Differenza tra On-Site SEO e Off-Site SEO per un sito web

Differenza tra On-Site SEO e Off-Site SEO per un sito web

On-Page SEO (On-Site SEO)

Quando si desidera ottimizzare alcune caratteristiche della propria pagina web (indicatori on-site) che risultano indicizzate dai bot e dai motori di ricerca. Gli sviluppatori cercano di rendere più efficiente l’indicizzazione degli elementi della pagina web e si assicurano che i bot e i motori di ricerca la indicizzano nel modo corretto. Le principali variabili on-site sono le keyword impiegate nei tag, nel titolo, nell’URL e nel contenuto della pagina. Le parole chiave orientano i bot e i motori di ricerca nella raccolta delle informazioni che sono, successivamente, impiegate dal motore di ricerca per l’indicizzazione.

La scelta delle keyword è importante per determinare il posizionamento di un sito nei risultati delle ricerche. Alcuni elementi che potremmo inserire nel codice del nostro sito sono:

  • Meta tag-Meta Description: codice HTML incluso in una pagina web (3-4 parole chiave e la meta description è composta da 3-4 frasi, tra i 150-160 caratteri, convincenti che riassumono il contenuto della pagina e che indirizzano gli utenti web a cliccarlo), visibile dagli utenti solo se esaminano il codice sorgente della pagina oppure impiegate dai motori di ricerca nella SERP per anticipare, in sintesi, il contenuto di una pagina e per ottenere un buon “click through rate” che rappresenta il numero di visitatori esposti ad un contenuto pubblicizzato online o ad un link che vengono realmente cliccati.
  • Tag title: è scritto in formato HTML (12 parole e non più di 2 parole chiave) e definisce il titolo di una pagina. Il titolo viene mostrato nella barra del titolo dei browser web, nei risultati delle ricerche e nei feed RSS. È uno degli elementi principali di ranking, quanto più è interessante e accattivante, tanto più elevata è la possibilità che venga cliccato. È preferibile utilizzare il nome aziendale o proprio rispettivamente che si tratti di un blog aziendale o personale.-
  • Tag Heading per titoli di paragrafo: sono scritti in formato HTML (includono le parole chiave e sono rappresentati in modo tale da indicare i diversi livelli di paragrafi e sottoparagrafi) e sono impiegati per dividere e descrivere il contenuto, definendo il titolo principale e i sotto-titoli nelle pagine web. La modalità di scrittura dei Tag Heading, ordinati dal più al meno importante, è:
    • <h1>Heading 1</h1>
    • <h2>Heading 2</h2>
    • <h3>Heading 3</h3>.
  • Alt Tag nelle immagini: sono tag fondamentali per la SEO perchè fortificano il contenuto testuale e permettono la classificazione delle immagini in Google Image Search. Gli Alt Tag devono essere altamente descrittivi e nominati (nome del file) correttamente per consentire ai non vedenti di comprendere cosa rappresenta e cosa descrive l’immagine.
  • Titolo: contiene molteplici parole chiave e ha la funzione di sintetizzare il contenuto della pagina, coinvolgendo il pubblico.
  • URL (ottimizzati): è l’indirizzo del sito web che deve rappresentare il titolo o le parole chiave. Esistono due tipologie di URL: quelli statici che non variano e rintracciabili dagli utenti in qualsiasi momento e quelli dinamici che nascono per mezzo degli script e vengono modificati costantemente e il pubblico ha difficoltà nel rintracciarli in un secondo momento.
    Attualmente, Google preferisce: URL statici ma ricchi di keywords, con una lunghezza massima di 100 caratteri, con parole separate dagli slash o dai trattini meno e con una struttura coerente con quella del sito e suddivisa in categorie e sottogategorie.

Prima di scrivere i contenuti e gli articoli-post, presenti sul nostro sito e che devono essere di qualità elevata, si deve svolgere un compito essenziale: ricercare le parole chiave per aiutare i bot e i motori di ricerca a indicizzare i dati delle pagine che andremo a creare ed effettuare una buona ottimizzazione. Solo in anni recenti, le aziende hanno compreso l’importanza dei blog e della professione del fashion blogger e dell’ influencer per ampliare il pubblico di riferimento, per incrementare il traffico e le visite sui siti e costruire una forte brand reputation e brand fidelity.

Off-Page SEO (Off-Site SEO)

Per ottimizzare e valutare i contenuti di un sito, i bot e i motori di ricerca considerano anche informazioni off-site (indicatori off-site) che riguardano il numero di link in ingresso da un sito o pagine (inbound link o backlink) verso altri siti o pagine e viceversa, la credibilità di questi siti, la tipologia di sito che promuove un link e il testo (anchor text) che i siti introducono nei link.
I link sono le fondamenta del social publishing. Quanto più è il numero dei link verso i nostri contenuti, tanto più alta è la probabilità di ottenere un buon posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. Il successo di un sito non dipende solo dalla quantità di link ricevuti ma anche dalla loro provenienza. Questo implica che un sito che riceve un numero di link minore, ma di maggiore qualità rispetto i concorrenti, si posiziona meglio.

Per calcolare l’importanza delle pagine e la qualità dei link, Google si serve della formula “PageRank” che consiste in un voto da 0 a 10 che viene attribuito ad ogni pagina web a seconda della numerosità di link diretti verso quella stessa pagina. Quanto più valore PageRank viene attribuito alle pagine che ci linkano, tanto più alto sarà il nostro. Esistono due modalità per generare link: la pubblicazione di contenuti collegati a link su altri siti e convincere siti non affiliati ad ospitare link che puntano verso uno specifico contenuto, secondo una struttura circolare chiamata la ruota di link o linkwheel.

La ruota è strutturata secondo un modello “hub and spoke” che impiega le pagine controllate come raggi per inviare i link verso il sito principale e altri link oppure verso il contenuto target che è il centro della linkwheel. Sostanzialmente i siti “raggi” sono utilizzati anche come nuclei di altre ruote link perchè con questo metodo, il sito principale ottiene link dagli altri siti. Quando i siti impiegano un sistema di link reciproco, lo possiamo definire come “backlink o trackback”. Un buon posizionamento di un sito è determinato dall’elevata quantità di link (link juice).

La ruota di link e le altre tecniche di ottimizzazione SEO devono essere utilizzate correttamente, ma in realtà possiamo classificare gli esperti di social media in tre classi:

  • i cappelli bianchi (white hat) che rispettano le regole, offrono contenuti di alta qualità impiegando efficenti keyword, tag e link e costruiscono mappe dei siti per collegare tra loro le pagine che devono essere analizzate dai bot e dai motori di ricerca.
  • i cappelli grigi (gray hat) che non rispettano integralmente le regole perchè duplicano il contenuto su siti differenti, favoriscono scambi di link, utilizzano link a pagamento e variano la numerosità di keyword da impiegare.
  • i cappelli neri (black hat) esperti che operano in assoluta libertà e violano le regole.

Indirizzano un elevato numero di siti con link verso il sito nucleo utilizzando lo stesso anchor text. È un sistema semplice, economico e che consente di ottenere notevoli risultati.
Questi esperti utilizzano “pagine gateway”, alle quali vengono indirizzati i visitatori, ricche di parole chiave e “cloaking”, contenuti diversi per l’utente web, ripetto quanto mostrato dai morori di ricerca, e “link farm”, gruppi di siti con numerosi link collegati tra loro per indirizzare maggiori link al contenuto principale.

Differenza tra On-Page SEO e Off-Page SEO per un sito web

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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