di un messaggio trasmesso che viaggiano sul circuito insieme ad altri pacchetti provenienti da altre fonti. Ogni pacchetto contiene l’indirizzo cui è diretto il che permette di smistarlo in maniera opportuna lungo la rete. Tutte le reti di computer sono sistemi a commutazione di pacchetto.

La telefonia vocale

La telefonia vocale fa uso di sistemi a commutazione di pacchetto. Ogni pacchetto è un segmento di una conversazione e viene inviato sulla linea di trasmissione comune per mezzo di tecniche di multiplazione:

  • Multiplazione di tempo. A turno e per un certo periodo di tempo (slot) la disponibilità del circuito viene data ad una delle chiamate da servire. Il ricevitore conosce a quale chiamata appartengono i dati di un determinato slot per cui è in grado di ricostruire le singole conversazioni.
  • Multiplazione di frequenza. La banda passante del canale di comunicazione viene suddivisa in slot di frequenza che vengono poi attribuiti alla varie chiamate. Così nello stesso istante transitano contemporaneamente sul cavo le informazioni di tutte le chiamate.

Tipi di comunicazione

Le prestazioni in termini di banda passante di un canale dipendono tanto dalle sue caratteristiche fisiche quanto dal tipo di protocollo utilizzato per la comunicazione. Esempi di protocolli implementati su canali via cavo sono:

  • ISDN. Viene fornita una connessione digitale diretta tra un sottoscrittore ed una rete telefonica. Tale connessione è costituita da due canali di dati indipendenti utilizzati per il trasporto separato di voce e dati (64kbit/s) cui si aggiunge un terzo canale di segnalazione. Una banda più larga è fornita dal B-ISDN (da 1.5Mbit/s a 100Mbit/s) grazie all’utilizzo di canali a fibre ottiche.
  • ATM. È un metodo che permette la trasmissione di grandi volumi di dati ottimizzando l’utilizzo della rete tramite la trasmissione asincrona. Ogni pacchetto contiene informazioni provenienti da canali differenti in modo irregolare a seconda della richiesta in ogni determinato momento.

Nei casi in cui la comunicazione via cavo risulta impossibile o troppo costosa, si utilizzano canali di comunicazione senza cavo. Nel campo della telefonia, lo standard di gran lunga più utilizzato è il GSM. GSM è un sistema di comunicazione digitale utilizzato alle frequenze radio 900 MHz e 1.8 GHz. Ogni utente dispone di due canali sincroni per la comunicazione vocale e la comunicazione di dati (9.6kbit/s) e di un canale asincrono su cui è disponibile un servizio per messaggi brevi (SMS). I canali sincroni supportano anche servizi come fax e posta vocale. Il sistema GSM è relativamente sicuro poiché i dati vengono criptati prima dell’invio. L’unico problema che si pone è quello della copertura limitata nelle aree poco popolate e negli ambienti chiusi. In questi casi una possibile soluzione è quella dell’impiego della telefonia satellitare o dei moderni sistemi di telefonia senza fili quali CT2 (Cordless Telphony 2) e DECT (Digital European Cordless Telecommunications).

La Telemedicina come mezzo di comunicazione nella sanità

La telemedicina può essere definita come la comunicazione a distanza di informazioni con lo scopo di facilitare la terapia clinica. Tante sono le ricerche attive in questo campo ma è fondamentale capire che per avere uno sviluppo reale e non forzato è necessario partire dalle necessità di medici e pazienti per poi adottare le opportune soluzioni tecnologiche piuttosto che mettere in primo piano il ruolo delle tecnologie. Le necessità di comunicazione in campo clinico possono essere divise in due gruppi:

  • INTRAORGANIZZATIVE, all’interno di gruppi più ristretti quali gli ospedali o i centri di medicina di base;
  • INTERORGANIZZATIVE, tra realtà completamente differenti come la famiglia, la comunità e l’ospedale.

Assistenza Domiciliare

L’assistenza a domicilio, oltre a fornire benefici terapeutici aggiuntivi, costituisce una importante fonte di risparmio, dati i costi sempre maggiori legati all’ospedalizzazione. Tipicamente ne usufruiscono i malati cronici, alcuni pazienti sottoposti a trattamenti chemioterapici e coloro che vengono dimessi precocemente in seguito ad un intervento. Poiché le terapie sono spesso autosomministrate la comunicazione con gli operatori sanitari è importante perché i pazienti necessitano di informazioni circa la loro terapia e gli operatori devono conoscere le condizioni fisiche e mentali del paziente per essere sicuri che tutto vada per il meglio.

Monitoraggio

Si pensa che in molti casi la visita fisica possa essere sostituita da interazioni tramite link comunicativi. Questo approccio porta inevitabili vantaggi economici e migliora l’efficienza dello staff medico.

Le tecnologie utilizzabili a questo scopo sono la telefonia vocale, la posta vocale e l’interazione tramite video. Naturalmente esistono ancora molti casi in cui i pazienti (soprattutto anziani) preferiscono la classica visita medica. Tuttavia lì dove le risorse ed il personale sono limitati, i pazienti si trovano in luoghi lontani e la cosa risulta non rischiosa, il monitoraggio a distanza può rivelarsi un’utile alternativa alla terapia di routine.

Accessibilità

Attraverso l’accessibilità, i pazienti devono avere un facile accesso agli operatori in ogni momento ed in qualunque condizione si trovino. Per questo motivo, soprattutto per i degenti più anziani e per tutti coloro per i quali è difficile muoversi, è necessario predisporre dei sistemi di allarme personale che siano connessi alla rete telefonica pubblica. Tali sistemi sono molto diffusi e godono di ampio successo nel Regno unito ed in molte altre nazioni.

I pazienti devono anche poter accedere facilmente a informazioni dettagliate circa la loro patologia. Per questo spesso vengono attivati servizi di informazione automatizzati. In Francia molti diabetici hanno usufruito del servizio MINITEL, un terminale video-testo tramite cui si aveva accesso alla posta elettronica e ad un sistema esperto personalizzato in grado di fornire consigli dietetici personalizzati basati sulle informazioni fornite dal paziente su dieta e attività fisica. In coloro che ne hanno fatto uso si è notato un miglioramento dei marker metabolici di controllo della malattia.

Medicina di Base

Spesso un singolo paziente deve essere seguito da più operatori nello stesso tempo (medico di base, infermiere, specialista, ecc.). Questo crea una forte necessità di comunicazione tra i vari membri dello staff che possono non lavorare nella stessa area. A volte è necessario per i medici di base scambiare informazioni con l’ospedale prima del ricovero e dopo le dimissioni di un paziente. Diversi sforzi si sono fatti nell’ambito del teleconsulto in diverse specializzazioni della medicina quali la cardiologia e la dermatologia per permettere ai medici di base di trattare pazienti con l’aiuto di uno specialista collegato tramite videoconferenza. Questi metodi permettono di selezionare i pazienti prima di inviarli dallo specialista soprattutto se si tratta di farli spostare per lunghe distanze. Naturalmente non tutti i tentativi hanno successo a causa della non perfetta familiarità dei pazienti e dei medici con i nuovi metodi di comunicazione.

Ospedali 

Una situazione simile alla precende si verifica anche negli ospedali. Molti piccoli ospedali, infatti, possono non disporre dei medici altamente specializzati che si trovano invece in centri come i policlinici universitari. Anche in questo caso si sono fatti vari tentativi di mettere in contatto tra loro gli operatori sanitari di diverse strutture:

  • Scambio di radiografie tra radiologi generali e specialisti mediante trasferimento di video a bassa risoluzione e a bassa velocità (video lento);
  • Scambio di immagini ad elevata risoluzione tra patologi generali e specialisti;
  • Accesso a specialisti in un’altra nazione tramite consulti via video che permettono ai pazienti di risparmiare un viaggio all’estero.

In molti casi l’utilizzo delle moderne tecnologie si è rivelato utile anche se il rapporto costi-benefici andrebbe valutato caso per caso. In generale, il vantaggio derivante dall’utilizzo dei diversi sistemi di comunicazione va misurato tenendo conto di diverse variabili quali:

  • Le dimensioni della popolazione servita;
  • La frequenza di utilizzo dei servizi incrementata dall’opzione della comunicazione;
  • Le distanze che altrimenti dovrebbero percorrere i pazienti o gli operatori;
  • L’efficacia dei servizi locali rispetto alle opzioni di telemedicina.

Esistono infine casi, come quello della microbiologia, per nulla adatti al modello di consultazione remota. Un microbiologo, infatti, basa la propria diagnosi anche sugli odori. D’altro canto, molto poco si è fatto per comprendere le esigenze di comunicazione interne ad una singola struttura ospedaliera. Le aree che in questo ambito meritano una particolare attenzione riguardano:

  • IL SUPPORTO DELLA MOBILITÀ: gli operatori sanitari sono molto mobili per cui dispongono di sistemi tipo cercapersone. Questi però presentano diversi lati negativi e spesso falliscono nel loro obiettivo di creare una comunicazione rapida tra persone. Per tale motivo si ricorre più spesso all’uso della telefonia cellulare a costo, però, di un ridotto controllo sulle comunicazioni che si traduce in un aumento delle interruzioni per l’operatore.
  • LE COMUNICAZIONI ASINCRONE: molte delle interruzioni che affliggono gli operatori sanitari possono essere evitate fornendo opportuni servizi di comunicazione asincrona quali la posta vocale o la posta elettronica. Servizi più complessi possono combinare la funzionalità del telefono con quella del computer mediante l’accesso alla rete ospedaliera attraverso dispositivi portatili leggeri.

Sviluppi futuri e ricerca

  • È necessario approfondire la relazione tra telemedicina ed informatica ossia tra la comunicazione dell’informazione ed il suo utilizzo;
  • Bisogna decidere quali informazioni sono importanti nei diversi contesti e in che modo esse vanno rese disponibili il che implica problematiche legate alla confidenzialità, alla sicurezza e alle tecnologie di memorizzazione e recupero dei dati;
  • Bisogna comprendere a fondo gli effetti della tecnologia sulla comunicazione esplorando il campo dell’interazione uomo-computer;
  • È fondamentale capire quali sono gli effetti dell’introduzione di tecnologie che permettono la comunicazione asincrona;
  • Vanno considerate le implicazioni medico-legali della teleconsulenza.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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