Artefatti utilizzati di Scrum per il successo di un progetto

Artefatti utilizzati di Scrum per il successo di un progetto

Artefatti Scrum: I Pilastri della Trasparenza e del Successo

Nel panorama dello sviluppo software agile, Scrum si distingue per la sua enfasi su trasparenza, ispezione e adattamento. Questi principi si concretizzano attraverso l’utilizzo di artefatti, ovvero elementi tangibili che rappresentano il lavoro svolto, il valore creato e lo stato attuale del progetto.

Caratteristiche degli Artefatti Scrum:

  • Visibilità: Gli artefatti sono progettati per essere facilmente accessibili e comprensibili a tutti gli stakeholder, favorendo una condivisione completa delle informazioni.
  • Trasparenza: Riflettono accuratamente lo stato del progetto, permettendo di prendere decisioni informate e basate su dati concreti.
  • Ispezione e Adattamento: Servono come base per momenti di analisi e riflessione, consentendo al team di identificare aree di miglioramento e adattare il proprio approccio.

I Tre Pilastri:

  1. Product Backlog: Un elenco ordinato di funzionalità e idee per il prodotto, che rappresenta la fonte primaria di lavoro per il team di sviluppo. Il Product Owner è responsabile della sua gestione, assicurando che sia sempre aggiornato e priorizzato in base al valore per il business.
  • Evoluzione Continua: Il Product Backlog non è statico, ma si evolve nel tempo per riflettere le nuove esigenze del mercato e gli obiettivi del prodotto.
  • Stima e Raffinazione: Gli elementi del Product Backlog vengono stimati in termini di valore e sforzo, e raffinati con dettagli e priorità per facilitare la pianificazione dello Sprint.
  • Trasparenza e Collaborazione: Il Product Backlog è accessibile a tutti gli stakeholder, promuovendo la trasparenza e la collaborazione all’interno del team.
  1. Sprint Backlog: Una lista dettagliata delle attività da completare durante uno Sprint, selezionata dal Product Backlog in base alla capacità stimata del team di sviluppo. Il Sprint Backlog viene creato durante lo Sprint Planning e può essere aggiornato durante lo Sprint stesso.
  • Focus e Priorità: Il Sprint Backlog assicura che il team sia concentrato su un obiettivo specifico e lavori sulle attività più prioritarie.
  • Adattamento e Flessibilità: Il Sprint Backlog può essere adattato durante lo Sprint se necessario, per rispondere a imprevisti o a nuove priorità.
  • Proprietà del Team: Il Team di Sviluppo è responsabile della gestione del Sprint Backlog, promuovendo autonomia e senso di responsabilità.
  1. Incremento del Prodotto: Una versione funzionante del software che viene rilasciata alla fine di ogni Sprint. L’Incremento rappresenta il valore creato dal team durante lo Sprint e deve soddisfare i criteri di “Fatto” definiti dal team stesso.
  • Valore Tangibile: L’Incremento dimostra concretamente i progressi fatti e il valore creato per il business.
  • Feedback e Apprendimento: L’Incremento permette di raccogliere feedback dagli stakeholder e adattare il prodotto in base alle loro esigenze.
  • Rilascio e Impatto: L’Incremento può essere rilasciato agli utenti finali, generando un impatto tangibile sul mercato.

Conclusione:

Gli artefatti Scrum svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la trasparenza, l’ispezione e l’adattamento, che sono i principi chiave del successo di un progetto Scrum. Attraverso la loro gestione efficace, il team può lavorare in modo collaborativo, prendere decisioni informate e raggiungere obiettivi concreti, creando valore per il business e soddisfacendo le esigenze degli stakeholder.

Artefatti utilizzati di Scrum per il successo di un progetto

Product Backlog

Il product backlog è un elenco ordinato di idee per il prodotto, mantenuta nell’ordine ed è l’unica fonte di requisiti per le modifiche da apportare al prodotto. Il Product Owner è il responsabile del Product Backlog, compreso il suo contenuto, la sua disponibilità e l’ordinamento dei suoi elementi.
Un Product Backlog può nascere come una lunga lista oppure con pochi elementi. Non è mai completo, evolve come il prodotto al quale si riferisce, è dinamico e cambia continuamente per identificare ciò che serve al prodotto per essere appropriato, competitivo e utile.

Il Product Backlog elenca tutte le caratteristiche, le funzioni, i requisiti, le migliorie e le correzioni che costituiscono le modifiche da apportare al prodotto nelle future versioni. I suoi elementi hanno i seguenti attributi: descrizione, ordine, stima e valore. I requisiti non smettono mai di cambiare e perciò il Product Backlog è un artefatto vivente.

Il product backlog contiene delle stime approssimative sia del valore di business che dello sforzo necessario a svilupparle; questi ultimi valori sono spesso espressi mediante story point utilizzando una successione Fibonacci arrotondata. Le stime aiutano il Product Owner a calcolare la timeline e possono influenzare l’ordine dei backlog item.

Il raffinamento del Product Backlog è l’atto di aggiungere dettagli, stime e ordine agli elementi. Lo Scrum Team decide come e quando il raffinamento è completato. Il raffinamento solitamente occupa non più del 10% della capacità del Team di Sviluppo.

Questa attività comprende ma non è limitata a:

  • Mantenere ordinato il Product Backlog;
  • Eliminare o riposizionare verso il basso gli elementi che non sono più ritenuti importanti;
  • Riposizionare gli elementi, nuovi o già esistenti, che assumono un’importanza maggiore;
  • Dividere gli elementi in parti più piccole;
  • Stimare gli elementi del Product Backlog.

Il Team di Sviluppo è responsabile di tutte le stime. Il Product Owner può influenzare il Team di Sviluppo aiutando a capire e selezionare i compromessi ma, coloro che eseguiranno il lavoro sono gli stessi che effettueranno la stima finale.

Sprint Backlog

Lo Sprint backlog è la lista del lavoro che il team di sviluppo deve effettuare nel corso dello sprint successivo. Questa lista viene generata selezionando una quantità di storie/funzionalità a partire dalla cima del product backlog determinata da quanto il Team di sviluppo ritiene possa realizzare durante lo sprint: ovvero avere una quantità di lavoro tale da riempire lo sprint.

Il Team di Sviluppo modifica lo Sprint Backlog durante tutto lo Sprint e lo Sprint Backlog emerge durante lo Sprint. Ciò si verifica quando il Team di Sviluppo opera attraverso il piano e viene a conoscenza di più dettagli sul lavoro necessario a raggiungere lo Sprint Goal.

Durante lo Sprint, il team di Sviluppo si auto-organizza per produrre un incremento di Prodotto corrispondente allo Sprint Backlog, come concordato durante lo Sprint Planning. Questo significa che il team si prende la responsabilità di produrre un incremento di prodotto in accordo con gli standard aziendali.

Incremento

Ogni Sprint genera un Incremento di Prodotto, che deve avere una qualità sufficientemente elevata da consentirne il rilascio agli utenti. L’Incremento è la somma di tutti gli elementi del Product Backlog completati durante uno Sprint e durante tutti gli Sprint precedenti.

Alla fine di uno Sprint, il nuovo Incremento deve risultare “Fatto”, il che significa che deve essere utilizzabile e deve incontrare la definizione di “Fatto” data dallo Scrum Team. Deve essere utilizzabile indipendentemente dal fatto che il Product Owner decida di rilasciarlo realmente o meno.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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