Classificazione dei Reader per la tecnologia RFID
Innanzitutto, si deve dire che i Reader per RFID hanno diverse caratteristiche che riguardano:
- le distanze di lettura e di programmazione
- l’orientamento
- la forma e la tipologia delle antenne
- la velocità di lettura
- l’automazione complementare.
A seconda delle loro caratteristiche è possibile definire il dispositivo Reader più appropriato per l’utilizzo che se ne vuole fare. Per questo motivo, i reader posso essere classificati in base alla loro tipologia. Una semplice classificazione dei Reader per RFID è proprio la seguente:
- palmari (quindi facilmente trasportabili per il rilievo “sul campo”),
- trasportabili (installabili su muletti e carrelli),
- fissi (per il controllo di varchi, di linee di produzione o di specifiche attività).
Analogamente ai tag, anche per quanto riguarda i reader, occorre prima studiare il contesto per determinare il tipo e la quantità di lettori necessari. Ad esempio, se si richiede una soluzione per la gestione di casse o singoli articoli in ingresso e in uscita dal magazzino, i lettori potrebbero essere montati sulle porte del dock di carico, dove possono rilevare i movimenti dei prodotti in entrata e in uscita.
Se, invece, è richiesta una soluzione per la gestione degli articoli di magazzino al momento della consegna presso un particolare cliente, i lettori potrebbero essere installati non solo nel magazzino ma anche sul mezzo di trasporto, in modo da rilevare la movimentazione del prodotto al ricevimento e alla consegna. Per un’applicazione al di fuori del magazzino, per la tracciabilità dei prodotti sugli scaffali della distribuzione, è consigliabile un dispositivo fisso o portatile, a seconda che si desideri o meno avere la notifica automatica di merce esaurita o un più facile controllo delle quantità a magazzino.