Professione Informatica: La figura del UAT Test Manager

Professione Informatica: La figura del UAT Test Manager

Fase UAT nel testing software

Terminata la fase di system test, l’attività successiva è quella degli UAT (User Acceptance Test), ovvero i test che vengono svolti insieme agli utenti per verificare il corretto funzionamento dei nuovi requisiti all’interno del sistema. Tale fase prevede solo un numero limitato di test, precedentemente definito. Per tale ragione è opportuno svolgere i test che mettono in evidenza le funzionalità primarie dei requisiti. È possibile che, durante lo svolgimento degli UAT, gli utenti possano richiedere una CR (change request) qualora il comportamento non sia in linea con quanto atteso. Le CR vengono valutate dagli sviluppatori solo una volta terminata l’attività di UAT. Qualora la CR fosse recepibile, verranno apportate le opportune modifiche ai sistemi coinvolti e successivamente testate per verificarne il corretto funzionamento. Qualora, invece, la CR non fosse recepibile per motivi tecnici o a causa delle tempistiche stringenti per poter rieseguire tutte le attività, questa verrà censita all’interno di un documento per mantenerne la tracciabilità.

Professione Informatica: La figura del UAT Test Manager

Competenze e mansioni

In particolare, il ruolo del UAT Test Manager (User Acceptance Test Manager) è quello di coordinare l’insieme delle procedure necessarie a garantire l’offerta di un prodotto o di un servizio la cui qualità sia in grado di soddisfare le esigenze del cliente (assurance quality).

In particolare deve pianificare, gestire e riferire su tutti gli aspetti dei test di accettazione degli utenti in linea con gli standard e i processi di test, incluso;

  • Identificazione degli stakeholder e delle risorse UAT.
  • Identificazione e approvazione dell’ambito UAT.
  • Acquisizione e pianificazione delle attività di preparazione e test UAT.
  • Produrre e ottenere l’approvazione di piani e programmi.
  • Creazione di artefatti UAT in linea con gli standard HP ALM e Jira.
  • Coordinamento delle risorse necessarie per preparare ambienti e dati.
  • Segnalazione dei progressi ai vari livelli delle parti interessate attraverso il programma.
  • Supportare il triage di difetti e problemi.

Le abilità essenziali includono:

  • Forti capacità di gestione degli stakeholder e delle persone.
  • Esperienza nella gestione dei test.
  • Esperienza nel supportare i test e l’accettazione aziendali.
  • Esperienza nella fornitura di servizi IT a supporto di programmi di trasformazione aziendale.
  • Esperienza nell’utilizzo di più modelli di risorse, inclusi team nazionali, offshore, onshore e multinazionali.
  • Esperienza nella gestione dell’ambito di test basato sul rischio.
  • Capacità di applicare processi e terminologia di test a scenari pratici, supportata da eccellenti capacità di comunicazione.
  • Capacità di riportare e supportare la comunicazione a più livelli di stakeholder.

Come diventare UAT Test Manager

Il UAT Test Manager deve dunque possedere competenze tecniche e manageriali. Sono quindi indispensabili ottime capacità di analisi e sintesi, pianificazione e progettazione, problem solving, gestione e coordinamento delle risorse umane. Sono, inoltre, necessarie doti quali logica, intuito, attitudine al lavoro di gruppo e predisposizione alla leadership.

Il primo passo da compiere è il conseguimento di una laurea, preferibilmente con il massimo dei voti e in tempi brevi, in discipline attinenti al settore in cui si ambisce a lavorare.
Successivamente, sarà possibile frequentare un Master o un corso specifico che, con un connubio di elementi teorici e pratici, fornirà la preparazione più adeguata per intraprendere la professione di Quality Assurance Manager o UAT Manager.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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