Come organizzare bene i contenuti e la struttura di un blog in internet

Come organizzare bene i contenuti e la struttura di un blog in internet

Un blog, aziendale o personale, genera una serie di contenuti che rappresentano la modalità d’ingresso per potenziali utenti web e consente di creare iterazioni e relazioni con il pubblico di lettori. Possiamo definire in questo modo l’inbound marketing che consente, attraverso i contenuti pubblicati sul blog, di attirare l’attenzione dei potenziali clienti verso il proprio sito, utilizzando tecniche SEO.
In riferimento agli articoli pubblicati c’è sempre qualcosa da migliorare, da aggiornare e da modificare. Non è possibile farlo per tutti i contenuti pubblicati ma è proficuo controllare e ottimizzare quelle pubblicazioni che portano maggiori visite e traffico. È possibile utilizzare Google Analytics e salvare i post che sono stati più visti in una sezione dedicata e utilizzare il calendario editoriale per segnare alcune modifiche da apportare alle pubblicazioni meno recenti per revisionare vecchi post e articoli e offrire contenuti di elevata qualità.

Come organizzare bene i contenuti e la struttura di un blog in internet

Per incrementare le visite e il traffico e migliorare le metriche per il proprio sito, è possibile ottimizzare liste e archivi del blog. È possibile considerare il Bounce Rate (rapporto tra sessioni dove è stata aperta un’unica pagina e il numero complessivo di sessioni) e il PPV (rapporto tra il numero di pagine visitate e il totale dei visitatori).
Le liste e gli archivi consentono ai lettori di scoprire nuove risorse e condividerle, visitare un maggiore numero di pagine e fidelizzare il pubblico verso i contenuti.

Esistono due tipologie di liste di un blog: le liste naturali e quelle artificiali.

Le prime sono quelle create da un utilizzo quotidiano della piattaforma, come ad esempio tag e categorie. Considerando un blog WordPress, , possiamo fare riferimento a due differenti tassonomie: le categorie viste come dei macro-contenitori di articoli, post e contenuti e i tag che sono impiegati in riferimento ai diversi argomenti pubblicati.

Bisogna fare particolarmente attenzione a non adoperare concetti similari tra tag e categorie perchè quest’ultime sono raccolte di contenuti ed evitare pubblicazioni uguali in due diverse pagine perchè altrimenti si otterebbero dei duplicati.
Le liste naturali possono essere: liste di link, condivise sui social e utilizzate per creare menù personalizzati (in WordPress) con pagine, link esterni, categorie e tag. In WordPress è possibile modificare tag title e description, utilizzando WordPress SEO di Yoast.
Le liste artificiali sono le pagine e i post che racchiudono link dei diversi e specifici argomenti e nascono dall’uso giornaliero della piattaforma.

Lavorando con le liste artificiali: studiamo le esigenze del pubblico, selezioniamo risorse utili, organizziamo le modalità (testuale o d’immagine) di presentazione della lista, personalizziamo la pagina in termini di layout (similarità o diversità rispetto le altre pagine), decidiamo il tema e quindi il posizionamento della pagine nel blog e implementiamo l’adverstising.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *