Principali minacce per la Sanità digitale

Principali minacce per la Sanità digitale

Le Principali minacce per la Sanità digitale sono rappresentate sempre più dal furto di dati e la manipolazione degli strumenti elettronici.

Principali minacce per la Sanità digitale

Uccidere con un click variando le dosi di insulina ad un diabetico (diabete nella sanità digitale) oppure manipolando il pacemaker wireless ad un cardiopatico non è fantascienza ma sta diventando la reale minaccia a cui potrebbe andare incontro la telemedicina, ovvero quella parte di Sanità che utilizza software o device potenzialmente soggetti ad attacchi da parte degli hacker.

Non si può negare, infatti, che gli hacker ed i cyber criminali abbiano messo gli occhi sulla Sanità! Famoso è il caso del vicepresidente Usa, Dick Cheney, durante il mandato di George W. Bush, che fece disattivare il sistema wi-fi del defibrillatore impiantato nel suo torace, poiché temeva una minaccia per la sua vita attraverso un attacco hacker al sistema che lo regolava. L’informatizzazione della Sanità dal punto di vista della cura paziente e dell’efficienza operativa è un’ottima cosa mentre dal punto di vista della sicurezza è un potenziale incubo!

La Sanità è inevitabilmente sempre più connessa, basti pensare ai database attraverso cui Ospedali e Centri Medici conservano i nomi dei pazienti e le loro terapie farmacologiche, i robot chirurgici utilizzati nelle sale operatorie, con cui si opera a distanza attraverso un computer, oppure anche semplicemente le App “sanitarie” sugli smarthphone che sono sempre più diffuse, come quelle che registrano l’attività fisica, il sonno, il battito cardiaco, ecc.

Tutti questi scenari ed altri conosciuti nell’ambito della sanità digitale non sono solo di natura terroristica ma contemplano anche le estorsioni attraverso i crypto-ransomware con i quali si chiedono riscatti per riottenere i dati dei pazienti. Ciò è dovuto anche al fatto che la maggior parte dei device, così come gli innumerevoli altri sistemi diagnostici, non sono stati progettati pensando alla sicurezza e le organizzazioni del settore sanitario presentano spesso difese insufficienti per affrontare i moderni attacchi alla sicurezza, che sono in forte aumento infatti la sanità digitale è sempre più nel mirino degli hacker.

Fino ad oggi l’Italia non è stata toccata in maniera eclatante da questo fenomeno come altri paesi per esempio gli Stati Uniti e la Germania ma non per questo può permettersi di rimanere inerte di fronte ad una tale minaccia che potenzialmente può ledere alla vita dei pazienti. Diventa quindi basilare ripensare alle aree più esposte ai possibili attacchi degli hacker e porvi rimedio.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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