Differenza tra collegamenti ipertestuali sintattici, semantici, interni e esterni

Differenza tra collegamenti ipertestuali sintattici, semantici, interni e esterni

Collegamenti ipertestuali sintattici e semantici

I collegamenti ipertestuali hanno sempre rappresentato il vero punto di forza nella diffusione del Web su larga scala. La possibilità di “saltare” da un documento all’altro attraverso un singolo click rende più semplice all’utente la navigazione e la ricerca di informazioni all’interno dell’enorme quantità di documenti presenti sulla rete.

Nonostante ciò, anche i collegamenti ipertestuali presentano un limite significativo: mentre la loro capacità di collegare documenti è ormai affermata, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda la capacità di descrivere la locazione verso cui il collegamento porta. In altre parole, sarebbe utile se un collegamento ipertestuale non rimandasse solamente a una locazione, ma descrivesse il significato di quella locazione. Nel primo caso si parlerà di collegamento di tipo sintattico, nel secondo caso di collegamento con capacità semantica.

L’obiettivo di attribuire un significato alla destinazione di un link potrà essere raggiunto associando ad esempio un’etichetta a esso, in maniera tale che descriva esplicitamente la locazione da raggiungere.

Differenza tra collegamenti ipertestuali sintattici, semantici, interni e esterni

Collegamenti ipertestuali interni e esterni

Nel collegamento delle pagine web gli hyperlink vengono utilizzati con diverse funzioni. Nell’uso linguistico comune della comunità di Internet si definiscono diversi tipi di link, suddivisibili approssimativamente in hyperlink interni ed esterni. Con i link interni si indicano tutti i rimandi tra le singole sottopagine di un dominio, mentre i link esterni collegano diversi domini tra di loro.

I link interni ed esterni servono prima di tutto ai visitatori in carne e ossa per navigare tra le pagine web. Un ulteriore vantaggio degli hyperlink nell’ambito dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization, abbreviato in SEO) è emerso solo con il successo di Google: infatti anche i bot, primi fra tutti i crawler dei motori di ricerca, utilizzano i collegamenti ipertestuali per rendere accessibili i siti e valutare le connessioni alle altre risorse web. Per lungo tempo gli hyperlink sono stati il criterio principale della valutazione di rilevanza di un sito e quindi determinanti per il ranking nel motore di ricerca.

Oggi si è relativizzato il valore del collegamento ipertestuale. Infatti gli algoritmi moderni dei motori di ricerca ricorrono a una varietà di fattori di ranking per poter presentare i risultati più rilevanti agli utenti per la rispettiva ricerca. Tuttavia la connessione interna e il profilo di backlink rimangono molto importanti per l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Collegamenti ipertestuali interni e esterni

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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