Differenza tra Proxy e VPN (Virtual Private Network) in informatica

Differenza tra Proxy e VPN (Virtual Private Network) in informatica

Proxy

Un server proxy, chiamato comunemente proxy, non è altro che un particolare computer di una rete informatica che funge da intermediario per le comunicazioni che vi transitano. In altre parole, un proxy è uno speciale computer che veicola i dati in uscita, tipicamente verso Internet, e al contempo recapita i dati in entrata al client di destinazione.

I proxy sono stati utilizzati in ambito aziendale per diversi anni con l’unico scopo di filtrare e verificare il traffico verso Internet che veniva generato dai propri dipendenti. I server proxy erano infatti l’unica porta di accesso dalla rete aziendale verso l’esterno, permettendo così di imporre dei limiti al traffico che vi transitava. Ad esempio, i proxy bloccavano le comunicazioni P2P, l’uso di applicazioni diverse dai normali browser o client email, oppure filtravano il traffico impedendo l’accesso a determinati siti Internet (tipo Google e Facebook) che rischiavano di danneggiare la produttività dei propri dipendenti.

Proxy in informatica

VPN

Una VPN è un servizio di comunicazione “logico” sicuro e affidabile fra due o più apparecchiature realizzata sopra una infrastruttura di rete pubblica potenzialmente non sicura che rispetta i principi di riservatezza, integrità e autenticazione.

Una VPN (Virtual Private Network) è dunque una rete privata che sfrutta una rete pubblica, la rete internet, per permettere ai computer appartenenti alla rete di comunicare tra loro come se fossero collegati allo stesso server. Il termine “Virtuale” è dovuto al fatto che i computer non sono effettivamente collegati solo tra loro, non hanno delle linee dedicate, ma utilizzano una struttura pubblica quale, appunto, la rete internet. La rete VPN permette a computer ubicati in luoghi fisici diversi di stabilire un collegamento privato come se ci fosse un “tunnel” virtuale che corre tra i nodi pubblici di internet.

VPN in informatica

Dato che le connessioni a internet sono connessioni pubbliche, quindi con accesso non protetto, c’è il rischio che le informazioni trasmessa sul web attraverso una VPN possano essere intercettate. Per questo motivo con una rete VPN è possibile crittografare i dati e inviarli solo a un computer, o a gruppi di computer specifici. Inoltre i collegamenti attraverso le reti VPN necessitano di una autenticazione all’accesso, in modo che l’utilizzo sia concesso solo a utenti autorizzati. La sicurezza è quindi garantita dai protocolli di cifratura e dall’autenticazione.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *