La qualità (TQM) e il Company-Wide Project Management (CWPM) in azienda

La qualità (TQM) e il Company-Wide Project Management (CWPM) in azienda

Total Quality Management (TQM) e Company-Wide Project Management (CWPM): un connubio per l’eccellenza aziendale

Nell’odierno panorama aziendale, la qualità non si limita più alle mere certificazioni, ma abbraccia una filosofia più ampia, il Total Quality Management (TQM). Questo approccio olistico estende l’analisi della qualità ben oltre la produzione e i controlli, abbracciando l’intera filiera aziendale, dalla progettazione agli acquisti, dall’ingegneria di produzione fino alle attività a monte. Nasce così un concetto di qualità diffuso a tutta l’azienda, definito company-wide.

Al centro del TQM vi è il principio della riduzione delle fonti di variabilità: se le attività a monte sono eseguite correttamente, la qualità a valle è garantita. Questo concetto introduce l’idea che la qualità, se progettata adeguatamente, richiede semplicemente il rispetto di procedure precise per la realizzazione di un prodotto conforme alle specifiche. Di conseguenza, la progettualità assume un’importanza fondamentale, con un’estensione – seppur limitata – di metodi e tecniche dal contesto progettuale al resto dell’azienda.

Il Company-Wide Project Management (CWPM) nasce dall’esigenza di una maggiore integrazione degli elementi aziendali ai fini progettuali. Si tratta di una gestione dei progetti che non si limita ai contesti tradizionali, ma che coinvolge tutti i dipartimenti per favorire l’innovazione e il miglioramento continuo in tutta l’azienda. In questo contesto, il termine “progetti” si riferisce a tutte le iniziative con caratteristiche progettuali che determinano cambiamenti aziendali, di qualsiasi portata.

I principi e gli strumenti del project management vengono così estrapolati dalla visione classica e utilizzati come metodi di coordinamento e integrazione. I termini “gruppi di progetto” e “team interfunzionali” diventano sempre più sinonimi. Questa nuova ottica supera la visione classica di progetto e introduce un paradigma innovativo: i progetti possono nascere in qualsiasi area aziendale, poiché legati al miglioramento, al cambiamento e alla necessità intrinseca dell’azienda di essere un organismo dinamico in un ambiente in continua evoluzione.

Si può affermare che il TQM ha identificato e coinvolto tutti gli attori che possono contribuire alla realizzazione della qualità e del servizio, mentre il CWPM ha il compito di gestire il cambiamento e l’innovazione, offrendo strumenti a questi soggetti e favorendo la progettazione di un sistema qualità migliore, dinamico e flessibile.

L’azienda non è più solo una macchina volta al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia, ma diventa una fucina di progetti integrati e coordinati. La qualità non rappresenta più l’unico obiettivo, ma si persegue il miglioramento continuo del prodotto, l’innovazione nella progettazione e nello sviluppo di nuovi prodotti, nonché nella definizione e nell’aggiornamento dei processi produttivi. In alcuni casi, la customer satisfaction viene raggiunta attraverso personalizzazioni sempre più spinte, con progetti ad hoc per ogni cliente, realizzando commesse “engineer-to-order”.

La flessibilità diventa un fattore imprescindibile, soprattutto in settori dove i tempi sono critici. Progettare la flessibilità significa gestire il cambiamento attraverso piani di miglioramento delle prestazioni, revisioni organizzative e modifiche delle procedure gestionali, per ottenere un vero e proprio ripensamento/revisione dei piani strategici.

In quest’ottica, sono stati individuati tre ambiti aziendali nei quali è fondamentale intensificare l’azione e applicare metodologie di project management:

  1. Innovazione di prodotto/processo (progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e servizi)
  2. Commesse engineering-to-order di produzione/costruzione/servizi
  3. Cambiamento strategico e organizzativo-gestionale finalizzato al miglioramento delle prestazioni

Tutti e tre questi ambiti d’intervento richiedono un approccio “per progetti”.

L’integrazione del TQM e del CWPM rappresenta un paradigma potente per le aziende che desiderano raggiungere l’eccellenza. Attraverso una gestione efficace dei progetti e un focus costante sul miglioramento della qualità, le aziende possono ottimizzare le loro performance, aumentare la soddisfazione dei clienti e prosperare in un mercato in continua evoluzione.

La qualità (TQM) e il Company-Wide Project Management (CWPM) in azienda

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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