Caratteristiche e Differenza tra PRINCE2 e ITIL in azienda

Caratteristiche e Differenza tra PRINCE2 e ITIL in azienda

PRINCE2

PRINCE (PRojects In Controlled Environments), è un metodo ampiamente utilizzato di project management che guida attraverso tutti gli elementi essenziali per l’esecuzione di un progetto di successo. Dalla sua introduzione nel 1989 come standard del governo Inglese per la gestione dei progetti, PRINCE è stato adottato dai settori pubblico e privato e riconosciuto come uno standard de facto per la gestione dei progetti. PRINCE è un metodo flessibile e anche se originariamente progettato per la gestione dei progetti IT è ora rivolto anche a tutti gli altri tipi di progetto.

ITIL

ITIL è un framework pubblico che descrive le procedure ottimali per l’IT service management. Esso fornisce una struttura per il governo dell’IT, e si focalizza sulla continua misurazione e miglioramento della qualità del servizio rilasciato, da una prospettiva di business e di utente. Questo focus è uno dei fattori che ne han garantito successo mondiale e ha contribuito ai benefici chiave di cui essi godono. L’ITIL fornisce dunque un quadro pratico e funzionale per l’identificazione, la pianificazione, il rilascio e la manutenzione dei servizi.

Differenza PRINCE2 e ITIL

Caratteristiche e Differenza tra PRINCE2 e ITIL in azienda

Dalla lettura si evince che questi due framework possono lavorare assieme con successo, infatti PRINCE2 rende più efficace l’azione di ITIL attraverso molteplici vie: la focalizzazione sul business evita deviazioni dall’obiettivo principale; inoltre la gestione del progetto in fasi ben distinte permette di proporzionare il lavoro, evitando di essere travolti da un’adozione troppo profonda di ITIL. PRINCE2 enfatizza anche le esperienze passate, elemento basilare in ITIL. Infine il Risk Management di PRINCE2 fornisce un approccio metodico e coerente.

Dall’altro verso e in modo reciproco, anche ITIL supporta PRINCE2: Service Strategy e Service Design generano una guida molto chiara e dettagliata su come deve essere intrapreso un progetto. ITIL fornisce anche un ottimo standard di comunicazione con il quale operare, e grazie ad esso vengono affrontate senza problema ogni genere di distinzioni. Inoltre l’enfasi di ITIL sulla ricerca di un equilibrio ottimale tra qualità e costo si è rivelato estremamente utile come promemoria per fare un passo indietro e valutare il miglioramento della qualità da un’ottica complessiva. Infine il più grande vantaggio di ITIL consiste nel colmare un potenziale divario all’interno del progetto.

L’integrazione di questi due framework però implica anche delle debolezze: prima fra tutte l’ammontare non indifferente di burocrazia di cui l’azienda si deve far carico. Un altro settore in cui i due non si incontrano è nell’eccessiva quantità di stakeholder introdotti da ITIL. E ‘comprensibile che sia conivolto molto personale nell’introduzione di, ad esempio, un nuovo service desk, tuttavia il coinvolgimento di troppe persone implica una estremo peso nella marcia del progetto

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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