E-health: adozione delle nuove tecnologie in ambito sanitario

E-health: adozione delle nuove tecnologie in ambito sanitario

E-health: trasformazione ed evoluzione della sanità

A partire dagli anni 90, con l’avvento di Internet e la sua adozione in larga scala, sono nate numerose “e-words” che sono presto diventate costanti nel nostro vocabolario. Le nuove tecnologie informatiche e di telecomunicazione hanno sancito una profonda trasformazione delle nostre abitudini, fornendo strumenti elettronici che hanno velocizzato e migliorato le nostre vite. L’introduzione dell’e-mail ad esempio ha permesso di comunicare e di condividere esperienze in modo estremamente rapido; L’e-commerce ha proposto una nuova modalità di condurre un business e un nuovo modo di gestire le vendite attraverso il web. L’e-health, inteso come applicazione dell’Information and communication technology (ICT) in sanità, ha l’obbiettivo di trasformare e perfezionare il panorama sanitario mondiale attraverso l’adozione di nuove tecnologie. In questi ultimi anni infatti, numerosi sistemi sanitari sono minacciati dall’aumento continuo della domanda di assistenza dovuta all’invecchiamento massivo della popolazione e la tecnologia sembra essere il punto di svolta per incrementare la qualità della sanità contenendo i costi. Sono pertanto due i benefici derivanti da un’adeguata implementazione dell’ICT in sanità. Il primo è un aumento della produttività che deriva dall’adozione di sistemi di prevenzione e di cura più efficaci e tempestivi. Il secondo beneficio è rappresentato dal risparmio che nasce dalla riduzione degli errori medici, dall’eliminazione delle cure non necessarie, dal minore impiego di materiale cartaceo e dalla riduzione delle liste di attesa.

Nonostante la riconosciuta utilità che l’e-health offre, molte volte durante la fase di implementazione si manifestano delle difficoltà che rallentano l’apprezzamento dei benefici della nuova tecnologia. Per comprendere il motivo per cui il processo di implementazione dell’ICT trova spesso degli ostacoli lungo il suo percorso è necessario intendere l’e-health come un concetto multidimensionale. Non esiste infatti esclusivamente la dimensione relativa all’infrastruttura tecnica e informatica necessaria per l’erogazione della nuova tecnologia ma influiscono anche le dimensioni della domanda, dell’offerta e la dimensione culturale. La dimensione della domanda e dell’offerta sono rappresentate rispettivamente dal paziente e dal professionista, i quali essendo i meri protagonisti del nuovo servizio, devono approvare e giudicare utile la nuova tecnologia. La dimensione culturale è necessaria poiché solamente se viene diffusa un’adeguata cultura tecnologica ed informatica fra il personale sanitario sarà possibile garantire un’opportuna domanda ed offerta. Per le suddette motivazioni, l’introduzione dell’e-health deve essere accompagnata da un processo di addestramento e di rinnovamento del personale nella maniera più appropriata per le nuove necessità al fine di creare strutture sanitarie efficaci, accessibili e tempestive.

L’impatto dell’ICT nella sanità si rivolge a questi tre ambiti principali: la formazione, l’organizzazione e la mobilità all’interno del mercato. Sul piano della formazione è centrale una strategia di life long learning, in altri termini un’attitudine verso un processo di apprendimento che dura per tutta vita o per lo meno per l’arco della vita professionale di ciascun individuo a causa del continuo cambiamento ed evoluzione delle scienze e delle tecnologie. Inoltre, sempre sotto questo aspetto, saranno essenziali delle competenze linguistiche e tecnologiche trasversali alle diverse discipline. È da ricordare infatti che l’investimento in formazione continua rappresenta la migliore tutela per rafforzare la capacità occupazionale e di guadagno.

Nell’ambito dell’organizzazione, le ICT sono essenziali sotto diversi punti di vista: per l’ aspetto economico e giuridico della professione attraverso la consulenza a distanza che coinvolge paesi diversi connessi attraverso la rete, per il rafforzamento della medicina diagnostica e preventiva, e infine per l’importanza della condivisione di banche dati ed il monitoraggio dei pazienti e dei risultati dei loro trattamenti, con riflessi importanti sull’implementazione di approcci terapeutici e innovativi come le biotecnologie e la nanomedicina che diventano potenziali sostituti delle forme tradizionali di terapia.

L’ultimo aspetto riguarda la mobilità del capitale umano all’interno del mercato, attraverso queste nuove tecnologie si acquisisce infatti l’interscambio scientifico e del capitale umano e si aprono nuovi orizzonti di comunicazione che superano i confini geografici ed amministrativi dei vari paesi.

E-health: adozione delle nuove tecnologie in ambito sanitario

Implementazioni delle tecnologie e-health nella pratica attuale

In questi ultimi anni si è avuta la tendenza ad un crescente utilizzo dell’ICT a supporto delle attività sanitaria sia nelle pratiche cliniche che nell’assistenza cittadini-utenti. Secondo le previsioni entro cinque anni 500 milioni di persone faranno uso di app per mobile-health che da un lato consentiranno agli operatori sanitari di monitorare da remoto i propri pazienti e dall’altro offriranno ai pazienti una migliore assistenza sanitaria migliorando la propria qualità di vita in termini di salute, prevenzione o cura. Inoltre, un ulteriore importante aspetto dell’e-health saranno le conseguenze del massivo invecchiamento della popolazione al quale si potrà rispondere solo colmando le distanze fisiche o virtuali per la prevenzione e cura di malattie specifiche che comportano perdita di autonomia e riduzione della mobilità.

L’ICT si configura come il mezzo per garantire maggior efficienza nelle differenti organizzazioni sanitarie delle varie realtà locali. I principali ambiti applicativi hanno interessato:

  • La cartella clinica elettronica. Questa soluzione crea un profilo clinico online per ogni paziente dove tutti i dati relativi alla salute di una certa persona (diagnosi, ricoveri, visite specialistiche, esami radiologici ) possono essere immagazzinati e utilizzati in maniera delocalizzata previo consenso del paziente ai fini dell’ottimizzazione dei processi di prevenzione, cura e riabilitazione. Ciò permette una notevole semplificazione di molte procedure legate alle complesse attività dei sistemi sanitari.
  • Le ricette e i certificati telematici. L’invio telematico dei certificati di malattia digitali al datore di lavoro e all’amministrazione sanitaria in sostituzione del cartaceo consentono un notevole abbattimento dei costi. La ricetta digitale a sua volta permette di semplificare il processo di prescrizione e il controllo della spesa: il medico compila la prescrizione al computer e la invia al sistema centrale. Il paziente usufruisce della prescrizione presentando alla farmacia la propria tessera La farmacia verifica online la prescrizione, consegna il farmaco e comunica contestualmente l’erogazione al sistema centrale.
  • La telemedicina. Si tratta di uno strumento informatico che rende le cure più accessibili, meno costose e con un migliore coinvolgimento del Sviluppata a partire dagli anni 50 ha come vantaggio principale il controllo di pazienti che vivono in zone rurali con difficoltà ad accedere direttamente a centri di cura e che possono essere invece trattati in maniera virtuale. Medici e pazienti possono scambiarsi informazioni da un computer ad un altro in tempo reale. Possono anche registrare e trasmettere immagini da strumenti medici in località remote. Così facendo, con l’uso della telemedicina i pazienti possono “vedere” un dottore per la diagnosi ed il trattamento senza il bisogno di aspettare un appuntamento e nella comodità della loro abitazione. Ci sono tre tipi fondamentali di telemedicina:
    1. l’Interactive medicine che permettere la comunicazione medico-paziente in tempo reale;
    2. lo Store and foreward che permette di scambiare informazioni relative al paziente con un medico in un’altra località;
    3. il Remote patient monitoring che permette di monitorare un paziente in posizione remota attraverso l’analisi dei dati clinici (glicemia, pressione sanguigna etc.) trasmessi per via telematica.
  • Strumenti specializzati per professionisti della salute come per esempio sistemi CAD (computer assisted diagnosis). Una tecnologia basata sul riconoscimento automatico di alterazioni patologiche su immagini radiografiche per ridurre gli errori diagnostici da parte dei radiologi. È basato su l’uso di un software che identifica sulle immagini specifiche caratteristiche di sospetto e le porta all’attenzione del radiologo, con l’intenzione di ridurre il numero di falsi- negativi.
  • Sistemi per il training chirurgico. Si tratta della teledidattica in medicina; secondo questa applicazione della telemedicina è possibile infatti la formazione a distanza di specializzandi in chirurgia o giovani chirurghi in formazione, o ancora illustrare nuove procedure chirurgiche utilizzando piattaforme digitali attraverso la commistione di hardware e software che consentono di gestire un progetto di formazione a distanza in completa autonomia. Infatti, una corsia o una sala operatoria non rappresentano spesso sedi adeguate all’insegnamento di queste nuove Queste metodologie di tutoraggio a distanza in ambienti virtuali possono migliorare la curva di apprendimento rendendo più incisiva l’azione formativa del chirurgo tutore sul chirurgo in formazione. Le metodiche descritte stanno suscitando l’interesse degli ambienti ospedalieri e universitari a livello europeo e nazionale sulla scia di quanto già avvenuto negli Stati Uniti.
  • Sistemi per l’analisi dei dati clinici: sistemi specializzati per ricercatori di sanità pubblica come programmi statistici per l’analisi di malattie infettive. Un grande volume di informazioni può essere immagazzinato a costi contenuti e con grande accessibilità. I dati acquisiti rappresentano il corpo di informazioni essenziale per lo studio di numerosi fenomeni clinici e patologici come ad esempio la diffusione delle epidemie e delle malattie infettive in Esistono opportuni algoritmi di calcolo che permettono di giungere ad importanti conclusioni statistiche basate anche sullo scambio di dati internazionali e multidisciplinari sulla base di queste tecnologie informatiche di telemedicina.
  • La gestione informatizzata dei farmaci. Si tratta di un progetto che riguarda tutta la gestione della terapia del paziente dalla prescrizione alla somministrazione. Con questa applicazione della telemedicina il medico effettua la prescrizione al computer con l’aiuto di informazioni fornite dal programma come ad esempio la presenza di allergie o di interazioni tra farmaci. Nella fase successiva con i dati registrati su un codice a barre l’infermiere somministra il farmaco dopo avere incrociato i dati del paziente con quelli della terapia. In caso di errore, un segnale di allarme impedisce che venga somministrata la terapia sbagliata e così facendo si eliminano eventuali dubbi d’interpretazione semplificando la gestione e la sicurezza del reparto.

Benefici e potenzialità dell’e-health

L’adozione dell’e-health comporta conseguenze positive e significative sia sugli utenti dei servizi sanitari, sia sulle condizioni lavorative del personale sanitario e sia sulle attività delle amministrazioni sanitarie.

I benefici che riguardano gli utenti sanitari sorgono da una trasformazione del cittadino che non ha più un rapporto di sottomissione con il proprio medico ma al contrario è costantemente più interessato ed informato delle proprie condizioni di salute e che al contrario è in grado in certi casi di esprimere un giudizio critico sull’attività del professionista sanitario.

Un crescente numero di persone cerca infatti in modo attivo e frequente informazioni sul proprio stato di salute monitorando personalmente i propri sintomi e ricercando attraverso il web cure, terapie e farmaci. In questo panorama si rafforza il concetto di patient empowerment secondo cui il paziente è sufficientemente informato per autodeterminarsi in relazione alla propria salute ed il professionista sanitario diventa così un agevolatore che non gestisce la relazione con il paziente in modo autoritario bensì si viene ad instaurare un rapporto di partnership fra paziente e medico. Questo nuovo rapporto di collaborazione permette di eliminare la cosiddetta “asimmetria informativa” che generalmente caratterizza il rapporto medico-paziente e che molte volte obbliga l’utente ad affidarsi ciecamente dei metodi e delle decisioni del professionista (Buccoliero, 2010). Oltre al processo di trasformazione del cittadino grazie all’utilizzo dell’ICT, l’adozione delle nuove tecnologie permette di raggiungere altri vantaggi che facilitano nella vita quotidiana la vita del paziente. Attraverso l’impiego dell’e-health vengono infatti ridotti gli spostamenti del cittadino sul territorio, viene semplificato l’accesso ai dati del paziente e si riducono le liste d’attesa. A titolo esemplificativo basti pensare agli strumenti elettronici di rilevazione e diagnosi che permettono di monitorare continuativamente il paziente direttamente nella propria abitazione.

Il settore della sanità sembra quindi subire negli ultimi anni un profondo cambiamento di rotta attraverso le nuove tecnologie. Un cambiamento che vede sempre più il paziente come il mero protagonista e che pertanto mette al primo posto le richieste dell’utente con il fine principale di migliorarne lo stato di salute e la qualità della vita in generale.

Per quanto riguarda i benefici dell’ICT sul personale sanitario le nuove tecnologie possono fungere da strumenti di supporto specialmente durante la fase di diagnosi del paziente. Il settore sanitario ha infatti un tasso di incidentalità più elevato del 30% rispetto alla media degli altri settori economici all’interno dell’Unione Europea. Questi incidenti che in gran parte sono collegati a malattie infettive, a traumi e allo scorretto impiego di apparecchiature elettroniche possono essere evitati attraverso un opportuno utilizzo della tecnologia a disposizione. Alcuni strumenti innovativi permettono infatti di avere un profilo completo del paziente e di poter usufruire del parere degli esperti applicando le best practices da loro indicate. Le applicazioni elettroniche supportano i medici nella fase di diagnosi attraverso sistemi non invasivi di raccolta di immagini e nella preparazione degli interventi chirurgici. Il personale sanitario (medici, infermieri, tecnici) può accedere, avendo solamente a disposizione l’accesso ad internet, al fascicolo elettronico del paziente potendo svolgere il proprio lavoro di diagnosi e cura dopo un’accurata analisi della situazione clinica del paziente. La diffusione digitale delle informazioni degli utenti può per di più creare dei “network virtuosi” potenzialmente di raggio mondiale. I protagonisti di questi network non sarebbero solo i professionisti sanitari bensì ospedali pubblici e privati, centri di ricerca ed istituzioni. Ciò consentirebbe un notevole sviluppo e perfezionamento della ricerca, del management, delle politiche sanitarie e della gestione delle risorse umane. L’ICT può pertanto abbattere il tasso di incidentalità del settore sanitario consentendo ai professionisti di svolgere il proprio lavoro in modo ottimale.

Per quanto riguarda le conseguenze positive sulle attività delle amministrazioni sanitarie, l’utilizzo dell’ICT permette al management delle organizzazioni sanitarie innovazioni di processo tramite la velocizzazione e l’aumento di efficacia delle procedure organizzative, una gestione delle fasi del lavoro perfezionata e una riduzione degli errori.

L’organo amministrativo delle organizzazioni sanitarie è infatti spesso alle prese con budget insufficienti, notevoli pressioni sulla gestione finanziaria e aspettative da parte dei cittadini. In quest’ottica l’impiego dell’e-health può scongiurare queste pressioni attraverso l’aumento di produttività degli enti sanitari ed una significativa riduzione delle spese derivante dalla diminuzione dei costi di servizi, dalla prevenzione, dalla deospedalizzazione e dall’ottimizzazione della rete ospedaliera. L’utilizzo di sistemi informatici sanitari costantemente aggiornati è pertanto fondamentale per il monitoraggio continuo e sistemico della spesa sanitaria in un contesto dove la gestione dei servizi sanitari e clinici necessita e necessiterà sempre di più in futuro di sistemi elettronici di archiviazione, analisi e tutela dei dati

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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