Definizione e opportunità offerte dai Big Data in azienda

Definizione e opportunità offerte dai Big Data in azienda

I Big Data

La sfida più importante per la maggior parte delle aziende e organizzazioni moderne è quella di riuscire ad acquisire un vantaggio competitivo analizzando i dati. Le organizzazioni sia pubbliche che private stanno diventando sempre più delle grandi “fabbriche di dati”. Noi stessi contribuiamo costantemente, consapevolmente e spesso anche inconsapevolmente, alla “produzione di dati”. Con il termine “Big Data”, che letteralmente significa “Grandi dati”, ovvero grandi quantità di dati, ci si si riferisce ad un dataset la cui dimensione va al di là della capacità di un database normale di catturare, memorizzare, gestire e analizzare i dati.

È stata data una definizione soggettiva in cui non viene esplicitata la dimensione che deve avere un dataset per poter essere definito Big Data. Per meglio definire il fenomeno, vediamo nel dettaglio le caratteristiche che gli sono attribuite in letteratura, le cosiddette “5V”:

  • volume: indica la crescita esponenziale della quantità di informazioni a nostra disposizione; esse provengono da fonti diverse e sempre più numerose (Internet, computer, cellulari, sensori ed altri dispositivi tecnologici);
  • velocità: si riferisce all’impressionante velocità con cui il fenomeno è nato e si è sviluppato, ma anche al modo in cui le informazioni sono trattate e diventano disponibili per l’utilizzo. È fondamentale avere informazioni in tempo reale o quasi, sia per agire in maniera adatta allo sviluppo di un fenomeno sia per adattare le previsioni;
  • varietà: indica che l’agglomerato di dati che abbiamo a disposizione è fortemente eterogeneo e non organizzato: Si tratta di informazioni spesso confuse e disaggregate, portatrici di un grande valore potenziale, ma che necessitano di rielaborazioni ed interpretazioni per fornire informazioni utili e Inoltre, i dati sono generati da vari tipi di fonti e sono in formati diversi (foto, messaggi, telefonate, flussi di persone, e così via); la loro eterogeneità rende impossibile un utilizzo immediato, ma richiede un’accurata rielaborazione per estrarne il valore implicito;
  • veridicità: riguarda la questione relativa alla qualità dei dati e al loro livello di sicurezza, la cui garanzia rappresenta un obiettivo molto importante;
  • valore: per poter sfruttare i Big Data è necessario saper agire per poter estrarne valore e, quindi, incrementare la produttività e la competitività delle imprese, creando un surplus economico per i consumatori.

Una differente definizione del fenomeno dei Big Data si riferisce alla possibilità di prevedere nuovi trend e nuove indicazioni muovendosi solo avendo a disposizione enormi quantitativi di dati. I Big Data permettono di indagare relazioni di correlazione, non di causalità: si possono prevedere trend e tendenze, fatti ed aspettative, ma senza sapere la ragione per la quale accadano determinati fenomeni. Tuttavia, questo approccio è più che sufficiente per estrarre dai dati le informazioni che occorrono per prendere decisioni ed effettuare previsioni su vari eventi; conoscere come le variabili si muovono congiuntamente è diventato più interessante di valutarne i nessi causali.

Definizione e opportunità offerte dai Big Data in azienda

Opportunità offerte dai Big Data

I Big Data rappresentano una grande opportunità per le organizzazioni e per le economie nazionali, consentendo di ottenere benefici significativi, in particolare:

  • creare trasparenza: un accesso facile e tempestivo ai Big Data rende disponibile una maggiore quantità di informazione, facilitando la condivisione dei dati tra le diverse unità organizzative di un’impresa;
  • scoprire i comportamenti nascosti e i bisogni dei consumatori: la disponibilità in tempo reale di dati fornisce caratteristiche dettagliate sui clienti e sul loro complesso processo decisionale quando fanno acquisti. I Big Data, infatti, permettono di identificare i modelli comportamentali dei consumatori e far luce sulle loro intenzioni;
  • rivelare le variabilità delle performance e migliorare le prestazioni: la creazione e la memorizzazione di dati transazionali in forma digitale consente alle organizzazioni di avere dati più accurati e dettagliati su svariate performance (dallo stato dei magazzini ai giorni di malattia del personale), in tempo reale. Inoltre, esse, utilizzando i dati per analizzare la variabilità delle prestazioni e per capirne le cause più profonde, possono ottenere risultati migliori;
  • personalizzare le azioni: i Big Data consentono di creare specifici segmenti di clienti e di personalizzare prodotti e servizi sulla base delle loro esigenze. Si tratta di un grande beneficio per vari settori: le aziende di beni di consumo, ad esempio, hanno iniziato ad utilizzare tecniche di Big Data per realizzare promozioni e pubblicità personalizzate per i diversi cluster;
  • migliorare le previsioni: il Big Data analytics porta a migliori predizioni, le quali fruttano migliori decisioni. Ad esempio, diverse banche italiane hanno approvato progetti finalizzati alla raccolta di dati social con lo scopo di avere più informazioni sui loro clienti e sfruttarle per predire il churn rate tramite specifici modelli;
  • supportare le persone nel processo di decision making: tramite l’utilizzo di analytics sofisticati su interi dataset è possibile automatizzare e migliorare i processi decisionali, minimizzare i rischi e scoprire preziosi insights, benefici che non possono essere perseguiti attraverso la gestione e l’analisi di piccoli campioni di dati tramite l’uso di fogli di calcolo;
  • creare nuovi prodotti e servizi, nuove tipologie di aziende e innovativi modelli di business: le organizzazioni possono sfruttare i Big Data per realizzare nuovi prodotti e nuovi servizi. Molte imprese manifatturiere, ad esempio, stanno utilizzando i dati relativi all’utilizzo di prodotti attuali per migliorare lo sviluppo di modelli futuri e per creare servizi post-vendita innovativi;
  • incrementare la produttività e la profittabilità delle organizzazioni: L’utilizzo dei Big Data può portare ad un aumento dell’efficacia e dell’efficienza delle organizzazioni, le quali potranno realizzare più output utilizzando meno input e migliorare il livello di qualità dell’output stesso. Un’analisi condotta al MIT Center for Digital Business ha dimostrato che le aziende data-driven perseguono migliori performance finanziarie ed operative.

Possiamo dedurre come l’investimento nel Big Data Analytics dà l’opportunità alle moderne organizzazioni di ottenere un valore aggiunto, ottenendo un vantaggio competitivo nel lungo periodo.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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