Differenza tra Matrice di probabilità ed impatto e Analytic Hierarchy Process (AHP)

Differenza tra Matrice di probabilità ed impatto e Analytic Hierarchy Process (AHP)

Analisi qualitativa

Nell’ambito del Project Risk Management, per ciò che riguarda l’analisi qualitativa le best practices suggeriscono di creare una lista dei rischi identificati secondo probabilità, impatto, od una combinazione di essi in caso si trattasse di un’analisi semi qualitativa. Ad esempio, il software RiskyProject segue tale suggerimento: nel risk register i rischi sono ordinati in maniera efficace secondo un punteggio dato dalla moltiplicazione dei due fattori in modo da tener conto di entrambi.

Differenza tra Matrice di probabilità ed impatto e Analytic Hierarchy Process (AHP)

Matrice di probabilità ed impatto

Con l’ultilizzo di software di Risk Management, è inoltre possibile visualizzare una matrice di probabilità ed impatto in maniera semplice ed immediata, scegliendo quali rischi visualizzare e osservando come essi si spostino a seconda dei piani di mitigazione impostati. Le righe della matrice indicano la probabilità di accadimento dei rischi e le colonne l’impatto che il rischio avrebbe. Tale matrice restituisce quindi una visione chiara della gravità dei rischi ivi visualizzati permettendo al management di stabilire rapidamente quali di essi siano da tenere sotto maggiore attenzione e per quali eventualmente effettuare ulteriori azioni.

Ad esempio il software RiskyProject implementa la best practice in maniera efficace.

Analytic Hierarchy Process (AHP)

In generale l’Analytic Hierarchy Process (AHP) è un metodo di valutazione che si basa su valori e su giudizi di singoli individui e di gruppi, laddove i giudizi sono determinati in base a una struttura gerarchica multilivello al fine di ottenere delle priorità.
Il vantaggio di ragionare con una struttura gerarchica è quello che essa permette di ottenere una decomposizione dettagliata, sistematica e strutturata del problema generale, nelle sue componenti fondamentali e nelle sue interdipendenze, con un ampio grado di flessibilità. L’AHP è largamente applicato nei problemi di decision making multicriteria, nella pianificazione e nell’allocazione delle risorse ed in una grande molteplicità di settori, come la programmazione lineare e le analisi Costi-Benefici.

Attraverso dei confronti a coppie, l’AHP è in grado di derivare scale di rapporti, sia discreti sia continui, in strutture gerarchiche multi-livello. Questi confronti possono scaturire da misurazioni “reali” o da una scala relativa derivata da sensazioni e conoscenze e dall’esperienza di chi effettua l’analisi. Per implementare un’analisi AHP nella modellazione di un problema occorre definire una gerarchia o una struttura reticolare per rappresentare il problema e quindi comparare a due a due gli elementi della gerarchia per stabilire relazioni all’interno della struttura. Nell’ambito della gestione dei rischi di progetto l’AHP è utilizzato in due modi:

  1. Stabilire se e quanto un obiettivo di progetto sia più importante rispetto ad un altro. (È meglio dare priorità al tempo od al costo? Qual è il peso relativo di un obiettivo rispetto ad un altro?);
  2. Creare una lista dei rischi in ordine di priorità rispetto alle loro implicazioni sugli obiettivi di progetto.

Ad esempio, il software RiskyProject implementa l’AHP nella prima maniera: prima definisce le differenti categorie di rischio alle quali sono riferiti gli outcome di ciascun rischio scelti in precedenza, poi permette di confrontare ciascuna categoria rispetto ad un’altra.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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