Che cos’è e importanza del Kick-off nel processo di sviluppo

Che cos’è e importanza del Kick-off nel processo di sviluppo

Kick-off

Nel processo di sviluppo di un software, lo scopo del Kick-off iniziale è quello di sancire in modo formale l’avvio del progetto, dandone una visione del contesto che ne spieghi ragioni ed obiettivi, in altre parole rispondere alla domanda: Perché siamo qui?
Porsi questa domanda è importante perché è necessario spiegare in modo esaustivo i motivi per cui è stata presa le decisione di iniziare un progetto. Molti degli interessati potrebbero non sapere o non riconoscere l’esigenza di avere o di poter utilizzare uno strumento che li aiuti nel proprio lavoro. Durante questi colloqui vengono spiegati gli obiettivi ed i beneficiari dello strumento stesso.

Che cos'è e importanza del Kick-off nel processo di sviluppo

La visione del contesto può comprendere anche una delle “storie” del progetto. Infatti, è utile fare una breve panoramica riguardante il progetto che si vuole trattare. A questo punto viene chiesto, a ciascuno stakeholder, un’idea personale (quindi ad alto livello, senza entrare nei dettagli) della visione complessiva del progetto in modo da riconoscere il punto di vista di ognuno.
Il risultato del Kick-off è quindi una visione del progetto da più punti di vista (che spesso sono estremamente differenti) e alla fine dell’Inception bisogna ottenere una visione complessiva che soddisfi le divergenze (una visione condivisa) e che venga accettata da tutti quanti.

Verso una visione condivisa del progetto

Al termine della prima fase di definizione degli obiettivi generali e della formazione della squadra, viene affrontato il problema della rilevazione delle esigenze di ciascun attore che utilizzerà il sistema. Anche per questa pratica, dopo aver compreso gli obiettivi principali, viene scelto generalmente di chiedere alle persone cosa si aspettassero dal sistema, in termini di funzionalità, e quali fossero le proprie preoccupazioni (Hopes & Concerns)

Rompere il ghiaccio

Prima di questo però, viene ritenuto più importante affrontare un altro problema: quello di costruire un gruppo. La squadra dell’Inception era composta da molte persone, la maggior parte delle quali non si era mai incontrata prima di queste riunioni, anche se colleghi. Questo è fisiologico all’interno di aziende di grandi dimensioni con una struttura organizzativa e logistica articolata (più sedi, più reparti, ecc.).
Uno dei princìpi più importanti della metodologia agile è quello di creare un gruppo coeso per rendere il lavoro più agevole e colloquiale ed evitare possibili ed inutili prese di posizione, per imporre la propria idea ai singoli individui, che bloccano il lavoro. Per raggiungere questo, viene fatta una specie di gioco usando le cosiddette Profiling cards.

Proftling Cards

Le profiling cards non sono altro che delle schede che riportano delle informazioni e che raffigurano le persone che compongono la squadra. Il gioco, chiamato anche Icebreaker (in inglese rompi-ghiaccio), consiste nel formare delle coppie di persone che non si devono conoscere. Per ciascun componente della coppia, si effettuano delle interviste, si disegna poi (a mano libera) una caricatura dell’intervistato per avere una sorta di foto tessera. Successivamente, una volta terminate tutte le schede, a turno, vengono esposte le informazioni acquisite dall’intervista a tutti gli altri componenti del gruppo.
Queste informazioni condivise consentono di mettere a contatto e poi consolidare il rapporto fra i singoli individui in modo da creare un ambiente di lavoro amichevole e sereno. In alcuni fasi poi si può assistere anche a dei momenti di divertimento insieme (per esempio durante l’osservazione delle caricature disegnate).

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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