Che cos’è, vantaggi e importanza dell’Ospedale 4.0
I cambiamenti, forse, più importanti e più radicali saranno in ambito sanitario con la nascita dell’ospedale 4.0 (anche conosciuto con il termine smart hospital) e la diffusione di dispositivi medici.
Questi dispositivi medici (HealthCare device) consentono di diagnosticare determinate patologie, per curare, per trattamenti o per la prevenzione di malattie su esseri umani e animali. L’evoluzione nei dispositivi medici consiste nell’aumentare il livello di precisione, diminuire l’ingombro e avere la possibilità di interfacciarsi con altri dispositivi per un aumento delle proprie funzionalità come:
- mostrare informazioni chiare e al contempo specifiche
- migliorare lo stato di benessere del paziente durante un trattamento, riducendo il livello di stress
Per quanto riguarda l’Ospedale 4.0, invece, sarà un ambiente all’insegna della tecnologia, nel quale uomo e macchina lavoreranno a stretto contatto per offrire un servizio ottimale e attivo quasi 24 ore su 24.
A mio parere, il progresso in campo sanitario interviene in due grandi aree: una riguarda gli strumenti per un assistenza ‘domiciliare’ mentre l’altra per le operazioni interne all’edificio ospedaliero.
Nella prima area sono comprese tutte quelle tecnologie che offrono un servizio di supporto e controllo ai pazienti che sono in fase postoperatoria oppure che devono seguire determinati trattamenti o per la prevenzione di determinate patologie. A riguardo sono utilizzati i medical device che assolvono a determinate funzioni: somministrazione di determinati farmaci, rilevamento della pressione sanguigna, del battito cardiaco o della qualità del sonno, i cui disturbi, solo in Italia, provocano circa 3 miliardi di spese sanitarie. Possono essere dispositivi prettamente medici che svolgono un unica funzione oppure strumenti più complessi e completi. La Philips, di recente, ha presentato all’Ifa di Berlino una nuova gamma di dispositivi: gli HealthWatch e altri strumenti che funzionano tramite app e si appoggiano a piattaforme digitali come HealthSuite Digital Platform.
I dati rilevati dai medical device possono essere utilizzati dalla branca della telemedicina la quale si occupa di offrire assistenza ai pazienti da remoto. I dati ottenuti dagli opportuni sensori vengono registrati ed inviati ad un medico remoto che li analizza e li referta fornendo così una second opinion1 medica. Le tecniche telemediche favoriscono anche applicazioni di formazione a distanza, nelle quali il medico remoto può specializzare i medici che chiedono una second opinion su un caso clinico attraverso tecniche di e-learning.
L’edificio ospedaliero quindi non sarà solo bello e accogliente, ma diventerà un ‘hub’ che governa una fitta e complessa rete di relazioni materiali e immateriali con i pazienti, caregivers, medici di medicina generale, operatori nei distretti e via di seguito. Sarà un luogo progettato per essere abitato da persone, da robot e sopratutto da byte in quanto ogni cosa sarà collegata in rete e pertanto produrrà dei dati. La robotica, come in altri settori, è già intervenuta a sostegno dell’uomo. In ambito medico molte strumentazioni hanno già superato la fase pionieristica diventando routine in molti ospedali: robot da sala operatoria, carrelli driverless per il trasporto di merci o pasti, magazzini e armadi farmaceutici automatizzati.