Professione aziendale: La figura del Chief Information Security Officer (CISO)

Professione aziendale: La figura del Chief Information Security Officer (CISO)

Chi è il Chief Information Security Officer (CISO)

Il Chief Information Security Officer è un dirigente di alto livello che supervisiona la strategia di sicurezza delle informazioni di un’organizzazione. Il suo ruolo è spesso amministrativo e manageriale, in quanto dirige i vari membri di un team dedicato.

È il leader esecutivo responsabile della IT e cybersecurity. In quanto professionista con solide e approfondite competenze tecniche, commerciali e organizzative, opera in tutti i settori economici. Monitora le vulnerabilità della sicurezza, si tiene aggiornato sui cambiamenti tecnologici e attribuisce le risorse per facilitare l’efficienza e l’efficacia.

Lavora a fianco dei funzionari aziendali, dei responsabili aziendali, dei team e dei responsabili IT per monitorare e mantenere efficacemente la sicurezza delle applicazioni, dei database, dei computer e dei siti web della loro organizzazione. Ha anche il compito di stabilire politiche di sicurezza a livello aziendale, sviluppare piani di resilienza alle violazioni dei dati, supervisionare le comunicazioni di aggiornamento dei sistemi e gestire le finanze della cybersecurity.

Il CISO collabora con il Chief Information Officer (CIO) per quanto riguarda le soluzioni informatiche che sono efficaci per le operazioni aziendali e non compromettono la sicurezza della rete o dei database. Tuttavia, come rileva Global Chief Information Security Officer survey 2022 di Heidrick & Struggles, quasi due terzi dei CISO riportano a qualcuno che non sia il CIO, mentre solo l’8% riferisce direttamente all’amministratore delegato.

Professione aziendale: La figura del Chief Information Security Officer (CISO)

Di cosa si occupa

Il compito principale di un Chief Information Security Officer è proteggere i dati dell’organizzazione; la sua responsabilità prioritaria è comprendere le operazioni e le sfide della sicurezza nello stato attuale e futuro delle attività aziendali.

Tuttavia il suo ruolo prescinde la sicurezza IT: in quanto incaricato di proteggere i dati proprietari e la proprietà intellettuale delle loro organizzazioni, il Chief Information Security Officer gestisce la sicurezza generale dell’azienda.

Parte integrante del dna di un CISO è aver cura e proteggere la sicurezza dei dati, che rappresentano la linfa vitale di ogni azienda moderna. In qualità di responsabile della sicurezza informatica e digitale, uno dei suoi compiti più importanti è garantire che i dati fluiscano in modo sicuro e affidabile all’interno dell’organizzazione. Con la sicurezza informatica sotto controllo, l’azienda sarà libera di concentrarsi sulla sua strategia a lungo termine.

Sintetizzando alcuni dei punti forti della sua attività, occorre segnare tra le sue priorità quella di sviluppare un’infrastruttura di sicurezza, di sostenere la strategia aziendale, di approvare gli investimenti tecnologici e di assicurare la supervisione della conformità normativa.

Inoltre, deve essere in grado di individuare i punti deboli delle tecnologie e dei programmi di sicurezza informatica esistenti. Grazie alla collaborazione con i dirigenti e i team dedicati, sviluppa politiche di sicurezza e di protezione delle informazioni.

Tra i compiti aggiuntivi vi è la preparazione di bilanci e previsioni finanziarie per le operazioni di security e la manutenzione.

Parte della sua responsabilità in azienda comprende anche l’allocazione delle risorse finanziarie dedicate, il coordinamento delle attività investigative e di recupero dei dati, la valutazione dei rischi e degli audit, oltre che avere chiara conoscenza della conformità alle normative e alle leggi vigenti.

I compiti e le responsabilità specifiche del CISO possono variare notevolmente a seconda delle dimensioni dell’azienda, della gerarchia, del settore e delle normative di conformità. In genere, queste responsabilità coprono molti ambiti funzionali dell’azienda, tra cui:

  1. Attività per la sicurezza: il CISO si occupa della valutazione del panorama delle minacce informatiche, della definizione di politiche e controlli di sicurezza informatica per ridurre i rischi, oltre alla conduzione di iniziative di auditing e conformità e altro ancora. A questo proposito rientra anche la capacità di determinare se le iniziative di sicurezza dei dati valgono gli investimenti finanziari.
  2. Disaster recovery: il responsabile della sicurezza informatica deve sviluppare la resilienza informatica in modo che l’organizzazione possa riprendersi rapidamente da hacking, incidenti di sicurezza o violazioni.
  3. Gestione delle risorse umane: tra le mansioni c’è anche quella di stabilire un sistema che riduca l’errore umano e il suo impatto sulla sicurezza dell’organizzazione.
  4. Conformità: il CISO deve sapere garantire l’adattabilità dell’organizzazione all’evoluzione delle normative di conformità.
  5. Documentazione: contribuisce a una serie di politiche di sicurezza associate a conformità, governance, gestione del rischio, degli incidenti, delle risorse umane e di altri ambiti.
  6. Program onboarding: deve essere in grado di soppesare le opportunità di business rispetto ai rischi per la sicurezza che possono potenzialmente compromettere i risultati finanziari a lungo termine dell’organizzazione.

Le competenze necessarie

Quando un’azienda assume un nuovo Chief Information Security Officer, cerca una persona di cui fidarsi completamente. In qualità di CISO, egli avrà il controllo completo sulla sicurezza dei dati. Inoltre, avrà anche voce in capitolo nella strategia a lungo termine dell’azienda.

Per iniziare, è necessario conseguire una laurea in informatica, in ingegneria informatica, in sicurezza informatica (o cybersecurity). Se si sceglie di optare per una laurea in informatica, è bene prevedere nel programma di studi il maggior numero possibile di corsi relativi alla sicurezza, obiettivo principale come CISO.

Tra le competenze solide che occorre avere, una fondamentale è la capacità di crittografia: sapere crittografare e de-crittografare i dati è fondamentale, soprattutto quando si condividono dati in rete.

Possiamo consigliare altri passi necessari nel percorso da compiere per ricoprire la carica di CISO. Oltre a contare su un’adeguata formazione universitaria e postuniversitaria, è bene dotarsi di una qualifica ulteriore: una laurea non è sufficiente per diventare Chief Information Security Officer. È necessaria una formazione aggiuntiva e spesso è indispensabile un Master che fornisca la formazione necessaria in materia di governance e sicurezza informatica.

In questo senso, per chi fosse interessato, Bologna Business School offre un master in Digital Technology Management con focus sulla cybersecurity. È solo un esempio: un altro può essere l’executive master Cybersecurity e Data Protection proposto da 24 Ore Business School.

Il CISO è un ruolo che comporta doti di leadership. Gran parte delle energie necessarie per svolgere al meglio questo ruolo è legato alla capacità di lavorare con le persone, creando un team di cybersecurity dedicato, ma dovrà essere capace di operare con diversi ruoli.

Una certa capacità di comunicazione è altrettanto richiesta: il CISO deve essere in grado di comunicare efficacemente con una varietà di persone diverse, superando il divario tra pubblico tecnico e aziendale.

Per diventare un buon responsabile della sicurezza informatica, occorre anche sviluppare una visione strategica. Quando un’azienda assume un nuovo dirigente, cerca anche qualcuno che possa guidarla verso il futuro.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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