I diagrammi di flusso: rappresentare gli algoritmi in modo visivo

Oltre ai linguaggi di programmazione tradizionali, esistono strumenti semiformali per la descrizione degli algoritmi, particolarmente utili durante la fase di sviluppo. Questi linguaggi offrono un compromesso tra la formalità dei linguaggi di programmazione e la flessibilità del linguaggio naturale, facilitando la comprensione e la condivisione delle idee.

Tra i linguaggi semiformali troviamo:

• Elenchi di istruzioni: Semplici elenchi di passi da seguire, adatti solo per algoritmi elementari e sequenziali.
• Pseudocodice: Utilizza parole chiave simili ai linguaggi di programmazione per descrivere le operazioni, offrendo maggiore struttura e rigore.
• Diagrammi a blocchi: Rappresentano gli algoritmi tramite simboli grafici e connessioni, fornendo una rappresentazione visiva immediata e intuitiva.

I diagrammi di flusso (o flowchart) sono una tipologia di diagrammi a blocchi particolarmente diffusa. Utilizzano simboli standardizzati per rappresentare le diverse operazioni (blocchi) e il flusso di controllo (connessioni tra i blocchi). La loro forma geometrica e la simbologia utilizzata permettono di identificare rapidamente il tipo di operazione svolta in ciascun blocco.

Vantaggi dei diagrammi di flusso:

• Leggibilità: La rappresentazione visiva facilita la comprensione dell’algoritmo, anche per persone non esperte di programmazione.
• Comunicazione: I simboli standardizzati permettono una comunicazione univoca e non ambigua tra i programmatori.
• Analisi e ottimizzazione: Il diagramma fornisce una panoramica completa dell’algoritmo, facilitando l’identificazione di eventuali inefficienze o punti da ottimizzare.
• Documentazione: I diagrammi di flusso possono essere utilizzati come documentazione per descrivere il funzionamento di un algoritmo.

Simboli utilizzati nei diagrammi di flusso:

Esistono diversi standard per la simbologia utilizzata nei diagrammi di flusso. Uno dei più diffusi è quello definito dall’ISO (International Organization for Standardization). I simboli principali includono:

• Blocco terminale: Indica l’inizio o la fine dell’algoritmo.
• Blocco operazione: Contiene un’operazione elementare, come un’assegnazione o un calcolo.
• Blocco decisione: Rappresenta una scelta condizionale, con rami che indicano i possibili flussi di esecuzione.
• Blocco input/output: Gestisce l’acquisizione di dati dall’utente o l’invio di output.
• Connessione: Indica il flusso di controllo tra i blocchi.

Creare un diagramma di flusso:

Per creare un diagramma di flusso, è necessario seguire questi passaggi:

1. Identificare i passi dell’algoritmo: Dividere l’algoritmo in passi elementari e sequenziali.
2. Scegliere i simboli appropriati: Per ogni passo, selezionare il simbolo grafico corrispondente all’operazione da svolgere.
3. Disegnare il diagramma: Disporre i simboli in sequenza, collegandoli con frecce per indicare il flusso di controllo.
4. Aggiungere etichette: Chiarire il contenuto di ogni blocco con etichette descrittive.
5. Verificare il diagramma: Controllare attentamente il diagramma per assicurarsi che rappresenti correttamente l’algoritmo.

I diagrammi di flusso rappresentano uno strumento prezioso per la progettazione, l’analisi e la documentazione degli algoritmi. La loro semplicità e immediatezza visiva li rendono un punto di riferimento importante per programmatori, studenti e chiunque voglia comprendere il funzionamento di un algoritmo.