Domotica: Che cos’è e vantaggi della casa intelligente

Domotica: Che cos’è e vantaggi della casa intelligente

La domotica, forse ancora non la si conosce bene, però con la sua introduzione e attuazione incuriosisce, attrae e piace. E’ qualcosa d’innovativo, rivoluzionario che incanta con il fascino della tecnologia e la seduzione dell’elettronica.

Domotica: Che cos'è e vantaggi della casa intelligente

Il termine domotica è un neologismo, di recente maggior impiego in Italia e storicamente derivato dal francese Domotique (dal latino Domus = Casa e Informatique = Informatica), aggettivo indicante l’insieme delle scienze e delle tecniche connesse con l’elaborazione delle informazioni, tramite i più comuni strumenti tecnologici, utilizzabili all’interno dell’ambiente di vita, nei suoi molteplici aspetti quotidiani, e di lavoro; ambiente “Casa” dunque, nel senso più ampio del termine utilizzato dai nostri antenati latini. Potremmo definirla “casa intelligente”, casa automatica, casa dotata di meccanismi automatici in grado di svolgere determinate azioni, può dunque una casa essere intelligente? Può essa ragionare? Quali meccanismi la rendono tale? Una casa automatica può essere intelligente se è messa a servizio dell’uomo, se riesce davvero a migliorare la qualità della vita e se il costo per la sua attuazione e gestione ci offre per contro delle soluzioni effettivamente utili.

Si deve quindi mettere da parte la seduzione tecnologica e il fascino della moda per comprendere quali sono realmente le potenzialità che oggi la tecnologia può offrire, ossia quali sono le possibilità d’impiego intelligenti.

L’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione e delle tecnologie legate alla smart house microelettronica hanno favorito, in questi ultimi anni, l’introduzione sul mercato di dispositivi domestici di varia natura (di controllo, automazione, monitoraggio, sicurezza, telecomunicazione), legati a varie esigenze dell’utente ed integrati in misura sempre crescente nella realtà abitativa. L’intero concetto d’abitazione è stato ripensato in seguito allo spostarsi delle attenzioni dalla casa (intesa come complesso di strutture) all’uomo (inteso come oggetto primario della progettazione ma anche committente sempre più esigente e severo). In conformità a questo nuovo concetto, l’intera abitazione è considerata come un complesso organico di strutture e servizi, integrati in modo razionale ed efficiente, e rispondenti a specifici requisiti d’uso.

Mai come in questo caso l’insieme delle parti non costituisce il tutto, per questo, pur essendo le costituenti basi da anni disponibili, l’integrazione di tali dispositivi è ben lungi dall’essere realizzabile in modo semplice. Alla luce di quanto detto, viene dunque naturale definire casa intelligente una casa, un edificio, o un complesso abitativo, in cui i problemi dell’integrazione delle funzioni e dei servizi sono stati affrontati e risolti con successo, sia pure, come spesso accade, in modo solo parziale.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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